Aggiornamento del 10 luglio 2019
Sono state archiviate le accuse nei confronti di Giuseppe Mandara, proprietario dello stabilimento Alival dove si produce mozzarella di bufala Dop. L’imprenditore era sospettato di aver ricevuto finanziamenti dalla Camorra, ma il PM e il Giudice per le indagini preliminari di Napoli hanno ritenuto che non ci fossero prove a sostegno dell’accusa.
Lo stabilimento Alival, del signor Mandara, dove si produce la mozzarella di bufala Dop è uno dei più grossi in Campania, dà lavoro a 200 persone ed è probabilmente il marchio leader del settore. Questi aspetti contano poco di fronte alla bufera mediatica che ha travolto Giuseppe Mandara accusato di avere ricevuto finanziamenti dalla camorra. In questa situazione considerare la mozzarella Mandara come un prodotto della camorra è per certi versi comprensibile.
Le principali catene di supermercati italiane come Conad, Coop, Esselunga ricevevano ogni giorno confezionata da Alival, mozzarella di bufala Dop (nel caso di Coop e Conad si trattava di mozzarella con il marchio della catena mentre per Esselunga si trattava di un altro marchio).
Adesso per motivi etici alcune di queste catene hanno sospeso immediatamente il contratto di fornitura. Si tratta di una scelta condivisibile, visto che non è piacevole avere rapporti commerciali con un’azienda sospettata di legami con la malavita. Ma ci sono alcuni elementi su cui vale la pena riflettere prima di chiudere il discorso.
È giusto abbinare i gravi sospetti sull’imprenditore Giuseppe Mandara al prodotto? La mozzarella di bufala non è stata messa sotto accusa nelle indagini, tant’è che lo stabilimento continua a produrre regolarmente. C’è un altro elemento da considerare: un’azienda che produce per due importanti catene un prodotto presentato ai consumatori con il marchio Coop e Conad deve essere per forza un’impresa modello, oserei dire quasi un gioiello. Produrre per i supermercati vuol dire rispettare parametri igienici e qualitativi molto più severi rispetto a quelli di legge. Sì proprio così, oggi lavorare per le catene di supermercati italiane si può considerare una sorta di garanzia. Chi ha visitato lo stabilimento lo sa bene.
Certo i controlli delle catene riguardano il prodotto e non aspetti finanziari difficilmente verificabili. Ma se questa è la situazione bisogna scindere tra la vicenda private di Giuseppe Mandara e la mozzarella prodotta nel suo stabilimento. Io continuerò a comprarla perché bisogna dare fiducia a un marchio di qualità e alla professionalità dei lavoratori. La soluzione trovata dall’autorità giudiziaria va in questo senso. È stato nominato un amministratore giudiziario, è stato sostituito il responsabile dello stabilimento e la produzione continua.
C’è di più: l’ente certificatore che controlla la filiera (CSQA) ha confermato che lo stabilimento ha ancora tutte le caratteristiche per produrre Mozzarella di bufala Dop. In questi giorni si è parlato anche di corpi estranei riscontrati nella mozzarella in seguito alla rottura di un macchinario e si rincorrono altre voci sul prodotto. In realtà l’episodio risale al 2008 e sono ancora in corso accertamenti. La vicenda Mandara assomiglia un po’ al caso Parmalat dove per fortuna i consumatori dopo il primo momento di sbandamento hanno scisso la brutta storia di Callisto Tanzi da quella dei prodotti.
Questa delicata situazione, dopo la confusione dei primi giorni si sta delineando con precisione, ed è lecito sperare che le catene di supermercati alla luce dei nuovi provvedimenti giudiziari e della nomina di un nuovo amministratore, riprendano la fornitura di mozzarella di bufala prodotta dai lavoratori dello stabilimento.
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[sostieni]
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Buongiorno, personalmente non sono assolutamente dâ
Io i prodotti Mandara non li comprerò più, ma non tanto per le collusioni con la malavita…quello che non accetto è la truffa di spacciare per DOP prodotti che non lo sono…questo per una appassionato del buon mangiare è assai più grave di qualsiasi intrallazzo finanziario, politico o malavitoso! VERGOGNA!
Condivido molto di quanto riportato nell’articolo. Tuttavia, non riferendomi all’azienda specifica, ritengo che sia fazioso affermare che "produrre per i supermercati vuol dire rispettare parametri igienici e qualitativi molto più severi rispetto a quelli di legge". Passi la generalizzazione su aspetti igienici, ma generalizzare su quelli qualitativi è una dichiarazione semplicemente falsa.
Anzi viene da domandarsi perchè solo ora coop e c. abbiano sospeso gli acquisti. Avrebbero dovuto farlo ben prima.
Non condivido nulla dell’articolo e credo che la verità sia un’altra perchè sicuramente come in molti altri casi il tutto si rivelerà falso e non se ne parlerà mai. Dopo le ultime vicende dei collaboratori di giustizia che prima sono credibili poi non lo sono più, prima godono della protezione poi non più, anche in questo caso chi pagherà saranno tanti lavoratori che si ritroveranno a spasso.
Purtroppo non ho molta fiducia della magistratura che ultimamente punta al sensazionalismo, alla prima pagina, al primo servizio di apertura dei telegiornali. Questa è ormai un’Italia in rovina dove la verità non esiste più, dove chi paga alla fine sono sempre i più disgraziati, quelli che lavorano e che sono subissati da tutto. Mi auguro in merito a questa vicenda che i magistrati siano obiettivi e che il collaboratore di giustizia non diventi un eroe.
io ho sempre mangiato i prodotti mandara e continuero’ a mangiarli soprattutto adesso ,difendiamoli,bisogna scindere il concetto presunto cammorristico con la qualita’ assoluta del prodotto,prodotto antico quanto la storia della mozzarella.la comprero’perche’ mandara e’ sempre stata mozzarella di alta qualita’ ogni volta che l’ho mangiata…..
condivido tutto quello che ha gia scritto Graziano Lori.
tanto per inizziare tutto quello che si sente in televisione sono bufale… visto che l azienda mandara a sempre lavorato,e sta ancora lavorando,quindi il discorso sicilli sono state solo chiacchere.sul prodotto non penso ci sia da dire niente visto che sulle mozzarelle di mandara non si è mai sentito male nessuno,e tantomeno trovati pezzi di ceramica o tantaltro.riguardo alla partita del 2008 ,quando si era rotto questo macchinari, lazienda mando una circolare a tutte le coope supermercati vari,e furono ritarate dal mercato,sia quel lotto e scadenza,e messe sotto sequestro dove tutto ora sono ancora li con i seguenti sigilli,e questo lo tengo a precisare…
Caro Lapira,
su questo link troverà che il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop ha espulso Mandara:
http://www.mozzarelladop.it/index.php?section=notiziario&id=291.
Mi domando solo che generi di controlli facessero Coop e Conad sui loro produttori. Quando si dice i valori Coop, eh?
Giuseppe Mandara oltre allâ
Condivido quanto scritto da Graziano Lori. Nei supermercati controlli? Controlo dei lotti? Una "bufala"!
Io non sono d’accordo con Graziano Lori perchè avere un atteggiamento etico significa presupporre l’innocenza delle persone e non condannarle finchè tutte le prove necessarie non vengono raccolte! Poi il resto del discorso fila ma io continuo a sostenere la mozzarella Mandara e a comprarla!
Caro La Pira, il suo articolo in buona fede tenta di salvaguardare, in epoca i crisi, un pezzo del made in Italy per il bene di tutti, dipendenti Mandara in primis.
Tuttavia conviene chiedersi se tali imprese siano degne di rappresentare per il futuro l’Italia. Essere conosciuti come italiani camorristi e sopratutto leggere che ci sono delle intercettazioni che parlano di facile gestione della salubrità del prodotto (guarnizioni, acqua ossigenata, contraffazioni di marchi DOP…)vuol dire prolungare l’agonia del nostro sistema Italia malato da tempo.
Perchè non dire chiaramente che la Grande Distribuzione dovrebbe fare molta più attenzione al rapporto qualità prezzo dei suoi prodotti e vigilare maggiormente? In questi casi, se accertarte le responsabilità , le stessa catene dovrebbero essere pure rimborsate per il danno d’immagine. Basta fare sconti nel segno del mercato a tutti i costi. Dobbiamo ripartire da zero quanto prima.
la Mandara ha sempre prodotto ottime mozzarelle e finalmente da un pò anche al nord (sono napoletana da 40 anni in Lombardia)si può acquistarla nei market ad un prezzo accessibile! Quando e se ci sarà una condanna deciderò!
La mandara da lavoro a moltissime persone,i controlli igienici sono altamente selettivi e numerosi.Se voi pensate poi a quante ditte sono colluse ,allora non si dovrebbe piu mangiare nulla.
non so se avete sentito ho visto,ma il signor giuseppe mandara,gia da martedi mattina e uscito da qualsiasi indagine visto che le prove a lui inflitte erano prive di fondamenti…naturalmente e gia tornato nella sua azzienda,e da lunedi ritroverete tutti i prodotti mandara..
Credo sia sempre facile puntare il dito contro le aziende del sud e accusarle di avere rapporti con la malavita come di tante altre cose, e penso anche che non bisognerebbe starsene tanto a giudicare senza sentenze ufficiali.
E’ vero che per avere un marchio come coop o conad su un proprio prodotto un’azienda deve rispettare controlli molto severi (grandi marchi non possono rischiare di essere coinvolti in scandali sanitari e non, riguardanti i prodotti che commercializzano con il proprio nome) quindi credo davvero che la Mandara sia un’azienda in cui si sta molto attenti alla sicurezza dei prodotti.
Proprio per questo, siccome al momento è solo la qualità del prodotto che può essere discussa, credo che chi ha sempre comprato i prodotti Mandara non abbia motivi per smettere di farlo. Quanto alle questioni giudiziarie non credo che il consumatore possa giudicare senza sentenze ufficiali, inoltre non credo sia giusto basare le scelte dei propri acquisti su pregiudizi o influenzati da scandali che potrebbero non avere alcun fondamento. Qualora queste accuse risultassero false, il danno per l’azienda e per i suoi lavoratori sarebbe enorme, quindi credo che serva più cautela nel fare certe affermazioni e che sia necessario al momento, fermarsi alla valutazione del prodotto anzichè del resto.
e la notizia della caduta delle accuse non la date?
intanto sono cadute tutte le accuse…..poi rispondo a tutti quelli che hanno parlato dei controlli della gdo…..catene come coop e esselunga fanno dei prelievi mensili e analizzano i prodotti….e se non hanno mai trovato nulla vuol dire che il prodotto era idoneo….il problema è di una certa stampa che non ha fatto altro che scrivere un mare di stupidate…una che ho letto io parlava di cariche batteriche altissime…..cosa assolutamnte falsa….