ostriche molluschi pesce

ostriche MolluschiNella settimana n°2 del 2020 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 66 (3 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).

L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende 4 casi: ritiro di molluschi bivalvi vivi, raccolti in Francia, a causa della possibile contaminazione da norovirus; presenza di ocratossina A in fichi presenti come ingredienti all’interno di barretta della frutta, dalla Germania; ritiro di ostriche vive, raccolte in Francia, a causa della possibile contaminazione da norovirus; ritiro delle cozze Bouchot vive, raccolte in Francia, a causa della possibile contaminazione da norovirus.

Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: ritiro di molluschi bivalvi vivi, raccolti in Francia, a causa della possibile contaminazione da norovirus; focolaio di origine alimentare sospettato di essere causato da ostriche vive (Crassostrea gigas) dalla Francia (due lotti) e dall’Irlanda; contenuto troppo elevato di solfiti in scampi congelati, dall’Irlanda.

Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: Salmonella in pinoli dalla Turchia.

Le tipologie di pesto richiamate per allergene (arachidi) non dichiarato

Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato l’Irlanda segnala un’allerta per la presenza di allergene (arachidi) non dichiarato in etichetta di pesto (Tesco Green Pesto in confezione da 190 g, e tmc 01/11/2022; Tesco Green Pesto in confezione da 280 g, e tmc 01/11/2022; Tesco Reduced Fat Green Pesto in confezione da 190 g, e tmc 01/11/2022; Tesco Reduced Fat Red Pesto in confezione da 190 g, e tmc 01/11/2022; Tesco Spinach & Ricotta Pesto in confezione da 190 g, e tmc 01/11/2022). La Francia segnala un’allerta per un focolaio di origine alimentare sospettato di essere causato da Salmonella enterica (ser. Enteritidi) in uova biologiche. Il Regno Unito segnala la presenza di un topo morto in fagioli rossi in scatola; il Belgio segnala la presenza di Salmonella enterica (ser. Senftenberg) in mangime a base di soia destinato all’alimentazione animale.

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