Nella settimana n°38 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 63 (9 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende cinque casi: lattoproteina non dichiarata su “icewaffles” dalla Germania; mercurio in pesce spada (Xiphias gladius) scongelato, dalla Spagna; istamina in tonno affumicato (Thunnus albacares) refrigerato dalla Spagna; migrazione di ammine aromatiche primarie da mestoli di nylon dalla Cina, attraverso l’Italia; data di scadenza errata (data di scadenza: 18 e 21/10/2019 invece di 18 e 21/09/2019) su tartare di manzo refrigerata dall’Italia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: alto contenuto di E 300 – acido ascorbico, in tonno pinna gialla (Thunnus albacares) refrigerato, dalla Spagna; infestazione parassitaria da Anisakis in due lotti di sgombro (Scomber scombrus) refrigerato, dalla Francia; scarsi dati di tracciabilità (duplicati passaporti) per carcasse di bovini della Repubblica ceca, trasformati in Italia; Salmonella enterica (ser. Enteritidis) in fettine di petto di pollo refrigerate dall’Italia, con materie prime dalla Germania.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: lesioni istologiche dovute al congelamento in filetti di pesce persico del Nilo (Lates niloticus) refrigerato, dall’Uganda.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Francia segnala la presenza di corpo estraneo (affilato) in mozzarella di bufala campana dall’Italia.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione