Una bella cassiera donna che esamina gli articoli di drogheria al supermercato; concept: spesa, supermercati

Sugli scaffali di supermercati e ipermercati aumentano i prodotti firmati dalle stesse catene (conosciuti anche con il nome di marche private o private label). Ormai l’assortimento è talmente vasto che si può parlare di concorrenza non solo nei confronti dei grandi leader del mercato, ma anche nei verso le marche più economiche e i settori più specifici destinati a bambini, celiaci ecc.

L’offerta è aumentata, per cui se prima c’era solo un simbolo, adesso oltre al marchio dell’insegna (Esselunga, Coop, Conad, Carrefour…) ci sono quelli specifici per gli alimenti biologici, per i prodotti che arrivano da filiere controllate, per le specialità regionali ed etniche, e persino linee di cibi funzionali. Se prendiamo per esempio la pasta di semola, sugli scaffali di Esselunga e Coop si trova quella di qualità superiore firmata Esselunga top e Fior fiore che fanno concorrenza a De Cecco e Voiello, mentre la pasta “standard” con i marchi Esselunga e Coop compete con Barilla. Non poteva mancare la pasta bio e quella che costa la metà. Anche se le confezioni, i colori, le dimensioni e i loghi possono essere diversi, questi prodotti fanno sempre riferimento all’insegna del distributore.

Le diverse linee di prodotti dei supermercati

Il panorama degli alimenti con il marchio dei supermercati è davvero molto vasto e comprende almeno nove categorie che abbiamo provata a raccogliere nella tabella.

1. Primo prezzo è il prodotto più economico, con listini simili o uguali a quelli degli hard discount. Spesso non ha un nome preciso, ma si riconosce da una grafica essenziale con il frequente utilizzo del giallo e di simboli che richiamano l’euro o le monete.

2. Marca base: è quella che fa concorrenza alle grandi aziende leader. Il simbolo del supermercato è ben visibile e l’etichetta risulta semplice e riconoscibile.

3. Prodotto premium o qualità superiore: in questo caso le confezioni sono più eleganti e curate, sia nella grafica che nelle informazioni in etichetta, i colori tendono al nero o al blu scuro.

4. Specialità territoriali e prodotti tipici: proposte di cibi o preparazioni collegate a specifiche realtà territoriali. A volte la qualità superiore e il prezzo elevato le accosta a al settore Premium. Le confezioni richiamano alla rusticità o a zone geografiche definite; i colori più utilizzati sono marrone e verde scuro.

5. Fair trade: la categoria identifica le produzioni equo-solidali che garantiscono i diritti e sostengono lo sviluppo di  produttori e lavoratori del Sud del mondo.

6. Biologici: alimenti certificati con ingredienti provenienti da agricoltura biologica. In etichetta ci sono richiami alla natura sia nel nome che nei simboli. Il verde chiaro è il colore dominante.

7. Filiera controllata, tracciabilità e Km 0: il supermercato garantisce un elevato controllo lungo tutta la produzione. Nel caso del km 0 si dovrebbe soddisfare la domanda di cibi locali.

8. Linee speciali: Alimenti destinati a neonati, i bambini, persone con intolleranze al glutine o al lattosio…

9. Alimenti funzionali: mirano a coprire esigenze specifiche come ad esempio diete ipocaloriche, irregolarità intestinali, regimi poveri di colesterolo.

Un assortimento vario

L’assortimento dei prodotti proposti dalle catene di supermercati è così varia che non sempre si riconosce a colpo d’occhio. In un ginepraio dove è complicato orientarsi, abbiamo raggruppato in una tabella tutti i simboli usati dai supermercati per il loro assortimento. Nella lista non troverete il marchio usato per i prodotti che costano meno (primo prezzo [1]) e quelli con la firma uguale a quella dell’insegna (Coop, Esselunga, Carrefour..[2]) per i quali abbiamo preparato degli articoli specifici.

 Marchi usati dai supermercati per le loro linee di prodotti

Gruppo/insegna

Marca premium,  specialità regionali, fair trade

Biologico, controllo di filiera, tracciabilità

Linee per neonati, bambini, celiaci…

Alimenti funzionali

Coop – Ipercoop

Fior Fiore;

Solidal (Fairtrade)

Vivi Verde

Crescendo;

Club 4-10;

Senza Glutine

Bene Sì

Auchan

(dal 2020 ha abbandonato l’Italia)

Mmm!;

I Sapori delle Regioni;

Fairtrade

Bio;

Filiera Controllata

Rik Rok Auchan

Simply Market

Passioni Simply;

I Sapori delle Regioni;

Equosolidale Simply

Bio Simply

Bimbo Bel

Vita e Gioia Simply

Carrefour

Carrefour Selection;

Terre d’Italia

Carrefour Bio;

Viversano

No Gluten Carrefour;

Carrefour Baby;

Carrefour Kids

Carrefour Informa

Esselunga

Esselunga Top;

Esselunga pronti in tavola;

Esselunga Pronti da cuocere

Esselunga Bio;

Naturama

Billa

Chef Menù (prodotti freschi pronti)

Si!Naturalmente (biologico)

Leclerc – Conad

Sapori e Dintorni

Conad Il Biologico;

Conad Percorso Qualità

Conad Kids

Conad Alimentum Conad;

Conad Piacersi

Pam e Panorama

I Tesori di Pam e Panorama

A&O Selex

Selex Più

Bio Selex;

I Prodotti della Natura Selex (frutta e verdura);

VALE;

Natura Chiama Selex (nuovo)

Sigma

Scelto

Con e Senza

Despar

Premium;

Supra Despar (solo in centro Italia);

Era Ora Despar;

Ca’ Dolce (pasticceria industriale);

Equo Solidale (nuovo);

Sapore Mio (solo nord-est Italia);

Bio Logico Despar;

Passo dopo Passo Despar;

Dietro l’angolo (nuovo)

Free from (solo nord est Italia)

Despar Vital

Iper

Terre d’Italia;

Buongiorno Freschezza;

Qualità & prezzo

iNaturale;

Patto Qualità Iper (ortofrutta/carne)

iNaturale zerotre Bio (biologici/infanzia);

Iper Kids

Amarsi & Piacersi

Crai

Piaceri italiani;

Equo solidali

Filiera ortofrutta e carni InArmonia
Sisa Gusto&Passione

Nota

Questo articolo ha più di 10 anni, per cui i nomi dei marchi dei supermercati potrebbero essere cambiati, alcuni potrebbero non esistere più ed altri potrebbero essere stati aggiunti

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Nicoletta
Nicoletta
21 Giugno 2012 07:22

E’ utile a noi consumatori che i supermercati offrano prodotti Bio e/o di alta qualità, in quanto di norma, vengono offerti a prezzi vantaggiosi rispetto ai grandi marchi o ai negozi che vendono esclusivamente bio (questi ultimi paragonabili a delle vere e proprie gioiellerie. Personalemnte il marchio conosco i marchi premium e Bio di Coop e Despar e devo dire che non mi hanno mai "tradito".

Antonio
Antonio
19 Giugno 2012 17:06

io quando posso preferisco comprare il prodotto tipico,quello bio,quello di maggiore qualità rispetto alle solite marche…e se è vero che la concorrenza a bertolli,barilla è assicurata (si riescono a trovare prodotti di maggiore qualità ad un prezzo sostanzialmente uguale,se non più basso);la cosa si fa già più difficile con danone e diventa impossiblie con ferrero.Specialmente quest’ultima ha prodotti che sono difficilmente imitabili…parlo delle merende fresche kinder,della nutella (ci sono alternative più salutari ma sicuramente il gusto e la spalmabilità della nutella è migliore)e di tutti gli altri prodotti.
Comunque è un bene che si sviluppino questi prodotti delle stess catene dei supermercati:sono molto spesso prodotti di qualità che costano meno delle marche famose perchè non hanno da pagare pubblicità,hanno costi ridotti nei trasporti e non devono pagare per far si che i loro prodotti vengano immessi sugli scaffali.

GUIDO
GUIDO
20 Giugno 2012 07:32

Faccio presente che il marchio "FAIRTRADE" che avete incluso tra i marchi dell’insegna AUCHAN è in realtà un marchio di proprietà dell’associazione europea Fairtrade Labeling Organization (http://www.fairtrade.net/, http://www.fairtradeitalia.it/), e che viene solo concesso a chi entra a far parte del consorzio. Pertanto, come utilizzato da Auchan per la sua linea di prodotti del commercio equo-solidale, esso viene e può essere utilizzato anche da altri produttori o distributori (vedi Coop o Selex in passato), proprio come fa l’Associazione Italiana Celiachia con il marchio "spiga barrata" per i prodotti "senza glutine".

Ilfattoalimentare
Ilfattoalimentare
20 Giugno 2012 09:07

Gentile Guido,
siamo dâ

Patrizia
Patrizia
23 Giugno 2012 21:01

Io trovo i prodotti bio e premium anche nei discount Ins e lidl, costano molto meno e non hanno nulla da invidiare a quelli delle marche dei supermercati, anzi tante volte sono più freschi.
Saluti.

Alessandro
Alessandro
28 Giugno 2012 14:52

Anche io mi sono adeguato alla crisi economica acquistando prodotti che imitano le più blasonate marche, ma mi piacerebbe sapere da esperti se questi prodotti costano meno solo perché non c’è il nome rinomato o perché sono "meno controllati/selezionati/…" o altri motivi.

Francesco
Francesco
28 Agosto 2012 13:41

@Alessandro, da operatore del settore posso confermare che i prodotti sono nella stragrande maggioranza dei casi assolutamente identici a quelli brandizzati. Per quel che rigiuarda i controlli paradossalmente, poichè è la GD e GDO che ci mette la faccia direttamente, sono ancor più soggetti a controlli.