Puntuali come ogni anno, con l’arrivo dell’estate le pubblicità degli integratori di sali minerali hanno invaso ogni spazio mediatico, dalla televisione ai cartelloni in metropolitana. A fare la parte del leone sono sicuramente quelli di magnesio e potassio di marchi famosissimi, come MG.K Vis, Polase, Supradyn e Sustenium. Questi integratori, come fa notare Altroconsumo in un approfondimento su questo tema, sono pubblicizzati come un sostegno efficace per affrontare il caldo estivo e la spossatezza che ne deriva: ma sono davvero utili?
Magnesio e potassio
Partiamo dalle basi. Magnesio e potassio sono due microelementi essenziali, coinvolti in funzioni base per il nostro organismo. Il magnesio, per esempio, è coinvolto in centinaia di reazioni biochimiche ed è fondamentale per la salute delle ossa, mentre il potassio è essenziale per il sistema nervoso, la contrazione muscolare e non solo.

Carenze e sintomi
Bassi livelli di questi minerali possono aumentare il rischio di ipertensione, patologie cardiache, diabete, osteoporosi e ictus, e, nel caso del potassio, di calcoli renali. Tipicamente, i sintomi delle carenze sono perdita di appetito, stitichezza, nausea, vomito, affaticamento e debolezza, mentre in casi più gravi (e molto rari) possono manifestarsi spasmi muscolari, tremori, battito cardiaco irregolare (aritmie), convulsioni, problemi respiratori e paralisi muscolare.
Tuttavia queste carenze sono molto rare, perché la nostra alimentazione, in genere, è in grado di garantire un’assunzione adeguata di magnesio e potassio e il nostro organismo è in grado di regolarne i livelli, attraverso i reni. Il rischio di carenza si verifica solo in casi particolari: alcolismo, diabete, patologie renali, condizioni di vomito prolungato e diarrea cronica che causano grandi perdite di liquidi, alcuni farmaci. Tra questi non c’è il caldo.
Gli integratori di magnesio e potassio
Eppure, ci siamo abituati ad attribuire la stanchezza, i crampi e l’affaticamento tipici dell’estate a una carenza di magnesio o potassio. In realtà, questi sintomi possono avere altre cause e, anche in condizioni di sudorazione abbondante, come durante un’ondata di calore, non si verificano perdite significative di questi microelementi. L’integrazione, dunque non è giustificata.

Questa errata convinzione è alimentata anche dalla pubblicità degli integratori di magnesio e potassio, che vantano effetti benefici sulla stanchezza fisica e mentale. Certo, si tratta di claim legittimi, autorizzati dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ma ciò non significa che questi prodotti siano davvero utili per affrontare il gran caldo estivo.
Claim autorizzati
Gli integratori di magnesio possono riportare i claim “contribuisce alla riduzione di stanchezza e affaticamento, all’equilibrio elettrolitico, al normale metabolismo energetico, al normale funzionamento del sistema nervoso, alla normale funzione muscolare, alla normale sintesi delle proteine, alla normale funzione psicologica, al mantenimento di ossa e denti normali, al processo di divisione cellulare”. Quelli di potassio, invece, possono indicare che “contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, alla normale funzione muscolare, al mantenimento della normale pressione arteriosa”. Come per tutti gli integratori, quindi, questi claim fanno riferimento al normale ruolo fisiologico dei due minerali, e non devono essere intese come effetti ‘potenzianti’ come sembrano suggerire le pubblicità.
Cosa succede quando si esagera
Un uso prolungato ed eccessivo di integratori di magnesio e potassio può dare luogo a effetti collaterali. Il magnesio può causare diarrea, nausea, vomito, dolori addominali, e se assunto in dosi elevate ipotensione, bradicardia, anomalie elettrocardiografiche, depressione del sistema nervoso centrale che può portare a depressione respiratoria e, nei casi più gravi, arresto cardiaco. Il potassio, invece, può causare nausea e problemi di stomaco e, a dosaggi elevati, debolezza muscolare, paralisi, palpitazioni, bruciore o formicolio alle estremità e aritmie cardiache. Inoltre, persone con problemi renali, diabete, ipertensione, in età avanzata o in terapia con alcuni farmaci dovrebbero esercitare cautela nell’assunzione di questi integratori, e consultare il proprio medico o medica di medicina generale.
Magnesio e potassio nell’alimentazione
Come già accennato, possiamo tranquillamente soddisfare il nostro fabbisogno di magnesio e potassio seguendo un’alimentazione varia e bilanciata, ricca di frutta e verdura. In particolare, le principali fonti di magnesio sono cereali, meglio se integrali, verdure a foglia larga, legumi, frutta secca a guscio caffè, in alcuni casi frutti di mare e formaggi. Il potassio, invece, è presente in legumi, verdure e ortaggi, frutta, carne e pesce, latticini, cereali integrali e caffè. Anche l’acqua può contribuire all’assunzione di questi importanti microelementi.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.






Le bibite contenenti elettroliti hanno una sola funzione, quella di velocizzare un pochino l’idratazione. Spesso infatti il principale elettrolita presente in queste soluzioni è il sodio, mentre potassio e magnesio sono aggiunti per poter utilizzare i claim autorizzati
“consultare il proprio medico o medica di medicina generale.”: allineati al politicamente corretto della “nuova lingua”? (no, non serve che scriviate che “medica” esiste).
Grazie per questo intervento, davvero grazie perchè mi aiuta a sopportare meglio l’insulsa pubblicità televisiva degli integratori alimentari, l’inutile illusione di combattere stanchezza e affaticamento con farmaci da banco di cui si può fare tranquillamente a meno e risparmiare venti euro.
articolo come sempre ben redatto ed esaustivo
Ritengo che la verita’ sia solo una parte dell’articolo. Nel mio caso ho risolto i miei problemi assumendo ossido di magnesio e verificando una profonda differenza della tenuta del mio fisico al caldo.