Nella settimana n°31 del 2018 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 68 (8 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: Listeria monocytogenes in formaggio a latte crudo proveniente dalla Francia; norovirus (GI) in ostriche vive (Crassostrea Gigas) dalla Francia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: allergene (latte) non dichiarato nell’elenco ingredienti italiano, in spaghetti istantanei (noodles) dalla Corea del Sud; importazione illegale di spaghetti istantanei (noodles) contenenti sego (grasso) di capra e di vitello dalla Cina; importazione illegale (presenza di DNA bovino) di spaghetti istantanei (noodles) dalla Cina; solfiti non dichiarati in granchio refrigerato dalla Francia; residuo sopra i limiti di medicine veterinaie (sulfadimetossina) in maiale refrigerato italiano; contenuto troppo alto di solfiti in scampi congelati (Nephrops norvegicus) dai Paesi Bassi.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: etichettatura errata (riguardo gli allergeni) per prodotti di pasticceria tunisini.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, il Belgio e la Germania segnalano un’allerta per la presenza di frammenti di plastica in salsa di pomodori a pezzettoni con basilico della marca Italiamo, venduta da Lidl (con tmc 31.12.2020 e numero di lotto: L327NDB 6A-31/12/2020 SI LB 224), via Germania; la Germania segnala fumonisine in polenta.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione