Negli ultimi anni le lavastoviglie sono diventate un elettrodomestico onnipresente nelle cucine degli italiani che in tre casi su quattro preferiscono quelle a incasso. L’utilizzo presenta molti vantaggi tra cui la semplicità, la velocità oltre al minor impatto ambientale rispetto al lavaggio a mano. Le criticità riguardano soprattutto le guarnizioni difettose e la pompa di scarico (vedi articolo) Altroconsumo ha testato 23 lavastoviglie a incasso, sia classiche (60 cm di larghezza) che slim (45 cm), tutte dalla classe A+ alla classe A+++, selezionandole tra le marche e i modelli più diffusi sul mercato.
Il test è stato effettuato con i cicli di lavaggio più usati: quello principale, che lava mediamente a una temperatura di circa 60°C, e quello Eco, a risparmio energetico, con una temperatura attorno ai 50°C che può impiegare anche quattro ore per concludere tutto il ciclo.
Il modello classico Siemens SN636X00IE è stato valutato il migliore, con ottime prestazioni anche se il prezzo è un po’ elevato. Sempre nella categoria da 60 cm, Altroconsumo segnala due migliori acquisti, entrambi a marca Bosch: SMV25AX01E e SMV46KX01E, che garantiscono buone prestazioni e un prezzo contenuto. Per i modelli slim invece il migliore elettrodomestico risulta Electrolux TT4452, e il migliore acquisto Ikea Medelstor 203.857.99.
In generale comunque il livello riscontrato è buono. Ogni modello è stato caricato completamente, come indicato sul manuale di istruzioni, ed è stata valutata l’efficacia della pulizia e il grado di asciugatura di piatti, bicchieri e pentole. Nella stragrande maggioranza dei casi le stoviglie escono pulite e asciutte con entrambi i programmi. Va ricordato che usando il programma Eco si risparmia il 26% circa di energia elettrica rispetto al programma principale.
Un altro fattore importante è il rumore, soprattutto se si usa la lavastoviglie nelle ore notturne. La più silenziosa è risultata la Whirlpool WIO3P23PL, che però nella classifica è valutata di qualità media. Infine è stata pressa in considerazione la facilità di utilizzo di alcune normali operazioni: carico e scarico delle stoviglie, selezione dei programmi, pulizia del filtro e riempimento della vaschetta del sale. I modelli slim sono risultati i meno facili da usare per il minore spazio disponibile quando si carica e scarica la lavastoviglie.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Comunque è assurdo che per risparmiare il 26% di energia un elettrodomestico debba funzionare per 4 ore, una notte non basta per usare anche l’asciugatrice e la lavatrice.
Non è assurdo: il getto di acqua che viene spruzzato sulle stoviglie dalle girante può essere più o meno caldo. Se il getto è caldo, o molto caldo, basta spruzzarlo poche volte. Se l’acqua del getto è più fredda, bisogna insistere di più, anche molto di più. Ma la resistenza che scalda l’acqua è attorno ai 2000 W: ogni ora consuma 2 kilowattore, mentre la pompa consuma, all’ora, circa 0,2 kilowattore (cioè un decimo della resistenza). Ecco perché è più ecologico ed economico usare acqua più fredda per più tempo che acqua calda per un tempo inferiore.
Non usare l’asciugatrice (gli indumenti si asciugano anche da soli, all’aria) oppure lava i piatti a mano: risparmi energia e fai del bene all’ambiente!