latte biologico carrefourIl latte da agricoltura biologica trova spazio sugli scaffali dei supermercati da molti anni. Se nei primi tempi era disponibile solo il latte intero, adesso si trova anche la variante parzialmente scremato. Abbiamo confrontato il prodotto della linea Carrefour Bio fresco microfiltrato* parzialmente scremato e il latte èPiù bio intero microfiltrato, entrambi prodotti da Padania Alimenti. Quest’azienda svolge prevalentemente attività di copacker, ossia produce per le marche dei supermercati, anche se in alcune aree opera anche con il proprio marchio èPiù. Basta leggere attentamente l’etichetta per rendersi conto che i due prodotti sono confezionati nello stesso stabilimento di Casalmaggiore (CR). C’è di più, la materia prima e la filiera di produzione sono identiche, mentre la differenza riguarda la merceologia: Carrefour offre un latte parzialmente scremato, mentre èPiù un latte intero. Entrambi sono ottenuti da allevamenti biologici italiani controllati e certificati nel rispetto del benessere animale, caratterizzati da un’alimentazione fondata principalmente sull’utilizzo di erba, fieno e cereali e che esclude l’utilizzo di OGM.

epiu latte bio interoIl prezzo del latte Carrefour Bio microfiltrato è di 1,49 euro: il 22% in più rispetto al latte microfiltrato parzialmente scremato sempre a marchio Carrefour, prodotto anch’esso da Padania Alimenti nello stabilimento di Casalmaggiore.

Il latte Carrefour Bio ha un prezzo simile ai prodotti di marca provenienti da agricoltura convenzionale (fresco pastorizzato normale, Alta Qualità, microfiltrato o a lunga durata). Sullo scaffale di Carrefour infatti troviamo il latte microfiltrato parzialmente scremato della Centrale di Brescia che ha lo stesso prezzo. Per quanto riguarda il prezzo del latte bio èPiù generalmente risulta in linea con quello delle marche commerciali.

* Il latte microfiltrato viene sottoposto a un trattamento fisico che permette di eliminare il 99,9% della flora microbica presente, lasciando inalterati i principi nutritivi e le caratteristiche organolettiche

latte-biologico-carrefour-epiu-2015

 

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Gio
Gio
16 Dicembre 2015 14:16

epiu bio (padania alimenti) produce anche latte microfiltrato viviverde bio coop e latte bio microfiltrato in’s (discount), però latte bio non vuol dire che le mucche pascolano e si nutrono d’erba come dovrebbero, ma basta che vengano alimentate con mangime biologico
io compro il vero latte bio ovvero il latte tedesco dalle Alpi berchtesgadener land che si trova al natura si a 1,49 € e che proviene da un gruppo di piccole aziende familiari. Il latte in questione proviene da mucche libere di pascolare e nutrite solo con erba e fieno (d’inverno)

Marco
Marco
Reply to  Gio
23 Dicembre 2015 18:02

Grazie dell’informazione

roberto pinton
roberto pinton
16 Dicembre 2015 16:32

L’affermazione di Gio è imprecisa: sulla base dei regolamenti europei (834/2007 e 889/2008) in materia di agricoltura biologica, gli animali hanno in permanenza accesso a spazi all’aria aperta, di preferenza pascoli,
sempreché lo permettano le condizioni atmosferiche e lo stato del suolo. Sono fatte salve, ovviamente, eventuali restrizioni e obblighi imposti dal diritto comunitario per motivi di tutela della salute umana e animale (esempio: il diveto di stabulazione all’aperto stabilito per il pollame nel caso dell’ultima influenza aviaria).

Il regolamento 889/2008 prevede che i sistemi di allevamento degli erbivori biologici devono basarsi in massima parte sul pascolo e che almeno il 60% della materia secca di cui è composta la
razione giornaliera sia costituita da foraggi grossolani e foraggi freschi.

Nella produzione biologica, inoltre, è vietato l’allevamento senza terra: l’allevatore è tenuto a gestire terreni agricoli di superfici congrue al numero di capi allevati (per le vacche da latte: 1 ettaro ogni due vacche; per capirci lo stadio di San Siro misura 0,71 ettari).

Queste norme valgono sia nelle Alpen tedesche che nelle Alpi, nell’Appennino e nelle pianure italiane, nelle quali si produce latte biologico altrettanto “vero”.

luigi
luigi
17 Dicembre 2015 12:58

beh, Roberto Pinton è un’autorità nel campo… non si discute.

Costante
Costante
26 Dicembre 2015 11:30

Per valorizzare il concetto BIO si adotta la microfiltrazione che senza alterare minimamente le caratteristiche di freschezza del latte le prolunga nel tempo di conservazione in frigo con il rispetto dei parametri legali della denominazione “fresco”.
Ricordate la guerra campagna denigratoria mossa dal mondo cooperativo contro “Frescoblu” ? Si rivoluzionava in modo innovativo il concetto di latte fresco pastorizzato , dimostrando quanto opinabile, fasulla e inutile sia la denominazione “Alta Qualità” .La novità ha avuto seguito e successo in tutto il mondo senza alcuna polemica.
Non sarebbe ore che anche a livello normativo la dizione legale di “fresco” venisse, come giusto in barba all’ignoranza dei detrattori, concessa al microfiltrato che rispetti i parametri di quel che resta della legge 169?

Sonia Colangelo
Sonia Colangelo
5 Gennaio 2016 13:56

Buongiorno.
In università mi è stato detto che la microfiltrazione non può essere fatta con il latte intero, perché il latte deve passare attraverso fori troppo piccoli per un prodotto che non sia stato almeno parzialmente scremato. Ciò nonostante si vedono continuamente prodotti con la dicitura “latte intero microfiltrato”. Qualcuno può spiegarmi gentilmente l’arcano?
Grazie anticipatamente.
Buona giornata e buon inizio anno.

Roberto La Pira
Reply to  Sonia Colangelo
7 Gennaio 2016 10:12

Quanto dice Sonia è vero. La microfiltrazione viene effettuata sul latte magro mentre la panna viene tratta termicamnete a parte e aggiunta al latte microfiltrato prima della pastorizzazione finale per titolare il grasso al tenore richiesto.