Il kebab rientra in una nuova categoria di prodotti di piatti di carne pronti da mangiare che possiamo comprare al supermercato. La nostra analisi ha interessato i prodotti di due marche leader: Aia e Amadori. Premesso che nella tradizione culinaria per kebab si intende un piatto di carne accompagnato da carboidrati, molto diffuso in Turchia, nel bacino mediterraneo e da anni anche in molti paesi europei.
I kebab esaminati contengono quasi esclusivamente carne precotta. Amadori usa il tacchino con il 92% , mentre Aia preferisce il pollo (94%) e utilizza la marca KEB’S, anche se in etichetta sottolinea in modo improprio 100% pollo per evidenziare l’assenza di altri tipi di carne. Il secondo ingrediente è per entrambi i prodotti l’amido di patata seguito da una lunga lista che comprende correttori di acidità, stabilizzanti (polifosfati o trifosfati), antiossidanti, spezie e aromi vari (affumicatura).
Si tratta quindi di un piatto pronto da scaldare in pochi minuti, piuttosto elaborato e con alcuni ingredienti discutibili come gli stabilizzanti, i polifosfati e i trifosfati. I due kebab risultano pietanze con un apporto calorico contenuto ( 7-8% delle calorie giornaliere) ma con un’incidenza significativa per quanto attiene la quantità di sale variabile dal 30 al 36% . La composizione del kebab è comunque prevalentemente proteica, con un ridotto contenuto di grassi in rapporto alle calorie.
Il prezzo risulta conveniente se si considera valida l’indicazione di 100 grammi a persona come porzione consigliata, visto che una confezione dovrebbe soddisfare l’appetito di tre adulti con un costo di 1,40 € circa. Secondo noi la quantità delle porzioni è sottostimata. In ogni caso considerando i prezzi dei piatti pronti il costo dei due kebab non è eccessivo: 14,25 €/kg per Amadori e 13,71 €/kg per Aia.
Valeria Torazza
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Foto: iStockphoto.com
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