Insetti a tavola: Olanda e Belgio dicono sì, il Lussemburgo no. Quest’anno il parere scientifico dell’Efsa e un nuovo regolamento europeo
Insetti a tavola: Olanda e Belgio dicono sì, il Lussemburgo no. Quest’anno il parere scientifico dell’Efsa e un nuovo regolamento europeo
Redazione 14 Gennaio 2015Il Lussemburgo ha deciso di non autorizzare la commercializzazione di insetti commestibili, adottando un’interpretazione restrittiva del regolamento europeo del 1997 sui nuovi alimenti. La posizione del piccolo Stato si differenzia da quella di Olanda e Belgio, che, sulla base di un’interpretazione più elastica del regolamento, hanno optato per un atteggiamento più tollerante.
Il regolamento Ue n. 258/97, sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari, ingloba in questa categoria i cibi senza una storia di consumo antecedente il 1997. Per questi alimenti è necessaria una specifica autorizzazione della Commissione europea, preceduta da una valutazione scientifica degli eventuali rischi.
Secondo il Ministero della salute lussemburghese ricorda un’indagine europea condotta nel 2010-2011 non contemplava storie significative di consumo umano di insetti e su questa base ha negato la commercializzazione Olanda e Belgio hanno invece concesso alcune autorizzazioni, attraverso un’interpretazione più ampia della definizione di “nuovo prodotto alimentare”. I diversi comportamenti da parte dei singoli Stati dovrebbero essere superati con un regolamento europeo, che considera anche il consumo umano degli insetti, la cui approvazione è prevista nel corso di quest’anno.
Su richiesta della Commissione Ue, entro luglio è atteso il parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sui potenziali rischi microbiologici, chimici e ambientali della produzione e del consumo di insetti per l’alimentazione umana. Nel corso del 2015 è previsto anche un nuovo regolamento europeo in materia.
Beniamino Bonardi
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