greenpeace dirigibileOggi un dirigibile di Greenpeace sorvola il cielo di Milano, sede di EXPO 2015, per lanciare al mondo un chiaro messaggio: “L’agricoltura industriale fa male al pianeta, invertiamo la rotta”. Con uno striscione di quasi 200 metri quadrati, Greenpeace chiede un cambiamento radicale dell’attuale sistema agricolo e di produzione del cibo. L’iniziativa di Greenpeace è in concomitanza  con l’incontro dei ministri dell’agricoltura, invitati al Forum Internazionale dell’Agricoltura del 4 e 5 giugno, viene presentata la “Carta di Milano”, da cui dovrebbe scaturire il documento che aspira a diventare l’eredità di EXPO 2015.

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vincenzo
vincenzo
5 Giugno 2015 18:31

E’ possibile sintetizzare quali sono le alternative proposte da Greenpeace?

Claudio
Reply to  vincenzo
7 Giugno 2015 22:59

Si può ottenere una buona produttività curando molto la fertilità del suolo mediante l’incremento di sostanza organica,questo presuppone però degli agricoltori pensanti ed un forte abbassamento dei profitti per i fornitori di concimi ed agrofarmaci,e volendo anche una PAC meno mirata all’industrializzazione dell’agricoltura,che lo si voglia o no i criteri di produttività applicabili ad un’impresa industriale o del terziario in agricoltura,nel lungo termine,non sono validi. Io coltivo bio da 27 anni,e la mia produttività non é così bassa rispetto al convenzionale. Impegnativo e non facile,ma possibile.

MAurizio
MAurizio
Reply to  vincenzo
8 Giugno 2015 16:55

Ma quando si parla di PIANETA si pensa anche a quegli agricoltori del TERZO MONDO che sopravvivono SOLO perché riescono a vendere la loro merce ai RICCHI del primo mondo (che se ne fregano del km 0) ?

MAurizio
MAurizio
8 Giugno 2015 17:30

Già. Ma non è che i contadini del primo mondo nuotino nell oro. Se danneggiamo loro a favore degli altri davvero avremmo un vantaggio ?