obesità sovrappeso dieta grassofobia

obesità sovrappeso dieta grassofobiaLa scorsa settimana nel Regno Unito è stata diffusa una stima del Cancer Research UK, secondo cui i millennials sono destinati a diventare la generazione britannica più grassa e il 70% di loro sarà in sovrappeso prima di raggiungere la mezza età (leggi articolo). L’organizzazione ha anche avviato una campagna di sensibilizzazione in tutto il Paese sul fatto che il sovrappeso è la principale causa prevenibile di tumore, dopo il fumo, e che essere sovrappeso o obesi in età adulta è correlato a 13 diversi tipi di tumore come quelli al seno, all’intestino e ai reni.

Contro questo tipo di messaggi, che la toccano direttamente, è insorta Sofie Hagen, showwoman e scrittrice danese che vive in Inghilterra. Su Twitter ha scritto che “la società che considera la grassezza come una cosa negativa è qualcosa che uccide più del cancro” e ha chiesto di smetterla di fomentare la grassofobia e di “avvolgere il vostro odio per il grasso fingendo di preoccuparvi della nostra salute. Fuck off. Avete mai considerato la salute mentale? Perché è meno importante? Che cosa causano in una persona l’umiliazione, il bullismo e le molestie? E nei bambini?”. In un altro tweet, ritwittato da 500 altre persone, Sofie Hagen ha chiesto la rimozione di un messaggio, definito “di merda”, del Cancer Research UK che dice: “OB_S___Y is a cause of cancer”.

Le reazione di Sofie Hagen è stata ripresa dalla BBC, osservando che se i rischi per la salute legati all’obesità, come l’aumento del rischio di cancro e di altre malattie, sono raramente contestati dalla maggior parte dei medici, alcuni esperti e attivisti pensano che il modo di parlare del peso debba cambiare.

Stuart Flint, ricercatore su sanità pubblica e obesità alla Leeds Beckett University, sottolinea come le persone in sovrappeso vengano regolarmente discriminate e stigmatizzate nei media, nella scuola, sul posto di lavoro e persino dagli operatori sanitari. Questo stigma le rende meno propense a diventare più sane e le espone ad un maggior rischio di disturbi mentali e fisici.

Nick Finer, professore onorario clinico all’University College di Londra, sottolinea come molti considerino ormai “legittimo” accusare le persone di essere sovrappeso, ignorando il ruolo dell’ambiente alimentare che ci circonda. Osserva Finer: “Se qualcuno cade da una barca, non sa nuotare e affoga, nessuno dice che è colpa sua, che doveva trattenere il respiro. Ci troviamo in un ambiente in cui è molto facile annegare, in cui ormai è molto facile acquisire troppe calorie ed energia”.

Flint giudica “problematica” la campagna del Cancer Research UK, perché promuove l’idea che le persone siano la causa della propria obesità e che essa sia facilmente controllabile, cosa assolutamente non vera.

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