Da qualche giorno su You Tube e su altri social gira un video realizzato da Essere Animali sul trattamento a cui sono sottoposti i vitelli all’interno di un’azienda di vacche da latte che fa parte del Consorzio del Grana Padano. Il video mostra pratiche molto discutibili sui vitelli appena nati che vengono allontanati dalla madre. Il Consorzio del Grana Padano è intervenuto con un comunicato stampa in cui precisa che sta lavorando per mettere a punto uno schema di allevamento che rispetti sempre di più il benessere animale delle bovine e dei vitelli e invita a segnalare laddove “si evidenziano comportamenti anomali per poter intervenire al fine di bloccare attività difformi dalle regole e velocizzare pertanto il nuovo percorso dedicato al benessere animale”.
Il Consorzio definirà un sistema, che presto diverrà obbligatorio, per misurare il benessere animale in modo oggettivo e definito, individuando criteri finalizzati alla cura, allo stato di salute, alla libertà di movimento, all’accesso al cibo e all’acqua. Il protocollo prevede:
- l’introduzione della valutazione periodica, almeno annuale, di tutti gli allevamenti anche con sistema Classyfarm, con possibilità di certificazione dei caseifici per ottenere claims “Benessere animale in allevamento” sul Grana Padano DOP
- l’individuazione delle azioni di miglioramento per le stalle che non raggiungeranno il punteggio minimo previsto
- la valutazione positiva quale obbligatorio requisito del Disciplinare di produzione del Grana Padano
- l’esclusione dal sistema delle stalle non conformi a queste regole.
Tutte le stalle sono e saranno periodicamente valutate su questi principi in modo che tutto il latte conferito provenga da allevamenti sottoposti ai risultati positivi della valutazione e quindi alla eliminazione dal circuito Grana Padano del latte proveniente da stalle che non rispetteranno i requisiti necessari “I comportamenti maldestri di pochi – precisa Stefano Berni direttore generale del Consorzio – non possono gettare ombre su tutti i 4.000 allevatori che con impegno rispetto e attenzioni ogni giorno operano nelle stalle. Ci spiace, a causa di pochissimi, che sia stato messo in discussione il nostro impegno su questi temi che sono per noi da tempo una priorità e un obiettivo strategico irrinunciabile”.
© Riproduzione riservata
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora
Ho guardato le immagini del video qualche giorno fa . Sono sconcertanti.,altro che comportamenti maldestri di poch, come l definisce l ‘azienda i.!!! La certificazione non garantisce il benessere degli animali o almeno non basta a garantirlo e lo sappiamo bene .!!! In ogni caso il licenziamento diretto di chi maltratta o ha maltrattato è il minimo. O nooooooo… Grana Padano???
Mi domando solo che cosa fanno le ASL, che con i loro servizi veterinari sono obbligate ad eseguire i controlli sugli allevamenti! Qui si tratta di applicare la legge, per quello che riguarda i testi di maltrattamento e uccisione di animali, altro che comportamenti maldestri, che si vergogni chi li ha definiti in tal modo…
D’ altra parte, si sa che in Italia le leggi sono quasi sempre disattese, soprattutto per quanto riguarda gli animali. Vergogna!
Sono perfettamente d” accordo con Gina, la risposta del consorzio è imbarazzante: a che titolo parlano di pochi casi? Hanno fatto dei blitz sotto copertura negli allevamenti che conferiscono il latte? Se sì, si vedono i risultati, i consumatori dovrebbero pretendere che queste stalle escano immediatamente dal circuito del Consorzio GranaPadano. Personalmente considero che il tenere animali a stabulazione fissa sia un comportamento abietto, anche coloro che non hanno sensibilità per gli animali , dovrebbero avere il buon senso di tutelare la propria salute
sono perfettamente d’accordo con te.. non si può sminuire gli orrori soprattutto perpetrati suo poveri vitelli..
purtroppo non mi hanno pubblicato il commento..comunque condivido in pieno il tuo..e per quanto mi riguarda NESSUNA GIUSTIZICAZIONE PER GLI ALLEVATORI E SOPRATTUTTO PER CHI CI LAVORA
il trattamento non è discutibile, le immagini parlano da sole e c’è ben poco che possa essere considerato accettabile in quel che mostrano! la verità è quella portata a galla dalle investigazioni che fanno crollare i muri di quei luoghi chiamati allevamenti: gli animali da reddito sono merce per chi li alleva e sono trattati alla stregua di oggetti. non è più accettabile che aziende e consumatori chiudano gli occhi di fronte a questa realtà.
È vergognoso, una grande azienda che rappresenta l’ Italia in tutto il mondo per eccellenza, non è consapevole di quello che avviene all’ interno dell’ allevamento? Licenziamento immediato, questo per dimostrare la veridicità di quelli che l’ azienda stessa sostiene. Dovrebbero mandare in onda in TV certe cose , chissà, magari la potenza dell’ immagine è in grado di svegliare i consumatori, o no Grana Padano!!!!!!!!
condivido in pieno con te
“Maldestri ” caro Signore lei sa cosa penso non lo scrivo perchè non verrebbe publicato ma penso che gentaglia di questo calibro dovrebbe andare a lavare i cessi non lavorare a contatto con chi vi dà da mangiare. Altro che maldestri… Ma la politica dov’è?
Il miglior modo per trattare le mucche? Non allevarle ne’ per la carne e ne’ per il latte.
Sono super d accordo. Tutti gli animali dovrebbero morire di vecchiaia. Gli uomini si meritano solo di essere puniti
Poveri animali che strazio!!!!!!!
non bisogna fare di tutta l’erba un fascio ci sono allevatori che le vacche (non mucche) le chiamano per nome. certo per loro sono animali che danno un reddito e per questo motivo hanno rispetto per loro.
Finita la redditività, l’utile, il profitto… finito il rispetto.
Caro presidente del consorzio certe persone che trattano gli animali come nel video vanno redarguite e licenziate io comunque adesso non compro grana padano e mozzarella di bufala campana perché stesso trattamento ai nati maschi di bufala!!!!!!!
Gentile Signora Franca,
come sto cercando di pubblicare è semplice identificare i responsabili dei maltrattamenti : se si tratta di un abuso o peggio di reato, la Legge sulla privacy non ha valore, per cui basterebbe pubblicare nuovamente i video senza oscurare visi o smorzare voci. A questo punto il licenziamento sarebbe diretto !
Mi piacerebbe conoscere quali sono i criteri per definire questo famoso benessere animale.
Il fatto che le mucche vengono continuamente inseminate artificialmente e che dopo il parto non vedano più il vitello altrimenti poi come fanno i produttori a vendere il latte se questo viene succhiato dal piccolo, non lo definirei esattamente benessere animale.
Per tralasciare la pratica brutale della bruciatura delle corna fatta senza anestesia, oramai è quasi impossibile vedere un bovino con le corna come succedeva in passato, meglio eliminare alla radice eventuali problemi che potrebbero verificarsi dato il carattere così “aggressivo” di questi poveri animali che mai vedranno un filo di erba verde nella loro infelice vita.
Però avranno come ricompensa finale di finire al macello.
Per far terminare tutto ciò c’è solo una soluzione, rinunciare a cibarsi di latte, latticini e carne.
Sono scioccata dalle immagini che sono state pubblicate, non capisco come si può fare una cosa del genere. Queste persone non hanno coscienza. Basta!!! Lasciate in pace queste povere creature!
Io credo che la civiltà di un popolo si misuri sul rispetto degli uomini nei confronti di tutti gli esseri viventi.
Penso che le notizie e i filmati appresi in questi ultimi tempi la dicano lunga sulla necessità immediata di rivedere gli attuali modelli produttivi pensati esclusivamente per trarne il massimo profitto e sfruttamento .
Sono necessari controlli e provvedimenti severi
Finalmente era ora che venisse risaputo tutto questo inferno nei confronti degli animali, essi hanno sentimenti e amore come lo abbiamo noi, è ora di rispettarli, altrimenti non possiamo definirci umani
Un grazie da parte dei milioni di poveri animali sottoposti a queste sofferenze a coloro che con coraggio e perseveranza hanno compiuto le investigazioni negli allevamenti intensivi e permettono di portare alla luce delle nostre coscienze questi orrori. Rossella
Mi sono sentita male a vedere quelle immagini. È inconcepibile che ci siano persone così cattive nei confronti di questi poveri animali, maltrattati già da piccolissimi. Tutti gli animali sacrificano silenziosamente la loro vita, tutta la loro esistenza per noi negli allevamenti, di qualsiasi genere essi siano, trattarli in questo modo è un crimine che va punito, perseguito per legge, queste persone allontanate e aziende di questo tipo andrebbero chiuse. Una semplice carta non basta a fermare il fenomeno. Ci vogliono azioni concrete da parte del legislatore!
Ho visto il filmato uno SCHIFO i maltrattamenti non ci devono essere e chi sbaglia deve essere licenziato in tronco
Grana padano…presto un sistema per il benessere dei animali???Andate a vedere con i vostri occhi e non solo scrivere.
È semplicemente straziante vedere quelle immagini e capire che per il nostro benessere tanti animali paghino un prezzo insopportabile.
Sono anche loro creature che hanno il diritto ad un’esistenza dignitosa e l’accanimento ingiustificato su di loro è ignobile e vergognoso
L’eccellenza nasce da ciò ?????????
Grana padano bandito dalla mia tavola spero che tanti facciano la stessa cosa.
Imparate il rispetto degli animali esseri senzienti provano dolore gratuito per cosa?
Gente maldestra ma cosa dice?
Il video che ho visto sui maialini e’ terrificante.
Possibile che nessuno dice nulla?