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Il Giurì ha censurato la pubblicità di Uliveto e Rocchetta. Stop immediato delle campagne

La pubblicità delle acque minerali Uliveto e Rocchetta è ingannevole. La frase “acque della salute” utilizzata da anni in tutti gli spot è scorretta e anche il richiamo alla prevenzione di alcune malattie è ingannevole.

 

È questa la decisione adottata dal Comitato di controllo del Giurì dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria in seguito ad una segnalazione inviata da Il Fatto Alimentare.  Dopo la pubblicazione sul sito della decisione avvenuta ieri, la società Cogedi ha interrotto le campagne in corso.

 

Il messaggio, apparso su diversi quotidiani come La Sicilia, il Corriere della sera e la Repubblica, risulta ingannevole perché attribuisce in modo del tutto improprio “proprietà nella prevenzione e nella cura di malattie (ad es.: osteoporosi, calcolosi urinaria)”. Anche il riferimento nel messaggio alla Federazione Italiana Medici di Famiglia (F.I.M.M.G.) risulta arbitrario perché si tratta un’associazione di natura sindacale che “attribuisce alle promesse pubblicitarie il vaglio di un riscontro scientifico inducendo il pubblico a fare affidamento su qualità curative dei prodotti che essi non possiedono”.

 

Anche lo slogan “acque della salute” è ingannevole perché lascia intendere che Uliveto e Rocchetta siano prodotti “specificamente utili per la prevenzione e la cura di malattie”. Secondo la sentenza si tratta di indicazioni salutistiche che “non hanno trovato esplicita autorizzazione ministeriale e sono quindi anche sotto questo profilo improprie”.

 

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La scritta “acque della salute” non potrà più essere utilizzata nella pubblicità

Per la cronaca va detto che la frase “le acque della salute” è stata giudicata ingannevole in una sentenza del Giurì del 2004, perché attribuiva alle due minerali un requisito di superiorità rispetto alle altre marche che non esiste.

 

I distratti manager di Rocchetta e Uliveto hanno forse dimenticato la decisione e hanno continuato ad utilizzare lo slogan togliendo l’articolo “le”. La furberia è stata smascherata solo dopo la nostra segnalazione e, forse adesso lo slogan dovrebbe essere definitivamente cancellato. Speriamo.

 

Roberto La Pira

© Riproduzione riservata

Foto: Acquedellasalute.it

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Giovanni
Giovanni
8 Maggio 2013 12:04

Ad oggi, almeno sui media, la campagna pubblicitaria continua come sempre, soprattutto in radio. La stessa pubblicità invita inoltre a verificare oltre 100 studi che confermerebbero le qualità dell’acqua sul sito dell’acqua Uliveto. Dunque la censura riguarda la sola carta stampata?
Giovanni

Giovanni
Giovanni
8 Maggio 2013 12:07

Dopo mia verifica su http://www.acquedellasalute.it/faq/
vedo che il link che rimanda alle pubblicazioni scientifiche non è funzionante.
Giovanni

Roberto
Roberto
8 Maggio 2013 18:47

Io invece sono riuscito perfettamente ad accedere ai link cone le pubblicazioni scientifiche…

Quinto
Quinto
8 Maggio 2013 18:56

tisbagli : non hai klikkato nel posto giusto:
http://www.acquedellasalute.it/rocchetta/diuresi/

aldo panegrossi
10 Maggio 2013 15:35

Sono un medico, internista e cardiologo. Alcuni anni fa inviai una diffida stragiudiziaria alla Uliveto srl perchè era evidente l’inganno per gli ignari consumatori; l’acqua uliveto contiene uno dei più alti residui fissi e una quantità di sodio superiore a quasi tutte le altre: quindi è addirittura “contro” la salute di anziani, ipertesi,cardiopatici (milioni di persone). Rocchetta è acqua oligominerale e non poteva essere propagandata insieme all’altra perchè ingannava gli acquirenti nei negozi e nei supermercati. Mi fu risposto che gli italiani sono troppo intelligenti per comprendere la differenza tra i due prodotti. E adesso chi impedirà alle radio, tv, stampa di proseguire nell’inganno propagandadole “acque della salute”? BASTA!!!Ci voleva pure il consenso dei medici di base!!!

Giorgio
Giorgio
10 Maggio 2013 19:00

Ma a fronte di questo inganno prolungato l’azienda è stata sanzionata con una multa o è solo stata “invitata” a cambiare pubblicità? Perchè se così non fosse….tanto vale rischiare per tutti!