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Coca-Cola sta per lanciare in Giappone Coca-Cola Plus, una nuova versione della famosa bibita che ha la particolarità di contenere fibre. Si tratta della prima bibita della casa di Atlanta ad aver ottenuto dal governo nipponico il certificato di Food for Specified Health Uses (FOSHU), riservato ai prodotti alimentari riconosciuti come “benefici per la salute”. In Giappone, il mercato delle bevande salutiste è in costante aumento, grazie anche al fatto che il paese ha il maggior invecchiamento della popolazione a livello mondiale.
La bibita sarà venduta in bottiglie bianche da 470 ml e ogni bibita contiene 5 grammi di destrina indigeribile, come fonte di fibra alimentare. Coca-Cola Plus è una bibita senza zucchero e senza calorie, e viene suggerita come bevanda quotidiana da tavola per gli ultra-quarantenni. Infatti, afferma la compagnia produttrice, “bere una Coca-Cola Plus al giorno con il cibo vi aiuterà a sopprimere l’assorbimento dei grassi e a moderare i livelli di trigliceridi dopo aver mangiato”.
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peggio per loro (i nipponici)…
quale potrà essere l’effetto sull’assorbimento delle vitamine liposolubili?
Bisognerebbe approfondire l’aspetto scientifico, magari facendo una ricerca su internet delle motivazioni per cui l’ente giapponese ha ritenuto di validare un siffatto claim (magari lo si trova in inglese).
Se analogo a quello dell’EFSA un parere scientifico sulla accettazione o negazione del principio è sempre motivato con una relazione abbondante.
Io non voglio dare un giudizio di parte, che occorrerebbe quello di un nutrizionista che l’ha sperimentata, ma commentando il virgolettato riportato nell’articolo mi pare di interpretare che l’assunzione di questa bevanda con un cibo grasso potrebbe permettere alle fibre di inglobare, sequestrare e rendere perciò indisponibile all’assorbimento intestinale una determinata quantità di grassi, come questo meccanismo avvenga bisognerebbe approfondirlo; ciò vorrebbe dire anche una minore quantità di grassi nel flusso ematico e di accumulo nelle cellule adipose
Con le normative italiane, questa bevanda se completa dei claim citati, è classificabile come farmaco da vendere solo in farmacia, oppure visti i precedenti sarà pubblicità ingannevole.
Un altra diavoleria commerciale per vendere l’acqua zuccherata più famosa!