uova fipronil

Si è svolta a Bruxelles una conferenza ministeriale di alto livello sul caso delle uova contaminate dal fipronil, dove gli Stati membri e la Commissione Ue hanno concordato 19 misure per rafforzare l’azione contro le frodi alimentari. Queste misure saranno nuovamente presentate al Consiglio dei ministri dell’agricoltura del 9 e 10 ottobre.

Tra le proposte vi sono l’istituzione di un funzionario per la sicurezza alimentare per ogni Paese Ue e “punti di contatto” comuni per migliorare lo scambio di informazioni tra il network anti-frode (Ffn) negli alimenti e il sistema di allerta rapido su cibo e mangimi (Rasff). Inoltre, c’è l’impegno a migliorare lo scambio di informazioni e la cooperazione tra gli Stati dell’Ue, per avere un intervento armonizzato in caso di crisi, migliorando anche la comunicazione del rischio nei confronti dei cittadini e stanziando adeguate risorse per corsi di formazione, al fine di affrontare e gestire le crisi in modo adeguato, garantendo risposte rapide ed efficaci. Agli operatori del settore alimentare viene chiesto di attuare e migliorare i programmi di auto-controllo.

Per quanto concerne il ritardo con cui Belgio e Olanda hanno segnalato l’allerta fipronil agli altri Paesi Ue, il commissario europeo alla salute e alla sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, ha confermato la linea morbida dell’esecutivo Ue: “Non si tratta di dare sanzioni o aprire procedure di infrazione contro questo o quel Paese, ma di migliorare il flusso di informazioni e le modalità di reazione alle crisi”.

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