La Findus sta lanciando una nuova linea per la prima colazione. Sotto l’etichetta Dolce Buongiorno sono stati creati sei prodotti: due varietà di croissant, due di crêpes e due di waffle. I dolci si trovano nel banco dei surgelati e, a seconda del tipo, si possono scaldare con il forno tradizionale, la padella, il tostapane o il microonde.
Attualmente è attivo un Temporary Bar a Milano, che ha aperto il 16 maggio e che per due settimane offrirà i nuovi prodotti della linea Dolce Buongiorno gratuitamente dalle 7.30 alle 12.30, in un ambiente che vuole rievocare la cucina domestica. Questi dolci da prima colazione sono infatti destinati ad un consumo domestico. In confezione da 4 o 8 pezzi si trovano nei supermercati e ipermercati.
Il Temporary Bar è importante per fare assaggiare il prodotto ma anche perché fa parlare sul web e sugli altri canali di comunicazione. Un altro strumento di marketing è la pagina facebook, “Findus. Il Sapore della vita“, in cui è rappresentato un mondo di consumatori felici, in tante circostanze diverse. Non poteva essere altrimenti, considerando che Findus propone soluzioni non soltanto con prodotti specifici ma anche con un progetto chiamato “Forever Food Together” di cui si è già parlato (leggi articolo sul Big Burger Findus). Il progetto propone in maniera ambiziosa di “garantire sempre, a tutti, cibo gustoso e nutriente: un compito alquanto impegnativo, visto il forte utilizzo delle risorse del nostro pianeta”. In pratica si valorizza il ruolo dei surgelati nella riduzione degli sprechi alimentari e il controllo della filiera da parte di Findus. Anche questi prodotti dovrebbero rispondere ai requisiti del progetto ed essere preparati con criteri di sostenibilità e di riduzione degli sprechi.
La presenza dell’olio di palma nei croissant (ingrediente della margarina) e nelle crêpes alla crema pasticcera non sembra in sintonia con le promesse del progetto Forever Food Together, che impegnano Findus a proporre nuovi prodotti che “consentano di fare corrette scelte alimentari” e di utilizzare materie prime e processi produttivi “in maniera responsabile”. Inoltre sembrerebbe che dell’olio di palma si sarebbe potuto farne a meno, vista la marginalità tra gli ingredienti.
Dolce Buongiorno ha un elevato contenuto di servizio e il fatto di essere surgelato consente lo stoccaggio e la conservazione domestica. La sua praticità è anche legata alla velocità di preparazione dei prodotti: per i croissant va dai 4 ai 3 minuti a seconda che si usi il forno tradizionale o il microonde, per le crêpes è di 5 minuti in forno e 4 minuti in padella, per i waffle occorrono 4 minuti nel tostapane oppure 5 in forno.
“Una colazione piacevole e gustosa ti fa iniziare bene la giornata!”: è questo il claim di Dolce Buongiorno. I prodotti sono tutti “golosi” più o meno ricchi in termini di valori nutrizionali. Da notare che i waffle hanno una porzione più piccola: 30 grammi contro i 50 dei croissant e delle crêpes. L’apporto energetico per porzione varia dalle 100 kcal dei waffle alle 214-238 dei croissant e questi ultimi hanno una percentuale di grassi più elevata degli altri; rispetto alle GDA rappresentano il 12-17% e considerando i grassi saturi incidono sulla nostra dieta quotidiano per oltre il 20%.
Per quanto riguarda il prezzo attualmente sono stati acquistati in promozione ed essendo in fase di lancio è probabile che il prezzo resti ancora basso per un po’ di tempo. Acquistati con lo sconto i croissant e le crêpes costano soltanto 50 centesimi a pezzo e i waffle 25 centesimi. Il prezzo pieno indicato sul cartellino del supermercato è decisamente più alto, rispettivamente di 75 e di 37 centesimi.
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analisi di mercato
Capisco, da parte della Findus, l’opportunità di trovare nuove nicchie di mercato, ma iniziare la giornata con prodotti così elaborati e… costosi non la ritengo comunque una buona abitudine alimentare, indipendentemente dai report su calorie e percentuali dei grassi polinsaturi ecc..
Magari le crepes e i waffle meglio servirli come merende. Parere personale.
Concordo con il mio omonimo se si parla di un’assunzione giornaliera e abituale.
Se si tratta di un’occasione, (magari una domenica ogni tanto, con famiglia riunita) può essere piacevole. Chiaro che poi dipende dalla bontà del prodotto (che non ho mai assaggiato e che sinceramente dubito mai assaggerò).
Non so se esistano prodotti di altre aziende paragonabili a questi e se nutrizionalmente siano migliori. C’è da dire che, anche volendo prepararsi in casa le crepes o i waffle (è rapido e semplice e può essere anche carino farlo insieme ai propri figli ogni tanto), si parla sempre di prodotti fatti con uova e discrete quantità di burro, quindi comunque, anche nella versione casalinga, non sono certo cibo da “tutti i giorni”.
Una curiosità a livello nutrizionale: nelle liste ingredienti è stato evidenziato il palma coerentemente con la linea editoriale della testata. In realtà, leggendo le tabelle nutrizionali dei prodotti però, si nota che nelle due crepes e nei due waffle i valori degli acidi grassi saturi sono sostanzialmente identici, malgrado solo uno dei prodotti contenga il palma e gli altri 3 solo olio di girasole). Addirittura gli waffle al cioccolato senza palma hanno una percentuale maggiore (sia pur minima) di grassi saturi rispetto al prodotto con l’olio di palma. Questo per dire che non è sempre sufficiente optare per un prodotto senza olio di palma che in alcuni casi può essere nutrizionalmente peggiore e che al momento dell’acquisto la cosa migliore è sempre leggere le etichette (consultarle prima della spesa sarebbe ancora meglio e fa risparmiare tempo), ma farlo con senso critico e a 360°.
Loro sono un’industria e cercano nuovi mercati. Propongono una colazione “grassa” preparabile in pochissimo tempo. L’alternativa, se si ha pratica e capacità culinaria, è alzarsi mezz’ora prima e preparare waffle o crepes “in diretta” (magari sfruttando uno degli innumerevoli mini-elettrodomestici dedicati) . Ma in quanti lo farebbero ? 1 su 10.000 ?
MAurizio, al di là di quanti lo farebbero, sarebbe comunque una colazione “grassa”!
Indubbiamente. Ma “grassa per grassa” almeno sarebbe fatta in casa 🙂
Se uno la sa fare e se ha tempo e voglia per farlo.
Altrimenti sana colazione “mediterranea” o tazza di caffè come faccio io 😉