McDonald’s è la prima catena di fast food che ha deciso di adottare l’etichetta nutrizionale a semaforo nota come il nome di Nutri-Score. Per il momento la scelta riguarda solo la Francia e le specifiche della nuova etichetta si trovano in una pagina dedicata del sito. Qui McDonald’s spiega come funziona il Nutri-Score, precisando che attraverso l’utilizzo di cinque colori (dal verde al rosso), corrispondenti a cinque lettere dell’alfabeto, dalla ‘A’ (attribuita a prodotti validi), alla ‘E’ (attribuita ai prodotti da consumare con moderazione) viene valutata la qualità nutrizionale. Il colore è il frutto di un algoritmo che valuta sia la qualità degli ingredienti da premiare, come fibre, frutta e verdura sia di quelli da limitare, come zuccheri, sale e grassi saturi, oltre alle calorie. Si tratta – precisa il sito – di un metodo per confrontare i prodotti tra di loro permettendo ai lettori di fare velocemente una valutazione nutrizionale.
Basta infatti vedere il colore attribuito ai vari tipi di hamburger o agli altri prodotti in assortimento come insalate o bibite per scegliere con cognizione. Attenzione però, perché il Nutri-Score si riferisce a 100 g di cibo, per cui la porzione piccola di patatine fritte avrà lo stesso giudizio nutrizionale assegnato alla porzione grande. A dispetto di quanto viene spontaneo pensare nel ricco assortimento di McDonad’s solo due prodotti hanno il colore rosso (la Coca-Cola classica e la salsa vinaigrette), molti hanno quello arancione e ci sono anche dei semafori verdi attribuiti alle carote crude e ai pomodori freschi o all’insalata classica Cesar. Il Nutri-Score è un’integrazione volontaria che si somma alle altre indicazioni obbligatorie presenti sulle etichette. Chi è interessato a scoprire quale il valore di altri prodotti alimentari può collegarsi alla banca dati di Open food fact dove si trovano migliaia di prodotti presenti sul mercato italiano.
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giornalista redazione Il Fatto Alimentare
Mi fa piacere scoprire che le patatine fritte secondo l’intelligentissimo sistema nutri-score sono consigliabili: addirittura un B
Cosa hanno nel cervello i francesi che hanno studiato – si fa per dire – questo metodo?
Chi c’era dietro lo studio? Non sono in generale un complottista, ma ci si pone delle domande!