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Ventidue anni dopo il loro esordio, le etichette nutrizionali degli Stati Uniti cambiano. L’annuncio delle nuove regole decise dalla Food and Drug Administration (FDA) è stato dato dalla First Lady, Michelle Obama. I numeri relativi ai vari ingredienti fanno riferimento a quelli contenuti in una porzione che sono state a loro volta aggiornate, tenendo conto dei cambiamenti avvenuti nei comportamenti alimentari tra il 1994 e oggi. Eccetto le calorie, che vengono indicate solo con un numero e con maggiore evidenza, per gli altri ingredienti sulla confezione compare anche la percentuale relativa a una porzione, rispetto alla dose quotidiana consigliata, utilizzando come riferimento una dieta di 2.000 calorie giornaliere.
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Tra le principali novità c’è l’ indicazione degli zuccheri aggiunti riferendosi ad una dose giornaliera di 50 grammi. Nel testo dovranno comparire anche le quantità di Vitamina D e di potassio (assunti in quantità insufficiente dalla media degli americani), mentre le Vitamine A e C potranno essere indicate su base volontaria, ma non saranno più obbligatorie. Le nuove etichette non faranno più riferimento alle generiche calorie derivate dai grassi, ma si differenzieranno tra grassi saturi e trans, che aumentano il rischio di malattie cardiache, e tra oli e grassi polinsaturi, che riducono questo rischio. Le nuove etichette dovranno essere adottate entro il 26 luglio 2018, ma i produttori con un volume annuo di vendite inferiore ai 10 milioni di dollari disporranno di un anno in più.
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