Nella settimana n°19 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 64 (3 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in formaggio a pasta molle (Tradermo Chaource AOP della marca FROMI in confezione da 250 g, data di scadenza: 18/05/2019, lotto: 227078) dalla Francia; mercurio in pesce spada congelato (Xiphias gladius) dal Portogallo, via Spagna.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: sospetta presenza di glutine in farina di manioca etichettata come “senza glutine” del Brasile.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: residui di pesticida non autorizzato (carbendazim) in peperoni dall’Uganda; sospetto di importazione illegale e di etichettatura errata (non in italiano) su uova di anatra cotte e salate provenienti dalla Cina.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato l’Austria segnala un’allerta per contenuto di glutine troppo alto in lasagne di lenticchie gialle etichettate come “senza glutine”; l’Austria segnala la presenza di Salmonella enterica (ser. Infantis) in scaloppine di pollo refrigerate; l’Austria segnala Salmonella enterica (ser. Mbandaka) in farina di soia destinata a mangime.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione