Ragazzo adolescente con cuffie da gamer beve un energy drink o una bevanda zuccherata da una lattina

Non c’è ancora una tempistica certa, ma il Governo britannico sembra prossimo a introdurre il divieto di acquisto degli energy drink ai ragazzi che hanno meno di 16 anni. Lo riferisce la BBC, spiegando che il bando coprirà ogni possibile forma di commercializzazione: dai ristoranti ai bar, dai distributori alle vendite online fino a negozi e supermercati. Anche se negli ultimi anni ci sono state iniziative spontanee come quelle di alcune catene della grande distribuzione, che hanno limitato le vendite, gli energy drink sono infatti così popolari (un adolescente su tre li consuma tutte le settimane) che si pensa sia arrivato il momento di intervenire con un divieto, per tutelare la salute dei più giovani.

La scelta del governo britannico

Il governo precedente, conservatore, del resto, ci aveva pensato, ma nel 2022 aveva preferito evitare, ricorrendo al solito argomento della responsabilità personale, e del desiderio di non diventare uno stato balia che si occupa delle scelte dei cittadini (nanny state). Quello attuale, di segno opposto (laburista), ha deciso di ascoltare le numerose società scientifiche che da anni chiedono interventi, così come le associazioni di genitori e quelle di insegnanti, che segnalano come sempre più spesso i bambini arrivino a scuola in uno stato di eccitazione grave, dato dal fatto che gli energy drink, ormai, vengono dati a colazione.

L’esecutivo in carica ha spiegato la decisione con un argomento che neutralizza la motivazione dei conservatori. Se la facoltà di scelta è valida per gli adulti, ha ricordato il segretario per la salute e gli affari sociali Wes Streeting, non ha alcun significato per i bambini, perché i bambini non sono consapevoli delle proprie scelte né, tantomeno, dei rischi per la salute di certi prodotti.

Colpiti solo gli energy drink

Nelle prossime 12 settimane la bozza dell’intervento è aperta ai commenti, e si chiede espressamente a tutti coloro che hanno a che fare con i più giovani a vario titolo, o che studiano la materia, di fornire documentazione, studi e testimonianze, in modo da poter tenere conto di tutti gli elementi in gioco. Tra questi, non vanno trascurati quelli relativi ai social media, dove gli energy drink vengono pubblicizzati ogni giorno sia attraverso canali ufficiali che tramite gli influencer, in modo più o meno palese.

Ragazza adolescente davanti a un distributore automatico a scuola; concept: distributori automatici, macchinette
Il divieto si applicherà a bar, ristoranti, supermercati, negozi, ecommerce e anche distributori automatici

Nella versione attuale, il bando riguarda solo gli energy drink ed esclude, per esempio, le cola o altre bevande con caffeina; per queste dovrebbe restare in vigore la norma attuale, che obbliga a scrivere: “Elevato contenuto di caffeina. Non indicato per donne in gravidanza o in allattamento né per i bambini” quando la concentrazione sale al di sopra dei 150 mg per litro.

I rischi degli energy drink tra i più giovani

I pericoli principali del consumo degli energy drink risiedono nelle grandi quantità di caffeina presenti. Qualche numero aiuta a capire perché diversi Paesi abbiano adottato – o stiano pensando di farlo – restrizioni di vario tipo. Una lattina di cola ne contiene in media 40 milligrammi (mg); una tazza di tè nero da 250 millilitri (ml) 50 mg; un espresso doppio da 60 ml 80 mg; una tazza di caffè solubile da 250 ml arriva a 100 mg. Tra gli energy drink, una lattina da 250 ml ne contiene 80 mg, cioè quanto un espresso doppio o due lattine di cola; una di Monster o di Relentless da 500 arriva a 160 mg, quindi quanto quattro latine di cola o due espressi doppi, e una di Prime da 330 ml ha circa 140 mg di caffeina, cioè quanto 3,5 lattine di cola o 1,5 espressi doppi.

Come ha più volte sottolineato la Association of UK Dieticians, gli eccessi di caffeina sono associati a un aumento della frequenza del battito cardiaco, convulsioni e in alcuni rari casi possono portare anche alla morte, soprattutto se il consumatore ha qualche anomalia cardiaca, che spesso non sa di avere. Inoltre disturbano il sonno, la concentrazione e l’apprendimento. Questi effetti sono più gravi nei bambini rispetto agli adulti. Gli energy drink zuccherati, poi, contribuiscono all’obesità e alle carie. Per questi motivi, come ribadiscono da anni gli esperti, non dovrebbero in alcuna forma entrare a far parte della dieta di bambini e ragazzini troppo giovani. 

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, Fotolia

Giallone 03.07.2025 dona ora

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Vegetariana
Vegetariana
8 Settembre 2025 17:21

Come ogni divieto che si rispetti ,ci vorranno i controlli e ..multe salate !! …Altrimenti fatica sprecata!!!