L’immagine mostra chiaramente la differenza di deterioramento dopo cinque giorni fra i frutti trattati con Edipeel e quelli non trattati

Edipeel, la pellicola per preservare gli alimenti ricavata da scarti vegetali, è stata lanciata con successo a maggio sul mercato statunitense. Come abbiamo già spiegato in un articolo, Edipeel è una tecnologia che potrà rivoluzionare il mondo del mercato ortofrutticolo. Si tratta di una sostanza ottenuta da scarti vegetali biologici che si spruzza su frutta e verdura dopo la raccolta, in qualsivoglia momento del processo di maturazione. Può essere  usata da coltivatori, fornitori e dettaglianti. Una volta depositata e asciugata,forma una pellicola che impedisce la fuoriuscita dell’acqua e l’ossidazione, permettendo  di rallentare il processo di decomposizione e di prolungare sino a tre volte la durata del prodotto. Alla fine, il frutto o la verdura potranno essere gustati senza problema, perché la pellicola è incolore, inodore e insapore.

Quest’intuizione di usare il cibo per proteggere il cibo ha implicazioni positive su molteplici fronti. Innanzitutto, i frutti rimangono protetti dai contaminanti, quindi i coltivatori possono usare meno pesticidi e, di conseguenza, limitare il dispendio di acqua ed energia; inoltre possono essere raccolti a maturazione più avanzata, così da contenere più sostanze nutritive. La merce poi sopporta meglio il trasporto senza richiedere refrigerazione, atmosfera controllata o conservanti.

Edipeel nasce nel 2012 da un’idea del californiano James Rodgers, che, durante il dottorato in Materials all’UCSB, intuisce la grande portata dei problemi del deterioramento precoce del cibo e dello spreco dei prodotti. Da allora, Rodgers si è dedicato allo studio dell’alimentazione sostenibile e, grazie anche a un grosso finanziamento della Bill & Melinda Gates Foundation, ha costituito la start-up Apeel Sciences, che ha brevettato la pellicola per alimenti. Da allora, l’impresa ha sviluppato prodotti per dozzine di categorie di prodotti biologici certificati, vinto numerosi premi internazionali e accresciuto il numero dei suoi soci e investitori.

Dopo cinque anni di ricerche, nel maggio 2018 Edipeel è stata lanciata nel mercato statunitense su una referenza di avocado messa in vendita nelle principali catene come Costco, Harps Food Stores e Kruger.  Edipeel si è dimostrata efficace nel migliorare la qualità e la durata di oltre due dozzine di tipi di frutta e verdura, come si può vedere dal video time-lapse dell’azienda.

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ezio
ezio
17 Ottobre 2018 12:57

Ottima soluzione con la speranza che arrivi al più presto anche da noi.
Una domanda per chiarire l’applicazione: nei casi di riporto su frutta senza buccia, sappiamo se lavandola viene rimosso facilmente il deposito, anche se penso sia edibile vista la provenienza?

Sergio
Sergio
19 Ottobre 2018 14:13

Non mi convince molto.
Sarà capitato a tutti di trovarsi con una cipolla che all’esterno appariva ancora buona e poi una volta tagliata aveva tracce di muffa o comunque era eccessivamente matura.
Questa pellicola consentirebbe sì di avere ancora un frutto di bell’aspetto dopo giorni, però mi pare di capire che al suo interno non viene interrotto il processo di maturazione.
Se così fosse allora ci sarebbe bisogno di un sistema di rotazione della merce per evitare che questa resti sugli scaffali per troppo tempo.
Per me questa pellicola sarebbe molto utile per ridurre l’uso di pesticidi ma meno per la vendita al dettaglio.

davide p.
davide p.
21 Ottobre 2018 14:21

@sergio
la frutta per maturare ha bisogno dell’ossigeno; più precisamente quando supera il ‘climaterio’, cioè quando la frutta passa da verde a colorata cambia in essa il metabolismo, da fotosintesi a respirazione (con uso dell’ossigeno).
Evidentemente la pellicola citata fa da barriera all’entrata dell’ossigeno, e può rallentare la maturazione se applicata precocemente nel post-raccolta o essere usata per solo fattore estetico, su un frutto già maturo, per evitare gli effetti negativi della sovramaturazione; comunque in entrambi i casi si ha un effetto di rallentamento della respirazione con annesso gli aspetti negativi (ossidazione).
Per fare un esempio: nelle banane citate andrebbe bene applicarla dopo l’esposizione all’etilene (che accellera la maturazione) proprio per evitare in un frutto sensibile all’ossidazione (come l’avocado sempre citato), gli effetti negativi dell’ossigeno e di una veloce sovramaturazione.
spero di essere stato chiaro.
ciao