L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha censurato la pubblicità dell’integratore alimentare Easintol. Attraverso la pronuncia del Giurì 34/2016, l’istituto ha disposto l’immediata cessazione del messaggio. Secondo lo IAP, la frase presente nel testo, pubblicato a mezzo stampa, “Mai più cibi vietati” risulta ingannevole.
Easintol, prodotto dall’azienda Mival, è un integratore alimentare a base di lattasi, con inositolo, beta glucani e altri enzimi (amilasi, proteasi, aminoglucosidasi, lipasi, cellulasi). Il prodotto, come riportato dall’azienda, è utile per alleviare i sintomi di qualsiasi intolleranza alimentare in particolare quella al lattosio. La lattasi, infatti, è l’enzima responsabile della digestione del lattosio, la cui carenza provoca fastidiosi sintomi.
Per il Giurì, “dal punto di vista della percezione del messaggio da parte del consumatore, la pubblicità contestata rivendica benefici in termini assoluti e non limitati alle reazioni al lattosio e ai vantaggi per il colon (che il Giurì riconosce a Mival di avere dimostrato), benefici che un messaggio pur sintetico ben potrebbe invece puntualizzare”, trascurando quindi i problemi relativi alla celiachia, che non possono essere risolti con un integratore alimentare. Per questo motivo la pubblicità è stata giudicata dallo IAP complessivamente ingannevole.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.