dieta mima digiuno valter longoDomenica 9 ottobre 2016 il programma televisivo Le Iene su Italia 1 ha proposto un servizio di Nadia Toffa sulla dieta mima digiuno messa a punto da Valter Longo. Ci siamo già occupati di questo argomento in un articolo pubblicato nel mese di settembre, in concomitanza con l’uscita del libro “La dieta della longevità” firmato dallo stesso ricercatore. Nell’articolo avevamo sollevato alcuni dubbi che sono aumentati dopo aver visto il servizio televisivo della Toffa.

Per prima cosa ricordiamo che Longo propone due tipi  di alimentazione. Nel primo si parla di dieta “della longevità” basato su un regime alimentare che predilige verdure, cereali integrali, proteine di origine vegetale e pesce. Nel secondo  si parla di una “dieta mima digiuno”, da praticare per cinque giorni consecutivi al massimo una volta al mese, con una frequenza variabile – da 3/4 fino a 12 volte l’anno (la periodicità è stabilita in base al  peso corporeo e al fabbisogno energetico). Nel servizio Longo ribadisce il concetto che non si tratta di un sistema per dimagrire. La perdita di chili è solo un effetto collaterale della dieta mima digiuno che serve per riprogrammare le cellule, dando benefici rispetto all’invecchiamento.

dieta regime alimentare digiuno
La dieta mima digiuno permette di simulare il digiuno per cinque giorni. E poi?

Ma cosa sappiamo realmente su questa dieta? Sappiamo che esiste un kit denominato ProLon venduto dalla società L-Nutra, che contrariamente a quanto annunciato a settembre da Longo, in Italia non è ancora in commercio. L’alternativa è comprarlo sul sito della società americana al prezzo di 150 dollari, anche se la procedura risulta complessa visto che il sito chiede i riferimenti del medico curante (nome e numero di telefono) e altri dati. Il kit è composto da cinque pacchetti di alimenti da mangiare in cinque giorni. Le confezioni contengono un paio di bustine di tè, due confezioni di olive, frutta secca, minestroni liofilizzati con quinoa e crackers. Le calorie, si legge sul sito USA, variano dalle 750 alle 1.100 in base al giorno. Non si riesce a capire se il kit possa essere personalizzato in base al peso e agli esami del sangue da fare prima di intraprendere il percorso della dieta mima digiuno. Nella puntata delle Iene infatti, l’inviata Nadia Toffa sperimenta in vivo la dieta, dopo aver avuto gli esiti degli esami del sangue e di altri parametri. Nel servizio viene ripetuto che la dieta non deve essere fatta senza il  supporto di un medico. Inoltre non è adatta ai minori di 18 anni, ai diabetici, alle persone anoressiche etc… Ci chiediamo se e con quali modalità un prodotto simile verrà venduto ai consumatori (con o senza ricetta medica, in libera vendita…).

Nel servizio televisivo Valter Longo afferma che Nadia Toffa ha perso 2 kg di grasso viscerale in cinque giorni. Secondo Enzo Spisni, nutrizionista docente di Fisiologia della nutrizione all’Università di Bologna, non può trattarsi di 2 kg di grasso, ma certamente in gran parte di perdita di acqua, come avviene nei primi giorni per tutte le diete ipocaloriche. Il meccanismo per perdere quei kg è del tutto simile a qualsiasi altro sistema chetogenico (il più famoso è quello delle diete iperproteiche, come Dukan). Seguendo questa dieta il corpo non ha zuccheri da bruciare e quindi brucia i grassi per soddisfare il fabbisogno energetico. Ma il vero interrogativo senza riposta è cosa succede quando dopo cinque giorni di quasi digiuno, si riprende a mangiare normalmente? E soprattutto come e cosa si dovrebbe mangiare? Una persona obesa o incline a un’alimentazione scorretta quali benefici ottiene da questa dieta, se poi riprende a consumare cibi poco sani e troppe calorie? «Queste scorciatoie di pochi giorni – commenta Spisni – mi lasciano perplesso. Si dimentica il concetto di educazione alimentare.  È importante ricordare che imparare a mangiare bene non è solo una scelta individuale, poiché influenza ciò che mettiamo nel carrello e quindi anche le politiche aziendali, basti pensare a quanto accaduto con l’olio di palma!».

le iene toffa valter longo C’è di più, gli studi su cui si basa Longo sono stati fatti sia sulle popolazione delle cosiddette “blue zone” dove vivono le persone più longeve sia su organismi modello, come i topi: «In questi studi – spiega Spisni – si è visto che le persone più longeve sono accomunate da diete con un basso apporto di proteine animali e da pasti frugali, poco calorici. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che hanno raggiunto e superato i 100 anni oggi, e che quindi hanno avuto a disposizione per gran parte della loro vita cibo non industrializzato e non trattato con xenobiotici ovvero di sostanze estranee all’organismo per esempio». Il trial della dieta mima digiuno sull’uomo «ha misurato alcuni parametri a breve termine (il fattore di crescita, per esempio)» e ha coinvolto 19 persone: «le ricerche scientifiche di Longo sono validissime e interessanti», ma non è forse prematuro progettare un kit su larga scala?

Riceviamo e pubblichiamo questa nota della Fondazione Valter Longo.

  1. La perdita di peso non è da considerarsi un effetto collaterale della Dieta mima digiuno bensì un effetto secondario, con valenza dunque positiva
  1. Il kit di Dieta mima digiuno ha un contenuto standard fatta eccezione per L-Drink il cui volume da assumere deve essere personalizzato in relazione al peso corporeo, come chiaramente esplicitato nelle istruzioni contenute nel kit
  1. Il kit può essere assunto senza la necessità di analisi ematiche, fatto salvo il caso in cui si sia in presenza di condizioni patologiche che richiedano l’approvazione da parte del medico del suo utilizzo. Questa informazione è sempre riportata sia sulle condizioni di vendita che nelle istruzioni contenute all’interno del kit
  1. La perdita di grasso addominale è reale e dimostrata negli studi di Valter Longo grazie a misurazioni con apparecchiature molto sofisticate (dual-energy X-ray absorptiometry, DEXA)
  1. Dopo la Dieta mima digiuno si riprende a mangiare normalmente. Non si tratta di scorciatoie di pochi giorni ma di un protocollo alimentare elaborato da Valter Longo che include la Dieta della longevità su base quotidiana e la Dieta mima digiuno su base periodica. Pertanto, il protocollo alimentare è di per sé uno strumento di educazione alimentare

Romina Ines Cervigni – Fondazione Valter Longo

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Anna
Anna
12 Ottobre 2016 16:59

Mi scusi ma il fatto che si chiami “dieta mima digiuno” non vuol dire che serve per dimagrire. Sia nel servizio delle Iene che nelle varie interviste, il dottor Longo dice che i benefici sono altri: ad esempio potenziare gli effetti curativi durante la chemioterapia, un ricambio cellulare, ecc”. Non è una dieta consigliata per perdere peso…ma solo un breve periodo in cui osservare una determinata alimentazione per ottenere altri benefici.

Roberto La Pira
Reply to  Anna
12 Ottobre 2016 19:32

È proprio questa l’ambiguità, una dieta che dovrebbe fare molto bene alla salute su basi scientifiche tutte da dimostrare e che come effetto collaterale fa dimagrire e costa solo 150 dollari… un gioco di marketoing stupendo.

Anna
Anna
Reply to  Anna
13 Ottobre 2016 09:37

Ma nessuno ha detto nel servizio che dovevi necessariamente comprarti il kit e spendere 150 dollari, basta semplicemente osservare per 5 giorni una dieta che si trova facilmente anche su Internet. Casomai l’articolo con i chiari riferimenti al kit crea l’operazione di marketing, così come il servizio delle Iene che mette in bella mostra il kit. Come al solito basta fare attenzione e prendere solo il buono delle informazioni che passano sui nostri media…

Roberto La Pira
Reply to  Anna
13 Ottobre 2016 09:52

La questione del kit non è inventata ma è una dichiarazione di Valter Longo sia a Il Fatto Alimentare sia in altri ambiti

Alessio
Alessio
Reply to  Anna
14 Ottobre 2016 13:15

Insomma la solita notizia pubblicizzata dalle iene, non fidatevi mai dei loro servizi ingannevoli e dei prodotti da loro pubblicizzati fuori dal programma e il classico specchiettto per le allodole, perché nella mente delle persone scatta il ragionamento che se lo promuovono loro che si occupano di queste cose figuriamoci se non é valido… I servizi sono tutti tagliati e rimontati in modo che risulti solo quello che a loro fa comodo sveglia gente….

guido
guido
Reply to  Anna
16 Ottobre 2016 13:45

Trovo strano l’accanimento di un tecnologo al cospetto di uno scienziato che pubblica i suoi studi e che promette di destinare i fondi guadagnati col libro in ricerca

Roberto La Pira
Reply to  guido
16 Ottobre 2016 15:04

L’approccio è quello di un giornalista che vede uno scienziato che diventa un guru della longevità e che promette di non guadagnae niente propnendo una dieta valutata su 100 pwersone !

Mario Arlia
Mario Arlia
Reply to  Anna
16 Ottobre 2016 17:28

….L”immagine che spesso si ha degli scienziati….che devono essere sempre sicure ……(la mia)convinzione è che la sicurezza fosse un modo per lasciare che l”arroganza prevalesse sulla conoscenza….Le grandi scoperte invece nascono spesso grazie a dubbi e crearività. (Valter Longo La dieta della longevità. pag 31)….il prof V.Longo è uno scienziato ,studia da decenni la longevità…chi lo ha definito “Guru della longevita” è un giornalista di un giornale internazionale prestigioso!!!…..effettivamente da quello che cita è un riferimento in questo campo avendo contatti con altri gruppi di ricerche (di scienziati anche italiani es.all”Unical , a Palermo, Cnr ecc)….inoltre se si. connette il cervello al buonsenso…basterebbe rimandare un proprio pregiudizio a una fase successsiva ….invece no, altro che dubbi…… Longo è un lestofante.!!!! Addio…..!!!

andrea
andrea
Reply to  Anna
19 Ottobre 2016 12:17

Roberto La Pira
1° dieta significa: “il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute” (fonte Treccani, per i medici ha questo significato)
2° credo che lei non abbia mai letto nulla sul perché della teoria degli studi di Longo. A torto o a ragione sostiene la sua tesi che non è “dimagrisci in una settimana”.
3° La medicina tradizionale oramai invita tout court alla riduzione di calorie, con alcuni medici che invitano al digiuno periodico (tra gli italiani: Fontana, Berrino, Veronesi …)
Einaudi: “Conoscere per deliberare”

paolini gianfranco
13 Ottobre 2016 22:09

Longo dice che tutto il ricavato andra in beneficienza sperem.se cosi fosse la larga partecipazione della polazione mondiale potrebbe far aumentare la conoscenza perchè sui topi moltissimi ottengono gradi aumenti di sopravvivenza anche la sola somministrazione di melatonina vedi studi di Pierpaoli hanno raddoppiato la vita media e ringiovanito le cavie .
Se invece entrassero nelle sue tasche vedremo a breve come per Dukan sparire il nome del dottore dall’elenco dell’ordine di appartenenza perche il bissnes vince sempre .

Saverio
Saverio
14 Ottobre 2016 07:47

L’articolo mi sembra forviante, il fattore dimagrimento é secondario e potrebbe benissimo non concretizzarsi.
L’obiettivo é distruggere le cellule cattive, é possibile perché sono quelle più affamate di glucosio.
Se ci si documenta bene la versione originale era digiuno completo; in una clinica tedesca infatti già esiste un reparto dove ci si ricovera per max 5 giorni a digiunare (salvo qualche carota, brodaglie vegetali ed infusi).
Il discorso del kit commercializzato non é indice di poca serietà perché anche lei mette pubblicità in questo sito. É legittimo cercare di capitalizzare.

Alessandro Velonà
Alessandro Velonà
14 Ottobre 2016 11:38

Vorrei anche precisare che nel servizio si mostra chiaramente che a seguito dei 5 giorni di dieta la concentrazione dei corpi chetonici aumenta notevolmente, ma nel servizio non viene dato minimamente peso a questo aspetto collaterale…. considerando che si consiglia di fare la dieta mima digiuno da 3-4 a 12 volte l’anno non mi sembra proprio un problema marginale…

Gianni Federici
Gianni Federici
14 Ottobre 2016 12:35

Da premettere una cosa: non esistono diete in grado di ringiovanire alcunché.Ovvio che si tratta di marketing comunicativo dove,ultimamente, si infilano i personaggi più disparati (vedere per esempio la pubblicità sul periodico dell’ordine dei biologi,intitolato Biologi Italiani). Lo studio di Longo è alquanto modesto. Solo 19 persone “relativamente sane”. Quel “relativamente sane” in ambito scientifico non significa assolutamente nulla. I vari trial, quelli seri,durano 20 anni e sono eseguiti su campioni di qualche migliaio di persone. Gli studi sui topi, invece,sono più interessanti, ma occorre ancora tempo.
Aggiungo che le diete mima-digiuno sono note da 20 anni almeno….e derivano tutte dalle diete chetogeniche (con il digiuno vero o finto che sia, lo scopo è quello di ottenere energia dai corpi chetonici in una condizione controllata di chetosi, senza ovviamente arrivare alla chetoacidosi, motivo,quest’ultimo, per il quale le chetogeniche sono controindicate in coloro che hanno problemi renali o legati alla sindrome metabolica). Con le diete mima-digiuno, se ben fatte,si ottengono buoni risultati,ma ovvio che non si ringiovanisce o adirittura si guariscono patologie serie come quelle sbandierate dalle televisioni in questi giorni. Forse possono prevenire tali patologie ma,ripeto,gli studi sono ancora lontani dall’essere conclusivi.

Silvana
Silvana
14 Ottobre 2016 20:07

Non capisco il tono ironico e la poca informazione con cui è stato trattato queso articolo . Gli effetti benefici sulle cellule del nostro organismo sono dimostrabili scientificamente al punto che anche nel servizio sono stati eseguiti esami del sangue prima e dopo e si è riscontrato un notevole miglioramento di tutti i valori . L’innovazione consiste nella scoperta che abbinata a cicli di chemio terapia questa dieta è riesca a proteggere le cellule sane dagli effetti devastanti della terapia .

Roberto La Pira
Reply to  Silvana
15 Ottobre 2016 10:22

Forse il suo punto di vista non considera che il messaggio di Longo è rivolto al grande pubblico e non ai malati

Mario Arlia
Mario Arlia
14 Ottobre 2016 23:33

Oltre al libro, ho avuto la possibilita’ di ascoltare dal vivo e dialogare col prof.Valter Longo che da vicino sembra la miglior rappresentazione del suo metodo…pur avendo 48 anni ne dimostra sicuramente una 15° in meno..inoltre dopo la sua complessa relazione ha risposto ad un innumerevole serie di domande, alcune fatte da medici specialisti in dietologia, il tutto con una modestia disarmante tanto che alla fine abbiamo finito quasi tutti per dargli del tu!Dopo la scoperta di un paio di fattori dell’invecchiamento nel lievito di pane ( come pure le ricerche del nobel di quest’anno sull’autofagia cellulare),ha inseguito scoprendo le necessarie correlazioni nei topi e in una popolazione di uomini nani ( i Lason) dell’america latina…gli interruttori (per es. l’ghf-1 che non funziona nella popolazione nana , aumenta notevolmente in caso di dieta iperproteica e predispone alle malattie degenerative, cancro compreso) lo stesso igf-1 elevato impedisce l’attivazione del ricambio delle cellule staminali. ABBASSANDOl l’apporto calorico col digiuno( in realta si attua un inganno mantenendo basso l’apporto proteico e creando una restrizione calorica.In questo modo si rimettono in moto le autofagie cellulari per le cellule vecchie o difettose, mentre sull’altro versante si attiva la chetogenosi infatti riducendo del 50% l’apporto di carboidrati….si attiva l’utilizzo dei grassi per il funzionamento di corpo e cervello che usano una via alternativa di apporti con il consumo di riserve degli accumoli di grasso.Nel libro si parla di una sperimentazione di questo DMD su circa 100 persone per 3 cicli mensili, essenzialmente normali, con risultati apprezzabile nella riduzione dei principali parametri predisponenti a malattie degenerative, nelle analisi del sangue, colesterolo..ecc e dimizuizione dell’ifg-1….ci sono poi i capitoli dell’ uso del DMD nella cura del cancro e di altre malattie drammatiche.La prevenzione e il rallentamento dell’invecchiamento nonche’ la rigenerazione di organi e sistemi, come quello immunitario, affidati ad una restrizione calorica con apporti alimentare di tipo vegetale per sfruttare al meglio la naturale capacita dell’organismo di autoproteggersi!!!Invecchiare ma in salute…attraverso le indicazioni di una piu’ convenzionale dieta della longevita’…attuando, a secondo dei probabili rischi e necessita’. i 5 giorni di restrizione alimentare da 1 volta al mese ad 1 volta all’anno…!!!Non sono un operatore ma l’impianto teorico e dimostrativo del Ricercatore non e’ stato sicuramente banale…magari non all’altezza dei nostri esimi commentatori…da parte mia un doveroso grazie a Valter!!! ops, al prof Valter Longo. Attuo da piu’ mesi il suo metodo e mi sento benissimo, in special modo in quei famosi 5 giorni!!!Le analisi cliniche fatte prima e dopo sembrano coerenti con le descrizione fatte dal Ricercatore riconosciuto in America come il massimo esperto dell’invecchiamento anzi della longevita’ in salute. Lunga e sana vita a tutti!!

Roberto La Pira
Reply to  Mario Arlia
15 Ottobre 2016 10:20

Il suo racconto è molto bello, ma una sperimentazione su 100 persone è coerente con un kit venduto al dettaglio! I nutrizionisti da noi sentiti reputano la ricerca di Longo interessante ma prima di trarre conclusioni generiche e di proporre al grande publico bisognerebeb avere qualhe risocntro in più non trova? In ogni caso gli scienziati che fanno società e affari mi lasciano perplesso.

Mario Arlia
Mario Arlia
Reply to  Mario Arlia
16 Ottobre 2016 10:15

Al largo pubblico bisognerebbe far capire che mangia schifezze causa l’industria alimentare,la non tracciabilita’ del cibo (deve essere agricolo) e si ammala,ingrossando la fila dei consumatori di farmaci, ..altro che affari dello scienziato ( il quale dichiara che tutti i proventi compreso quelli del libro scritto dopo 25 anni di ricerche ,andranno ad una fondazione per finanziare in stile americano il prosieguo delle attivita’, se ricapitera’ vorrei chiedergli di uno scenario che vorrebbe addirittuara portare l’uomo a vivere fino ad 800 anni’!!!?????) gli AFFARI sulla pelle della gente li fanno quanti pensano alla salute del mercato attraverso il mercato della salute!Quindi se c’è qualcuno che parla di prevenzione, rendendola praticabile attraverso un metodo “breve” ed una dieta’ piu’ lunga, se la cosa non produce danni maggiori ( e non sembra questo il caso), recepiamone gli imput….nella non ostilita’; no ai pregiudizi, si alle migliorie!!! Ma a quanto sembra il dado è tratto!!!…il nutrizionista italico docet…

prirpicchio
prirpicchio
Reply to  Mario Arlia
18 Ottobre 2016 12:04

Lascia perdere quelli che criticano WL sono solo medici falliti senza alcuna autorevolezza culturale in materia di nutrizione. Marketing è una parola marcia se c’è fine di lucro, ma se TUTTI i proventi derivanti dai libri o dalla vendita dei kit vanno alla ricerca il marketing assume un fine elevatissimo. Sicuramente migliore di chi cerca di sminuire l’attività degli altri perché non è in grado di proporre nulla e forse, nemmeno di fare ricerca. Stanno qua a descrivere due cognizioni elementari di scienza della nutrizione e poi nella vita professionale non sono in grado di fare una cosa per gli altri se non per denaro frusciante.

Gianni Federici
Gianni Federici
15 Ottobre 2016 15:45

A parte il fatto che si può essere d’accordo o meno con la dieta mima-digiuno (che è una semplice chetogenica), a molti sfugge l’essenza del messaggio di Longo (ma anche di Ongaro che si occupa anch’esso di anti-aging diet). I regimi alimentari proposti non sono utili per mantenere giovane l’aspetto esteriore….Il senso del messaggio e lo scopo principale del regime alimentare è quello di mantenere giovane il metabolismo,soprattutto quello energetico (o mitocondriale, per usare una parola molto di moda oggi).

Signora Silvana,le assicuro che chiunque, quando comincia a seguire una dieta qualsiasi,dopo un mese vede scendere i principali marker ematici.Nell’ordine, scendono prima i trigliceridi,poi il colesterolo LDL, poi l’omocistena, poco dopo migliorano anche i principali marker infiammatori. Se alla dieta si integra anche l’attività fisica sale un pochino il colesterolo HDL, scende ancora la PCR e migliorano quasi tutti i livelli di ormoni circolanti ecc….
Questo vale per la dieta di Longo e per qualsiasi altra dieta esistente…per il semplice fatto che chi si rivolge ad un dietista o nutrizionista che sia, proviene da abitudini alimentari spesso sconsiderate (per farsi un’idea guardi cosa mettono gli italiani nei carrelli al supermercato)…ancor oggi dopo anni rimango impressionato da cosa e come mangiano i miei pazienti quando mirifriscono le loro abitudini alimentari al primo incontro. Nel servizio delle Iene c’è molta divulgazione ma di scientifico non c’è molto….

Giada
Giada
15 Ottobre 2016 16:11

Innanzi tutto consiglio sia all’autore dell’articolo che al nutrizionista interpellato di leggersi il libro prima di commentarlo.
E non ditemi ora di averlo letto perchè le cose sono due: o non è vero o l’avete letto senza attenzione (o senza capire quello che stavate leggendo). Ad esempio non è vero che la dieta mima digiuno non è adatta ai diabetici (come scrivete qua), anzi, il diabete è proprio una delle patologie per le quali è consigliata. Solo non va fatta contemporaneamente all’assunzione di insulina, proprio per non avere un doppio effetto.
Non è vero nemmeno che il libro è rivolto alla “massa” e non ai malati. Quando vi prenderete la briga di leggerlo vedrete che più della metà si rivolge proprio ai malati, ai quali vengono indicati i risultati degli studi in proposito e si consiglia di parlarne col medico al fine di valutare la possibilità di intraprendere tale dieta.
In quanto al kit, esso non è necessario, chi vuole, per propria comodità e sicurezza può utilizzarlo, chi non vuole ne fa tranquillamente a meno.
Certo che se tutti quelli che vogliono intraprendere la dieta leggono il libro come ha fatto l’autore di questo articolo, cioè snza capirlo, meglio che prendano il kit, piuttosto che fare una dieta completamente sbagliata.
Infine, è chiaro che fare 5 giorni di mima digiuno, e poi abbuffarsi di schifezze nei restanti 25 giorni, ha poco senso (anche se è comunque meglio mangiar male 25 gg e depurarsi 5 anzichè mangiar male 30) ed è per questo che il prof Longo spiega molto bene la dieta della Longevità, la quale non va adottata per pochi gg ma è uno stile alimentare sano che andrebbe adottato sempre.

Roberto La Pira
Reply to  Giada
15 Ottobre 2016 23:10

Ma se è uno stile alimentare che bisogna imparare forse ci sono sistemi più collaudati e sicuri … Certo che non garantiscono la longevità come promette Longo

Enzo
Enzo
15 Ottobre 2016 19:35

Ho visto anche io quella trasmissione, ma non sembra che il Prof. Longo abbia parlato di ripete la dieta una volta al mese bensì ha parlato di tre/quattro mesi, inoltre a mio parere ciò che supporta la teoria del proff. Longo, e che questo metodo e stato adottato da una delle più rinomate cliniche tedesche…..

kareas
kareas
16 Ottobre 2016 18:28

salve, entrando nel merito del servizio, longo sostiene che questo regime di 5 giorni “abitui” il cervello a non alimentarsi solamente dagli zuccheri, ma anche dai grassi. E’ cosi’? e il fegato? grazie.

alessandra
16 Ottobre 2016 19:36

Il Professor Longo ha sbagliato ad affidare la sua scienza a “Le Iene”. E’ stato un errore di valutazione che purtroppo avrà ripercussioni perchè la sua credibilità sarà minata dalla “serietà” di quel programma. Mi dispiace veramente molto.

alberto
alberto
Reply to  alessandra
16 Ottobre 2016 22:07

Si ripete il solito schema delle critiche e dei no senza però fare delle proposte. Chi afferma che le diete chetogeniche esistono da 20 anni dovrebbe essere in grado di dire in modo certo (o quasi) quali sono gli effetti positivi e negativi ed elencare anche delle alternative in cui lui crede. Chi afferma che vi sono metodi “più collaudati e sicuri” dovrebbe dire quali sono e non mettere dei puntini di sospensione. E sempre facile trovare il punto debole altrui ma difficile è fare proposte concrete correndo il rischio di esporsi a propria volta a critiche.

Max
Max
17 Ottobre 2016 07:52

Può essere lo scienziato migliore del mondo, ma sicuramente le sue mire sono sul marketing, sono sul vendere prodotti commerciali associati al suo nome.
Ecco a questo punto quaklche dubbio sulla “scientificità” mi viene , specie se si considera che lui è di scuola USA dove il dollaro è tutto.
Sfrutta l’idea che sia l’alimentazione a darci l’eleisir di lnga vita, quando spesso e volentieri un grande ruolo lo gioca la genetica, infatti si basa su alcuni gruppi di persone, magari di meno economicamente evolute, e che quindi si spostano poco mantenendo il patrimonio genetico ristretto ad na areale.

Resta il fatto che in natura non esiste nessuna specie animale che si priva del cibo volontariamente neanche per scopi rituali; eppure la natura dovrebbe insegnarci qualcosa.

piripixxhio
piripixxhio
Reply to  Max
18 Ottobre 2016 12:06

Leggiti bene cosa c’è scritto sul libro in copertina e sul KIt ProLon venduto dalla società L-Nutra. Poi rivedi a tua valutazione,

salvo
salvo
17 Ottobre 2016 09:50

tutti medici in questi commenti -.- .
Comunque il digiuno terapeutico per qualche giorno, esiste già da anni..e serve per liberare il corpo da tossine..e soprattutto l’intestino dall’accumulo di feci(soprattutto se si è stitici..Io non sono medico, riporto questa cosa che esiste già da anni e molte persone ne sentono i benefici.

emiliano
emiliano
18 Ottobre 2016 09:13

I Docenti alle Università Italiane sappiamo benissimo come ci arrivano a conquistarsi quella sedia….e non certo è per il merito o per ricerche scientifiche contrariamente a quanto accaduto a Longo invece ….i nostri Ricercatori Italiani infatti come Longo sono costretti ad emigrare se non si piegano al nepotismo Italiano che premia non certo i capaci ma gli amici degli amici…..
Il vostro docente insieme a voi critica senza avere le conoscenze un medico acclamato da tutta la Comunità scientifica mondiale per i suoi rivoluzionari studi ben documentati dai risultati che ha mostrato a tutta la comunità scientifica.
Come al solito i vostri grandi esperti …..lasciano il tempo che trovano.
Io ho gia fatto personalmente questa Dieta senza comperare alcun Kit ma semplicemente leggendo quello che dice Longo rispetto alle percentuali di proteine grassi carboidrati e calorie che devono essere rispettate nei pasti di ogni giorno……utilizzo una tabella Excel che si trova in rete ed aiuta ad articolare la dieta in modo semplice, informatevi se non sapete le cose.
Io poi al contrario di voi mi sono comperato e letto tutto il libro….oltre ad aver letto Tutto quello che si trova in rete…
Ma voi sin dall’ inizio vi siete opposti a questi studi e a questa persona e ancora continuate a criticare senza aver letto bene tutta la documentazione che Longo mette a disposizione….
Forse vi da anche fastidio che il ricavato del kit sia devoluto in beneficienza e quindi non possiate accusarlo di lucrare…….
Stendo un velo pietoso su quello che scrivete allo stesso modo in cui lo stenderei su chi da giudizi su un film …senza averlo visto.

luigi
luigi
18 Ottobre 2016 12:11

apprezzo molto che si dibatta di questi argomenti, ma non mi sembra affatto onesto cercare di denigrare il lavoro portato avanti dal ricercatore italo-americano V. Longo, che (da tutto quanto letto sinora, ritengo persona molto attiva e seria) molto interesse ha suscitato nel mondo scientifico. parlare di eventuali suoi interessi di mercato non credo faccia onore a chi lo insinua. vedrei molto più costruttivo cercare dei confronti diretti con lui sugli aspetti meno convincenti dei suoi risultati.

Anita
Anita
18 Ottobre 2016 15:01

Sono molto interessata a questo tipo di dieta ma sono intollerante a glutine (no celiachia ) e lattosio. Non ho capito se gli alimenti contenuti nel kit possono essere adatti a casi come il mio.

Alice
Alice
18 Ottobre 2016 17:13

Scusatemi, ma io il servizio l’ho visto e quello che ne ho dedotto è che questa dieta si può fare solo dopo controlli medici, dopo una prescrizione e, come loro ribadiscono, continuando una dieta ricca di verdure e cereali, senza grassi animali ecc… Non mi sono sembrati due argomenti distinti, bensì due cose che vanno di pari passo. Mi pare ovvio, poi, che non mangiando quasi nulla per cinque giorno si dimagrisca, basta prepararsi per un’ecografia dell’addome per perdere 3 kg in due giorni. Inoltre una persona sana dovrebbe farla una o due volte l’anno. Le persone che dovrebbero farla più spesso sono quelle affette da patologie come il cancro. Inoltre, sarà anche una buona strategia di marketing, ma è stato anche detto che i ricavati vanno dati in beneficienza. (non so se sia vero, ma se ci atteniamo a quello che è stato detto, basta ascoltare). A me sembra che sia stato detto tutto quello che si poteva dire in un servizio televisivo, da prendere per quello che è e non per la verità assoluta. Vorrei concludere dicendo che non voglio difendere nessuno, neanche lo guardo il programma, sono capitata davanti alla tv per caso e mi piace molto invece questo sito che, questa volta mi ha deluso. Pensavo poteste argomentare meglio.

Roberto La Pira
Reply to  Alice
18 Ottobre 2016 22:52

Le persone affette da patologie come il cancro secondo me devono seguire la dieta consigliata dall’oncologo e non quella recitata in TV

Alice
Alice
19 Ottobre 2016 09:13

Certo, infatti si parla sempre di prescrizioni mediche sotto osservazione e test di laboratorio a supporto. Voi avete un po’ generalizzato stavolta e me ne dispiace. L’oncologo stesso magari potrebbe adottarla per dei pazienti per cui lo ritiene necessario. Quello che dicono è che si deve sempre passare per il medico. Infatti anche sul sito, come voi stessi dite, non è facile acquistarlo senza fornire i dati del medico. Ribadisco il fatto che a me della trasmissione non importa nulla e la suddetta dieta non la farò. Ma un servizio in tv va preso per un intrattenimento o al massimo per una blanda informazione iniziale. Non si possono basare le proprie scelte su un documentario con fonti più che certe, figuriamoci su un servizio di 20 minuti su Italia 1! Se qualcuno fosse interessato, dovrebbe parlarne col medico, sottoporsi ai test che anche nel servizio vengono consigliati e poi, eventualmente, decidere se adottarla o meno, sempre insieme al medico e di certo non allo scopo di dimagrire, non è questo che è stato detto. Mi accanisco solo perchè mi sembra che siano state distorte le informazioni date nel servizio e, come ho gia detto, me ne dispiace.

Gianni Federici
Gianni Federici
19 Ottobre 2016 12:07

Mi occupo di nutrizione da molti anni e non conosco medici italiani che si occupano di nutrizione (dietologi a parte). Non esistono oncologi che prescrivono diete, al massimo si limitano a fornire qualche consiglio generico (e teoricamente neanche possono farlo), uniche eccezioni il team di un famoso centro di Milano, preparato ed aggiornato, anche se ancora carente nel lungo termine; per non parlare poi dei medici di base che sono rimasti fermi a consigli alimentari vecchi di 30 anni o più (e teoricamente anche loro non possono prescrivere diete). Se qualcuno dovesse rivolgersi ad un medico di base vi garantisco che non sanno che pesci pigliare (si limiteranno all’abusata e classica dieta ipo).
In ogni caso Longo ha fatto bene ad apparire in tv,ha capito benissimo quali sono le strategie di marketing e le vendite del suo libro sono aumentate,scrivono, del 27%. E in tutto questo non c’è nulla di male,è il momento delle diete allunga-vita (Ongaro ha scritto “fino a 100 anni, Panzironi “Vivere 120 ann” -libro comunque illegibile-; Soresi “Mitocondrio mon amour; Sorrentino “Perdi la pancia allunga la vita”; Franciosi Ulisse ha scritto nel 2012 un libro che ha in un certo senso anticipato i contenuti di Longo; idem per Dahlke Rüdiger ecc…ecc..la lista è molto lunga -oltre 30 titoli in lingua inglese negli ultimi 5 anni).
Purtroppo la scienza della nutrizione,più di altre, è volubilissima alle mode del momento, si propongono soluzioni semplici, a volte miracolose, a volte inutili e, come sempre, chi ci perde è colui che vorrebbe star meglio e in salute.