Seguire una dieta a base vegetale, ricca di frutta, verdura e legumi, cereali integrali e frutta secca, e povera di cereali raffinati e zuccheri liberi, riduce di più di un quinto il rischio di cancro al colon. Ma solo negli uomini. È il risultato di uno studio condotto su quasi 80mila uomini e pubblicato sulla rivista BMC Medicine da un gruppo di ricercatori internazionali. In passato, era già stato suggerito un ruolo delle diete vegetali nella prevenzione di questo tipo di cancro, ma il reale impatto era ancora poco chiaro.
Lo studio è basato sull’analisi dei dati sull’alimentazione raccolti tra il 1993 e il 1996 in una popolazione multietnica di sessantenni americani, residenti tra le Hawaii e Los Angeles. Nel corso della ricerca, i partecipanti hanno riferito quali alimenti e bevande hanno consumato regolarmente nell’anno precedente. I ricercatori hanno poi verificato se la loro alimentazione fosse ricca di alimenti vegetali più salutari (cereali integrali, frutta, verdura, legumi) o meno salutari (cereali raffinati, succhi di frutta e zuccheri aggiunti). Quasi 5mila soggetti hanno sviluppato un cancro al colon-retto.
Alla fine dell’indagine è stata osservata una riduzione del rischio di sviluppare un tumore al colon-retto del 22% tra gli uomini che consumavano le quantità più elevate di alimenti vegetali salutari, rispetto ai partecipanti che ne mangiavano di meno. La stessa associazione, tuttavia, non è stata osservata nelle oltre 93mila donne che sono state seguite durante la ricerca.
Gli autori offrono una possibile spiegazione di questo effetto protettivo e del motivo per cui non si verifica nelle donne. Jihye Kim, prima autrice dello studio, spiega che gli antiossidanti presenti in alimenti vegetali come la frutta e la verdura e nei cereali integrali possono contribuire ad abbassare il rischio di tumore al colon-retto sopprimendo l’infiammazione cronica, una condizione che può portare allo sviluppo del cancro. Gli uomini, poi, tendono ad avere una rischio di tumore al colon più alto delle donne, e ciò potrebbe spiegare perché l’effetto della dieta a base vegetale è più significativo in questa fetta della popolazione. L’entità dell’effetto protettivo, inoltre, varia a seconda del gruppo etnico di appartenenza degli uomini partecipanti.
Anche se questo studio, di natura osservazionale, non consente di stabilire una relazione causale tra dieta e rischio di tumore al colon-retto, e ha alcuni limiti (per esempio non prende in considerazione i possibili effetti protettivi del pesce e dei latticini), aggiunge sicuramente un altro tassello in favore di un’alimentazione prevalentemente a base vegetale, ricca di frutta, verdura e cereali non raffinati.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.