Croissant

Dal 2 ottobre inzuppare il cornetto nel cappuccino si può considerare il primo gesto di benessere per cominciare la giornata bene. È stato presentato al Festival della Salute di Viareggio il nuovo “croissant anti-invecchiamento”, elaborato da uno chef di fama.

Per la scelta degli ingredienti è successo come nelle fiabe, hanno vinto i “buoni”: antiossidanti, fibre, vitamine, contro i “cattivi”: colesterolo LDL, zucchero e lattosio.

La proposta è firmata da Cucina Wellness, un “progetto nutrizionale che unisce chef e medici con l’obiettivo di diffondere nella popolazione un’alimentazione sana, anti‐aging e che non rinunci al gusto e al piacere del buon cibo”, come riferisce Chiara Manzi presidente del Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina (ASSIC). Il cornetto che abbatte il senso di colpa si potrà trovare in molti bar e presidi Eataly in giro per l’Italia, a un costo medio appena superiore a quello dei croissant normali (1.20/1.30 euro).

CroissantPur riconoscendo la qualità eccellente degli ingredienti: burro di cacao, olio extra vergine d’oliva, farina integrale, è doveroso criticare l’utilizzo di diciture esagerate e potenzialmente decettive per catturare l’attenzione dei consumatori. Frasi come “attiva il metabolismo cellulare”, oppure il riferimento all’attività di “rinnovamento cellulare”, affiancate all’immagine di un cuore rosso stilizzato impiegato per la scritta “Cucina wellness” sono assurde. Ci piacerebbe vedere quali studi sono stati condotti per arrivare a redigere simili considerazioni. Forse qualcuno ha confuso il cornetto della prima colazione con una crema di bellezza o un integratore alimentare dalle funzioni miracolose?

L’Autorità per la sicurezza alimentare europea (Efsa) prevede precise regole per l’impiego di simili frasi a fianco di un prodotto alimentare, e comunque non autorizza diciture miracolistiche. Ci si sarebbe aspettati maggiore puntualità da un progetto che si fregia di rigore tecnico e scientificità.

Al gruppo di creatori consigliamo di utilizzare altri linguaggi per promuovere un croissant che merita sicuramente attenzione per gli ingredienti di altissima qualità, ma non va certo mitizzato. Il cibo non è un prodotto di bellezza e non deve essere considerato tale. Si fa fatica a credere che un cornetto per la prima colazione possa essere classificato come un prodotto “anti-aging” come sostengono gli ideatori di Wellness.

© Riproduzione riservata

Foto: Photos.com, Cucinawellness.com