Non il solito hamburger: al padiglione dello Zimbabwe viene servito il CrocoBurger, con carne di coccodrillo. Esaurite le scorte in meno di 24 ore
Non il solito hamburger: al padiglione dello Zimbabwe viene servito il CrocoBurger, con carne di coccodrillo. Esaurite le scorte in meno di 24 ore
Roberto La Pira 15 Luglio 2015È il piatto da record di Expo2015: si chiama CrocoBurger e viene dallo Zimbabwe. Dal 10 luglio, nel padiglione del Paese africano viene servito l’hamburger con carne di coccodrillo, accompagnato da patate al forno cotte con farina di baobab e da bere un infuso del frutto della stessa pianta. In sole 24 ore, una tonnellata di carne è stata esaurita con entusiasmo dai visitatori di Expo, ansiosi di provare una specialità arrivata in Italia per la prima volta.
La carne di coccodrillo si presenta di colore chiaro, il sapore dolciastro, simile al pollo. Al padiglione dello Zimbabwe, il CrocoBurger sarà servito all’interno di un menù sui 15 euro che comprende anche delle patate al forno cotte con farina di baobab ed una bibita gassata che unisce il sapore dell’uva rossa al frutto di baobab e ai fiori di sambuco. Meno contenti gli animalisti che non condividono il rilascio di deroghe alle leggi protezionistiche per l’uso della carne di coccodrillo, su cui avanzano dubbi anche riguardo la provenienza.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Non vedo differenza tra un pollo e un coccodrillo ..anzi direi che visto che sono animali che popolano gran parte dei corsi d’acqua africani e che sono anche pericolosi per le popolazioni autoctone (insieme agli ippopotami uccidono non meno di 500 persone all’anno..) una piccolo calo ecologico per sfamare qualcuno che muore di kwashiorkor nelle aree più povere del continente Africano potrebbe solo che far sorridere bambini e… antilopi!!
Stefania F.
Guarda stefania che, ad entrare nell’ambiente di coccodrilli e ippopotami, sono le persone. E perché bisognerebbe uccidere questi animali? Per la sicurezza basta non entrare nei loro ambienti. Poi, se si guarda tutto in prospettive statistiche (“un piccolo calo ecologico”…)…allora…
Ma chi siamo noi (umani), per decidere della vita di altri animali non umani?
i coccodrilli sono di ALLEVAMENTO e basta!
E’ vero, non c’è differenza fra un pollo e un coccodrillo. Infatti sarebbe bene che non mangiassimo ne l’uno ne l’altro.
Roberto hai perfettamente ragione, noi non siamo nessuno per decidere chi uccidere..io dicevo solamente che non tollero neanche che vengano uccisi polli con tanta disinvoltura e che vengano allevati in gabbiette grandi come un foglio A4, dunque se facciamo un paragone tra quello che succede in Africa e quello che succede nel resto del mondo trovo molto più sostenibile la caccia al coccodrillo piuttosto che tutte le altre distruzioni incluse le deforestazioni per piantare ciò che ci piace di più …
Stefania cara.. non tolleri che vengano uccisi polli con tanta disinvoltura perché vengono allevati in condizioni “disumane” e tolleri, invece, che vengano uccise delle povere creature, “colpevoli” solamente di non essere in grado di difendersi da una morte voluta dall’essere umano che si sente onnipotente? Trovi che la caccia al coccodrillo sia più sostenibile? In che senso? Se dai ragione a Roberto che dice, giustamente, che non siamo nessuno per decidere sulla vita o sulla morta di altri esseri viventi, non dovresti tollerare nessuna uccisione… Che tristezza, .. non sappiamo veramente più chi uccidere, chi sopraffare, chi sfruttare… ci manca solamente di farlo con i nostri figli… o, forse, no…. 🙁
Salve, qua si rientra come sempre nella polemica, tra vegani e non vegani…
premessa, io non sono vegano,e rispetto la scelta etica dei vegani, l’importante è che non vengano ad intaccare la mia scelta di non esserlo.
L’unica cosa che non ammetto è l’allevamento intensivo di qualunque specie, per il resto caccia, allevamento a terra e non intensivo… ben vengano…
quindi ben vengano sapori nuovi.. e perché no… un bel filetto di coccodrillo
Mi pare che ogni volta che intervengono animalisti o pseudo animalisti si esca dai binari della ragionevolezza. L’Expo è la vetrina dei paesi partecipanti. Il tema riguarda l’alimentazione ed è stato emanato un regolamento che consente ad alcuni paesi di presentare le proprie specialità culinarie anche se non autorizzate in UE. La carne di coccodrillo rientra in questa casistica. Il coccodrillo viene ucciso per essere mangiato non per sadismo.
sono d’accordo con voi (guido e fabio)….
francamente la linea guida “nutrire il pianeta” non mi sembra che sia il vero tema di questa esposizione. mi è parsa più un insieme di ristoranti esotici, ma magari non ho avuto il tempo per vedere tutto. sempre bello il pupazzo sorridente dell’animale che è stato ammazzato comunque!
Stefania non ha supportato in alcun modo il consumo né della carne di pollo né di quella di coccodrillo, ma ha solo espresso un suo parere sul fatto che l’uccisione di un coccodrillo desta scalpore mentre quella di un pollo no, ritenendolo paradossale. Pertanto il commento riportato mi sembra più che coerente e condivisibile. Bisous