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Lo studio Scai ha lo scopo di valutare i consumi alimentari degli Italiani

Prende il via in questi giorni la IV edizione dello Scai, lo studio sui consumi alimentari in Italia, condotto dal Centro alimenti e nutrizione del Crea, per documentare quanto e cosa mangiano gli Italiani. L’indagine si colloca all’interno del programma “Eu Menu”, un progetto che si prefigge lo scopo di creare una banca dati europea sulle abitudini di consumo dei cittadini.

“Le novità rispetto all’ultima rilevazione sono soprattutto metodologiche – spiega Aida Turrini del Crea coordinatrice dello studio – la ricerca a carattere nazionale segue le linee guida elaborate dall’Efsa. Questo sistema armonizzato a livello europeo, consentirà di ottenere dati confrontabili ed elaborare conclusioni omogenee e più precise. A giugno cominceremo con uno studio pilota per validare le metodiche, mentre ad agosto, inizieremo a lavorare sul progetto definitivo”.

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Le interviste per la rilevazione delle abitudini alimentari saranno condotte da medici, nutrizionisti e dietisti

Lo studio durerà 2 anni e dovrebbe coinvolgere tutte le regioni. Ci saranno due gruppi di popolazione scelti in base all’età: un campione di circa 1700 bambini dai 3 mesi ai 9 anni, e un secondo gruppo di adolescenti e adulti, di età compresa tra 10 e 74 anni. I partecipanti, sorteggiati in modo casuale, saranno contattati telefonicamente da nutrizionisti, dietisti e medici che hanno seguito un apposito corso di formazione. L’altra novità della IV edizione è che il personale è composto da esperti del settore, che hanno un interesse scientifico verso le abitudini alimentari della popolazione. Le interviste per la rilevazione dei consumi alimentari dei bambini prevedono la compilazione per due giorni di un diario alimentare, oltre alla valutazione dello stile di vita delle persone e la misurazione di peso e statura. Per gli adolescenti e adulti l’intervista riguarderà il pasto  consumato il giorno prima (24h-recall) ed è guidata da un programma computerizzato. Anche in questo caso le interviste sono svolte in giorni diversi e si rileva anchelo stile di vita e l’attività fisica.

L’obiettivo finale è valutare l’adeguatezza e la sicurezza della dieta. Il questionario è studiato in modo tale per cui si potranno anche avere dei riscontri su diverse sostanze contenute negli alimenti e con apposite elaborazioni come, ad esempio, l’assunzione di olio di palma, tenendo in considerazione la composizione delle diverse categorie di alimenti che lo contengono. Per tutte le sostanze dove esistono dei limiti legislativi viene calcolato il rapporto tra quantità consumata giornalmente e peso corporeo.

Per maggiori informazioni i cittadini possono chiamare il numero verde 800 629 094 o consultare la pagina web richiamata sul sito del Crea. (vedi pagina)

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