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Dopo 10 anni dall’ultimo studio, finalmente il CREA ha annunciato una nuova indagine sui consumi alimentari degli italiani, che sarà coordinata dal Centro ricerca per alimenti e nutrizione. Lo studio sarà condotto secondo una metodologia di raccolta dati elaborata dall’Efsa all’interno di una cornice di indagine europea “EU Menu”. L’iniziativa è finanziata dall’Unione Europea e dovrebbe servire a costituire un database sui consumi alimentari a livello comunitario con criteri standardizzati.
L’indagine si concentrerà in un primo momento sulle abitudini alimentari dei bambini e poi su quelle di adolescenti e adulti. Oltre a determinare i consumi abituali della popolazione italiana per la stesura di linee guida nazionali, lo studio consentirà di stabilire i livelli di esposizione a sostanze nocive attraverso gli alimenti e a calcolare gli impatti ambientali delle scelte alimentari.
L’ultima indagine sui consumi alimentari degli italiani è stata realizzata nel biennio 2005/06 dall’ INRAN ( le precedenti erano datate 1984 e 1994). Lo studio inizierà dopo un periodo di formazione dei rilevatori condotto dal Ministero della salute e dall’Istituto superiore di sanità. Non è ancora stato specificato quando si prevede di finire la raccolta dei dati e quando saranno pubblicati i risultati.
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
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