![cioccolato tavoletta](https://ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2015/06/cioccolato-Fotolia_68299359_Subscription_Monthly_M.jpg)
![cioccolato mandorle 177322765 corpo estraneo](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2014/02/cioccolato-mandorle-177322765-300x300.jpg)
Nella settimana n°23 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 63 (8 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: corpo estraneo (filo di 1,5 cm) in barretta di cioccolato dalla Germania; frammenti di vetro (molto piccoli) in vino dal Sudafrica.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: Mycobacterium tuberculosis (Mycobacterium bovis) in frattaglie di bovino provenienti dalla Romania; sostanza non autorizzata (E 251 – nitrato di sodio) in tonno fresco (Thunnus albacares) dalla Spagna; cadmio in calamari congelati (Illex spp) argentini; Salmonella spp. e Salmonella typhimurium in carne suina congelata dalla Germania; mercurio pesce spada fresco (Xiphias Gladius) dalla Spagna.
![vino bottiglie](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2013/04/112273225-300x200.jpg)
E ancora: lumache vive dal Marocco, via Spagna infestate da larve di insetti; sostanza non autorizzata (E 452 – polifosfati) in tonno fresco dalla Spagna; Salmonella spp. in germogli di soia provenienti dai Paesi Bassi; presenza di DNA di ruminanti in proteine animali trasformate destinate a mangime provenienti da Spagna.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Svizzera segnala la presenza di Listeria monocytogenes in gorgonzola.
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Giornalista pubblicista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione