Per conoscere il numero di persone colpite in Italia clicca qui
Per conoscere il numero di persone colpite nel mondo clicca qui
Per cercare di contenere la diffusione dell’epidemia da coronavirus sono state chiuse attività e limitati fortemente gli spostamenti dei cittadini. Mentre si parla di estendere queste misure oltre il 3 aprile, molti si chiedono quanto sia utile restare a casa. Per capire quanto sia importante basta vedere il grafico elaborato dall’Anbi (Associazione nazionale dei biotecnologi italiani) sull’andamento dei contagi rilevato in due città lombarde ormai famose per i focolai di coronavirus, stiamo parlando di Lodi e Bergamo.
In provincia di Lodi ( linea azzurra del grafico) sono stati identificati i primi casi di contagio da coronavirus in Italia. Di conseguenza i comuni più colpiti sono subito diventati “zona rossa” e sono state adottate subito molte limitazioni estese anche al resto della provincia. Grazie a questi provvedimenti a partire dal 24 febbraio, in questa zona il numero di soggetti colpiti dal virus è cresciuto in maniera lineare, come si può vedere bene nel grafico.
A Bergamo (linea arancione nel grafico), i primi provvedimenti sono arrivati solo il 9 marzo, con il celebre decreto che ha esteso la zona rossa in tutta la Lombardia e altre 14 province italiane. Nella cittadina lombarda il numero di nuove infezione ha continuato a crescere in maniera esponenziale e l’andamento ha cominciato a mostrare segni di una leggera flessione solo una settimana dopo l’entrata in vigore, intorno al 15 marzo.
Anche altri paesi europei, come Spagna e Francia, dopo diversi giorni di tentennamenti hanno cominciato a capire che restare a casa è l’unico modo per rallentare la diffusione del coronavirus e hanno iniziato a prendere provvedimenti simili a quelli italiani. Non ci resta quindi che rimanere a casa il più possibile e, come prescritto dai vari decreti del governo, limitare le uscite alle esigenze lavorative, sanitarie e situazioni di necessità, come fare la spesa o andare in farmacia. Sempre con l’autocertificazione a portata di mano.
© Grafico di Anbi, elaborato su dati della Protezione civile
Altri articoli di approfondimento sul sito
-Coronavirus, quanti giorni ancora? Le previsioni del Mario Negri sul numero dei malati e sulla durata in un articolo del Lancet del 16 marzo 2020
-Coronavirus: pasta, cibo in scatola e disinfettante. Coop fotografa la spesa degli italiani in tempi di pandemia del 16 marzo 2020
-Coronavirus: nei supermercati Coop barriere di plastica e guanti per fare la spesa in sicurezza del 13 marzo 2020
–Coronavirus, non ci sono prove di trasmissione alimentare. Lo dicono Efsa, Ecdc e BfR del 12 marzo 2020
–Coronavirus: non contagia fino a 4,5 metri e non sopravvive 9 giorni. Lo dicono: Università Teramo, Mario Negri e Iss dell’11 marzo 2020
–Coronavirus: no, le bevande calde non proteggono dall’infezione. La bufala smontata da “Dottore, ma è vero che…?” dell’11 marzo 2020
–Coronavirus: cosa fare se si sospetta il contagio? Vademecum dell’Istituto superiore di sanità del 10 marzo 2020
–Coronavirus: l’acqua del rubinetto non è pericolosa. L’Istituto superiore di sanità spiega perché non serve la minerale del 9 marzo 2020
–Coronavirus: come capire quando l’influenza non è normale. I sintomi descritti dall’Istituto superiore di sanità dell’8 marzo 2020
–Coronavirus, intervista a Walter Ricciardi sul sito Quotidiano Sanità: i numeri del contagio sottostimati in Europa del 6 marzo 2020
–Cibo, sicurezza & coronavirus. Le precauzioni da prendere in cucina spiegate da Antonello Paparella del 6 marzo 2020
–Coronavirus: 81 anni l’età media dei 105 morti. In due terzi dei casi c’erano patologie preesistenti del 5 marzo 2020
–Coronavirus: è efficace l’isolamento sociale? Sì, quando c’è un’epidemia. Lo spiega l’Istituto superiore sanità del 5 marzo 2020
–Coronavirus e animali domestici: non esistono prove di trasmissione a cani e gatti, scrive l’Istituto superiore di sanità del 3 marzo 2020
–Il vaccino per il coronavirus arriverà, ma non prima dell’anno prossimo. Lo spiega Clavenna del Mario Negri del 2 marzo 2020
–Coronavirus: gravidanza, allattamento e parto cosa fare? Le regole dell’Istituto superiore di sanità per la mamma e il bambino, del 1 marzo 2020
–Coronavirus: le regole da seguire su mascherine, igiene, tosse e raffreddore dell’Istituto superiore di sanità del 26 febbraio 2020
–Coronavirus: le parole da conoscere come “contatto stretto” o “asintomatico” le spiega il glossario dell’Iss del 25 febbraio 2020
–Coronavirus: domande e risposte sulla trasmissione in Italia e su cosa devono fare i donatori e le persone in gravidanza del 24 febbraio 2020
–Coronavirus, seri sospetti sui pangolini responsabili della trasmissione all’uomo. Stretta in Cina sul commercio di animali vivi del 24 febbraio 2020
–Coronavirus: igiene, prevenzione, cibo e animali, cosa fare? Le domande e le risposte del ministero del 23 febbraio 2020
– Coronavirus: sintomi e modalità di trasmissione, le domande e le risposte del ministero della Salute del 23 febbraio 2020
[sostieni]
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.