Nella settimana n°16 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 76 (10 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende quattro casi: colorante non autorizzato (Sudan 4) in olio di palma dalla Nigeria, via Regno Unito; rottura di bottiglie di vetro dall’Austria; mercurio in pesce spada congelato dalla Spagna; etichettatura insufficiente per pesce escolar (Lepidocybium flavobrunneum) dalla Germania.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: infestazione parassitaria in due lotti di fichi secchi dalla Turchia; infestazione da parassiti (anisakis) in sgombri refrigerati dalla Francia; infestazione da parassiti (anisakis) in sgombri refrigerati (Scomber scombrus) dalla Spagna, via Francia
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: migrazione di melammina da stoviglie dalla Cina; migrazione di nichel e un livello troppo elevato di migrazione globale da barbecue a carbone proveniente dalla Cina; aflatossine (B1) in arachidi con guscio da Israele; frutta e verdura dalla Tunisia infestata da muffe; aflatossine (B1) in farina di pistacchio della Turchia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Repubblica Ceca segnala un’allerta per la presenza di una sostanza non autorizzata (colorante verde malachite) in trota iridea (Oncorhynchus mykiss) refrigerata; la Francia segnala alto contenuto di piombo in additivo per mangimi (silicato di sodio alluminio); la Francia segnala la presenza di Salmonella enterica (ser. Bredeney) in cozze biologiche (Mytilus galloprovincialis) dall’Italia, confezionato in Francia.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione