I giudici della Corte Suprema statunitense hanno deciso all’unanimità che, se un’azienda utilizza un’etichetta autorizzata dalla Food and Drug Administration (FDA), può comunque essere denunciata da un concorrente, se questi ritiene che quell’etichetta travisi la reale natura del prodotto (in virtù di quanto scritto nel Lanham Act).
La pronuncia della Corte Suprema riguarda la controversia tra Pom Wonderful, che produce un succo al 100% di melograno e mirtillo, e Minute Maid, un marchio di proprietà di Coca-Cola, che produce il succo di frutta “Enhanced Pomegranate Blueberry Flavored 100% Juice Blend of 5 Juices”. Secondo Pom, l’etichetta di questo succo è ingannevole e le ha procurato danni economici, perché propone immagini del melograno e del mirtillo, anche se contiene solo lo 0,3% di succo di melograno e lo 0,2% di succo di mirtillo. Una Corte d’appello aveva dato ragione a Coca-Cola, giudicando inammissibile la denuncia di Pom ma ora, dopo la sentenza della Corte Suprema, che varrà anche per altri casi analoghi, il procedimento giudiziario si riapre.
Beniamino Bonardi
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