Nelle settimane n°1 e 2 del 2015 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 48 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende un caso: solfiti non dichiarati in noci sgusciate dalla Germania.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: Listeria monocytogenes in tre lotti di salmone affumicato dalla Polonia; datteri dalla Tunisia infestati da insetti e contaminati con feci; eccesso di solfiti in code di gamberi rosa sgusciati e congelati dalla Croazia; pasta fresca dalla Spagna infestata da muffa; cioccolatini vari al latte provenienti dall’Italia infestati da larve di insetti (si tratta di un lotto della Pernigotti segnalato sul sito)
Tra i lotti respinti alle frontiere l’Italia segnala: la migrazione di nichel da grattugie in acciaio dalla Turchia; corrosione di stampo per torta cinese; Salmonella spp. in semi di sesamo dall’India.
Valeria Nardi
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Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade hanno lanciato una petizione online su Change.org per fermare l’invasione dell’olio di palma nei prodotti alimentari.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
l’articolo sarebbe molto più interessante se si scrivessero anche le marche di questi prodotti contaminati.
Gentile Lia, siamo d’accordo con Lei. Il Rasff “Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi” è una struttura coordinata a livello europeo. Molti Stati pubblicano i nomi delle marche i cui lotti sono oggetto di ritiro, richiamo o allerta. L’Italia non è tra questi; cioè neanche a noi è dato sapere di che prodotti si tratta. Abbiamo chiesto più volte alle catene di supermercati e al Ministero che questi dati fossero resi pubblici. La nostra intenzione non è di allarmare, ma di creare consapevolezza nei consumatori: anche facendo conoscere il rasff, le tipologie di alimenti, e i motivi di richiamo, si può aumentare la conoscenza del sistema di sicurezza alimentare europeo e italiano.
Non ha senso fare un articolo e non mettere le marche …potevate risparmiarvelo allora!
Gentile Francesc,
Il Rasff “Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi” è una struttura coordinata a livello europeo. Molti Stati pubblicano i nomi delle marche i cui lotti sono oggetto di ritiro, richiamo o allerta. L’Italia non è tra questi; cioè neanche a noi è dato sapere di che prodotti si tratta. Abbiamo chiesto più volte alle catene di supermercati e al Ministero che questi dati fossero resi pubblici. La nostra intenzione non è di allarmare, ma di creare consapevolezza nei consumatori: anche facendo conoscere il rasff, le tipologie di alimenti, e i motivi di richiamo, si può aumentare la conoscenza del sistema di sicurezza alimentare europeo e italiano. Nel caso dei cioccolatini abbiamo saputo che si trattava di Pernigotti e lo abbiamo scritto.
Non ha senso commentare senza prima aver letto altri commenti in cui si spiega chiaramente il motivo dell’assenza dei marchi. Quindi lei preferirebbe continuare a mangiarli e non essere informata del pericolo? Io preferisco essere informato e prendere poi le dovute precauzioni. Si chiama prevenzione.
Io preferisco sempre sapere quali sono i prodotti con problematiche varie, anche se non mettete il marchio. Intanto alcuni sono di provenienza estera, quindi per tutelarsi basta leggere l’etichetta. Grazie! Simona