Il Giappone ha iniziato a scaricare più di 1 milione di tonnellate di acqua filtrata nell’Oceano Pacifico dalla centrale nucleare di Fukushima e ciò ha spinto la Cina ad annunciare il divieto immediato delle importazioni di prodotti ittici. L’acqua sarà inizialmente rilasciata in quantità modeste e con controlli che dovrebbe durare 17 giorni.
Come smaltire le acque di raffreddamento che si sono accumulate nel sito sulla costa nord-orientale del Giappone si è rivelato complicato per il governo, nonostante il sostegno da parte delle Nazioni Unite, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA). “L’acqua – precisa il Guardian – è stata contaminata dopo essere stata utilizzata per raffreddare tre reattori nucleari che sono stati danneggiati dopo che Fukushima Daiichi è stata colpita da un potente tsunami nel marzo 2011. Le onde hanno messo fuori uso l’alimentazione elettrica di backup degli impianti e hanno costretto l’evacuazione di 160mila persone. Si tratta del peggior incidente nucleare del mondo dai tempi di Chernobyl.”
La tecnologia utilizzata per rimuovere la maggior parte delle sostanze nocive, non è in grado di filtrare il trizio, un isotopo radioattivo dell’idrogeno che è considerato relativamente innocuo perché, secondo Tepco, emette livelli molto deboli di radiazioni e non si accumula o si concentra all’interno del corpo umano. I critici dello scarico dicono che la mancanza di dati a lungo termine significa che è impossibile dire con certezza che il trizio non rappresenti una minaccia per la salute umana o l’ambiente marino. Greenpeace ha affermato che i rischi radiologici non sono stati pienamente valutati.
Tepco ha detto che il primo lotto di acqua scaricata conterrà circa 190 becquerel di trizio per litro – ben al di sotto del limite di acqua potabile dell’Organizzazione mondiale della sanità di 10mila becquerel per litro. Ma le assicurazioni sulla sicurezza alimentare non sono riuscite a convincere la Cina che considera l’oceano proprietà comune di tutta l’umanità, non un luogo in cui il Giappone deve scaricare arbitrariamente acqua contaminata. La Cina aveva già vietato le importazioni di prodotti alimentari e agricoli da cinque prefetture giapponesi subito dopo il triplo disastro del 2011 e in seguito ha ampliato il suo divieto per coprire 10 delle 47 prefetture del Giappone.
Da Giovedì Hong Kong ha attivato i controlli sulle importazioni dei prodotti ittici giapponesi da regioni come Fukushima e Tokyo. Il divieto coprirà pesce e frutti di mare vivi, congelati, refrigerati e secchi, nonché il sale marino e le alghe. Alcuni esperti hanno sottolineato che le centrali nucleari di altri Paesi, tra cui la Cina, rilasciano trizio diluito in mare per decenni senza incidenti. “Le centrali nucleari di tutto il mondo hanno scaricato abitualmente acqua contenente trizio per oltre 60 anni senza danneggiare le persone o l’ambiente, la maggior parte a livelli più alti di quanto previsto per Fukushima”, ha detto Tony Irwin, professore associato onorario presso l’Australian National University.
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giornalista redazione Il Fatto Alimentare
I livelli di trizio sono bassissimi. In rete ci sono filmati che spiegano benissimo l’assenza di rischio. La Cina è uno dei maggiori, se non il maggiore, produttore di inquinamento mondiale per cui trovo grottesco che prenda questa posizione nei confronti del Giappone. Si tratta evidentemente solo di una questione commerciale
La Cina come sempre usa ogni mezzo per fare guerra ai vicini, i Giapponesi, e ai lontani.
Con motivazioni pretestuose, tanto più essendo tra i maggiori inquinatori al mondo.
Il web intervenga al più presto per tranquillizzare le popolazioni…………
https://eu.patriotledger.com/story/news/2023/08/25/nuclear-power-plant-dump-wastewater-holtec-pilgrim-plymouth-ma-dep/70677338007/
——-Holtec nuclear power plant permit likely to be denied. Public outcry is swift − and loud
DAVID R. SMITH The Patriot Ledger
PLYMOUTH − Discharging even treated water from the Pilgrim Nuclear Power Station will hurt the local economy and sea life. The bay will be regarded as an unsafe place to swim, striking a blow to local tourism. Most of all, doing so is just plain illegal under state law.
That’s what people at a public hearing had to say in backing the state’s decision to deny Holtec, the owner of the nuclear plant, permission to discharge 1.1 million gallons of treated wastewater into Cape Cod Bay.
The concerns are not new. But they are still loud and were raised again at the state Department of Environmental Protection-led public hearing in Plymouth on Aug. 24. The agency sought public comment on its tentative denial of the Pilgrim owner’s plans for discharge.
The denial is rooted in the state’s determination that any discharge from the plant, whether radiological or chemical, is prohibited under the state’s Ocean Sanctuaries Act, which prohibits “the dumping or discharge of commercial, municipal, domestic or industrial waste” into the areas covered under the act. ————————
Due pesi e due misure rispetto a Fukushima, mi sembra, senza per questo voler essere accusato di simpatizzare per i cinesi…………..
Avevo preparato una pagina intera di calcoli su quanta acqua sporcano le 430 centrali nucleari oggi esistenti e dove va a finire in questi ultimi decenni, senza contare tutto il reparto militare ignoto e impossibile da intercettare nelle statistiche……….ma penso sia inutile anche solo presentare il totale astronomicamente alto e nemmeno lo spazio si salverà.
Ci sarà sempre il modo di declassificare i rischi.
Anche ammettendo che i rischi del trizio siano lievi qualcuno mi spieghi questa sorta di ipnosi collettiva per cui un pò di rusco può essere sparso, tanto che cosa fa? Niente?
Abbiamo perso il senso di pericolo…e lo vediamo anche nei confronti di diverse altre sostanze che non nominerò, siamo diventati burattini insensibilizzati reattivi solo ai bisogni delle potenti industrie.
Ho detto tutto.