“La carne è senza rischi”: falso! Ritirata la pubblicità ingannevole di Federcarni denunciata all’Agcm dai 5 Stelle e dal Partito animalista europeo
“La carne è senza rischi”: falso! Ritirata la pubblicità ingannevole di Federcarni denunciata all’Agcm dai 5 Stelle e dal Partito animalista europeo
Valeria Nardi 30 Giugno 2015“Sì alla carne. Piacere senza rischi“, questa e altre frasi utilizzate nella campagna pubblicitaria 2015 promossa da Federcarni (la federazione nazionale dei macellai) e Confcommercio sono state rimosse, perché ritenute ingannevoli dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (leggi articolo).
Tra i tanti che hanno notato le frasi sui manifesti e sui sacchetti distribuiti nei punti vendita, il Partito animalista europeo e Mirko Busto, membro della Commissione Ambiente della Camera per i 5 Stelle, hanno deciso di inviare una richiesta di censura.
Gli slogan presenti su migliaia di borse recitavano: “No al colesterolo, No all’obesità, No alle cattive diete, No ai grassi, No agli squilibri alimentari, No ad anemia e spossatezza, No ai pregiudizi”. Concludendo con un ulteriore suggerimento: “I consigli giusti dal tuo amico macellaio”, come se fosse il deputato ideale per i consigli di nutrizione o dietetica.
Il Presidente dell’Autorità Garante della concorrenza ha accolto la denuncia del M5S valutando i messaggi di «tenore assoluto e perentorio che avrebbero potuto indurre i consumatori a ritenere che il consumo di carne sia incondizionatamente esente da rischi e anzi indispensabile per combattere anemia e spossatezza».
Il Partito animalista oltre ad aver denunciato la campagna di Federcarni alle autorità garanti Agcom ed Agcm, ha organizzato una conferenza in cui si metteva in discussione un’altra indicazione presente sui lati delle borse: “mangiare fino ad un massimo di 150 grammi al giorno di manzo senza grassi abbassa la pressione sanguigna e riduce i rischi cardiovascolari”.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Ah bè, perchè il partito animalista europeo e il m5s sono dei noti ed esperti nutrizionisti. Ridicolo.
Non so i singoli componenti dei due movimenti in cosa siano esperti, ma neanche “l’amico macellaio” è un nutrizionista di solito. Il problema di questa campagna è che invece di consigliare le persone sui tagli migliori o su come preparare la carne, si è voluto dare consigli di tipo sanitario/nutrizionista, e questo la legge non lo consente, almeno in quei termini.
perchè lo sono i macellai?
lo è federcarni. La campagna è la loro e avviene TRAMITE i macellai, che certo non si mettono a spiegare i claim pubblicitari.
Quanto ai “rischi” è evidente ci si riferisca al buon allevamento del prodotto, senza ormoni o morbo di Crutzfeld Jacob nascosto nella marezzatura.
Ma purtroppo gli animalari si permettono di disquisire di scienza, di alimentazione, probabilmente di calcio….
Gentile Andrea, chiunque faccia pubblicità, deve farla rispettando le regole dei claims. Non si tratta di carnivori contro animalisti, ma di correttezza del messaggio pubblicitario.
Magari fosse così semplice:
la carne venduta in Italia rispetta le norme sanitarie imposte dalla legge dal macello alla vendita?
Allora è senza rischi.
Non si tratta di rischi microbiologici o di contaminazione. I rischi cui sembra riferirsi la campagna di Federcarni sono: colesterolo, obesità, eccesso di grassi, squilibri alimentari, anemia e spossatezza.
Ottimo articolo!
Trovo discutibile l’intervento dell’autorità garante della concorrenza… Trovo che i messaggi di Federcarne siano corretti. Esistono studi scientifici che dimostrano una relazione diretta tra il consumo di carni (specialmente rosse – in un contesto di alimentazione corretta) e il benessere della persona. Non si tratta di opinioni ma di evidenza empirica! Il messaggio che fa riferimento alla riduzione dei rischi cardiovascolari é discutibile ma il resto va benissimo. Purtroppo c’é una tendenza diffusa a generalizzare… e creare allarmismi ingiustificati!
Illustre Andrea, la sua logica fa acqua ovunque… per non dire che non esiste proprio. Risponderò pertanto a tono e con quel tanto di ironia che non guasta: anche la Nutella puó essere venduta sugli scaffali rispettando tutti canoni di sicurezza da monte a valle… non per questo la consiglierei quale coadiuvante del buonumore sotto ammiccamento del bottegaio.
Meglio seimilavolte “animalari” che mezza volta “cazzari”! 😉
Finalmente una risposta bella
Bravo,M5S !! ne avrei una sfilza di cose da segnalare.
signor Andrea ma come non lo sa che è la politica a fare le leggi che regolano tutta la nostra vita…..vita,morte,salute,sesso,soldi,divertimenti,lavoro ecc ecc.
se il nostro paese va così è merito o demerito della nostra politica e di noi Italiani che la eleggiamo (compreso quelli che non votano).
Finalmente una risposta sana…..Bravo Giacomo