Principio attivo della cannabis (THC) in integratore dalla Romania e aflatossine in gelato al pistacchio italiano… Ritirati dal mercato europeo 65 prodotti
Principio attivo della cannabis (THC) in integratore dalla Romania e aflatossine in gelato al pistacchio italiano… Ritirati dal mercato europeo 65 prodotti
Valeria Nardi 13 Luglio 2016Nella settimana n°27 del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 65 (5 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: aflatossine in pistacchi provenienti dalla Germania; sostanza non autorizzata (tetraidrocannabinolo – THC, il principio attivo della cannabis) in proteine di canapa in polvere dalla Romania; mercurio in pesce spada scongelato (Xiphias gladius) dalla Spagna.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: contenuto di caffeina troppo elevato in integratore alimentare per atleti (Berserker® Ultra Strong Formula energia Caffeina – 60 capsule da 500 mg, marca IronMaxx) dalla Germania; Listeria monocytogenes in filetti di salmone affumicato refrigerati norvegesi dalla Lituania.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: micotossina (deossinivalenolo – DON) in frumento tenero dagli Stati Uniti.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Germania segnala un’allerta per aflatossine in gelato al pistacchio; l’Austria segnala residui di pesticida (dimetoato) in ciliegie; la Slovenia segnala mercurio in pesce spada affumicato affettato.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
perchè non specificate quali sono i prodotti ritirati? così si rischia di penalizzare anche chi produce prodotti genuini.
Il Rasff “Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi” è una struttura coordinata a livello europeo. Molti Stati pubblicano i nomi delle marche i cui lotti sono oggetto di ritiro, richiamo o allerta. L’Italia non è tra questi; cioè neanche a noi è dato sapere di che prodotti si tratta. Abbiamo chiesto più volte alle catene di supermercati e al Ministero della Salute che questi dati fossero resi pubblici. Come può vedere anche in questo articolo, nei casi in cui siamo venuti a conoscenza dell’azienda e del prodotto specifici li abbiamo inseriti.
Ma nel sito Rasff non indicano mai qual è il prodotto in questione? Che senso ha?
Dipende dai Paesi che fanno le segnalazioni