Cane jack russell aspetta la ciotola piena di croccantini; pet food, ultraprocessati

Anche i cani possono avere un’alimentazione vegetariana o vegana. A patto di non improvvisare e di affidarsi a veterinari specializzati. Rispettando queste condizioni, ci possono essere anche diversi benefici per la salute dell’animale. Mentre aumenta l’offerta di cibo senza carne per gli animali domestici e, nello specifico, per i cani, così come il numero dei proprietari vegetariani o vegani che vorrebbero adeguare la dieta dell’animale di casa alla propria, anche per ridurre l’ingente impatto ambientale associato al consumo di carne, si fa strada la necessità di capire meglio se questo tipo di alimentazione sia adeguata.

Per questo i ricercatori del Dipartimento di Scienze animali dell’Università dell’Illinois, hanno effettuato un test su 12 femmine di beagle sane e alimentate con tre prodotti commerciali (crocchette), due dei quali a base vegetale, in un caso con cereali, il secondo senza, mentre il terzo era a base di pollo (ed è quindi stato utilizzato come controllo). Le beagle sono state sottoposte a una dieta controllata classica per una settimana, in modo da partire da una situazione il più possibile simile, quindi sono state nutrite esclusivamente con uno dei tre prodotti per due settimane. Alla fine, sono stati controllati alcuni parametri del sangue, la composizione del microbiota intestinale e delle feci e le condizioni generali di salute.

Cane corgi accanto alla ciotola dei croccantini; ultrprocessati, pet food, cibo per cani
Secondo uno studio americano, i cani possono seguire un’alimentazione vegana, purché attentamente formulata

Come è stato poi riferito sul Journal of Animal Science, in generale le due diete vegane si sono rivelate altamente digeribili (all’80%) e anzi, hanno aumentato la quantità di fibre e oligosaccaridi e migliorato così la qualità delle feci (con un odore molto meno intenso del solito, a causa della minore produzione di indoli e fenoli). Il microbiota intestinale, inoltre, è risultato più vario e con una presenza maggiore di una ventina di specie note per essere benefiche, mentre gli esami del sangue hanno evidenziato una diminuzione di colesterolo e trigliceridi e un profilo delle cellule del sangue migliore. 

I risultati sembrano quindi promuovere a pieni voti un tipo di alimentazione che, oltretutto, essendo decisamente meno ricca di grassi, può aiutare i cani in sovrappeso od obesi a non ingrassare ulteriormente. Come sottolineano più volte gli autori, questo non deve stupire perché i cani, come gli esseri umani, non hanno bisogno di specifici ingredienti, ma di specifici nutrienti, che si possono trovare in numerosi alimenti anche di derivazione non animale. Nel caso dei prodotti utilizzati (già in vendita), si tratta di ricette appositamente studiate da nutrizionisti veterinari, che contengono, tra l’altro lenticchie, carote, piselli, ceci, patate dolci, zucca, mele e mirtilli in quantità specifiche, tali da corrispondere pienamente ai criteri dell’Association of American Feed Control Officials (Aafco) per un’alimentazione completa e bilanciata. Ma ciò che si deve evitare, secondo i ricercatori, il ‘fai da te’: dare al proprio cane una dieta vegetale fatta in casa e senza il supporto di un veterinario può comportare rischi non trascurabili di far sviluppare pericolose carenze.

© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock

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Emanuela
29 Aprile 2023 10:23

Interessante e, speriamo, promettente. Lo studio citato mi pare però troppo breve e su un numero di esemplari troppo ristretto per avere una valenza scientifica significativa…

enciclopivo
enciclopivo
29 Aprile 2023 10:54

Mi sembra che quelli dell’Università dell’Illinois abbiano fatto un grande (magari poi si scopre anche pagato) regalo a qualche produttore di cibi “vegetariani” per animali: lupi, volpi, coyote, licaoni e tutti i canidi in natura sono vegetariani o vegani? Ad occhio e croce mi pare proprio di no, e i cani fanno parte della famiglia. E allora, di cosa stiamo parlando? Di trasformare carnivori in vegetariani? Siamo seri, non andiamo dietro le esigenze, o talvolta le mode, di qualche umano, e lasciamo la natura così come si è evoluta. Altrimenti fra un po’ manderemo in giro per il mondo squadre di persone che tenteranno di convincere tutti i grandi mammiferi predatori (ma anche rettili, uccelli, anfibi, pesci, artropodi, ecc.) a non mangiare più carne. Cerchiamo di essere meno umanocentrici, per favore.

Alfredo
Alfredo
29 Aprile 2023 13:42

Gli uomini hanno sviluppato molto il cervello da quando hanno incominciato a mangiare gli avanzi dei canidi e altri carnivori. Libero chi vuole di tornare al cibo dei raccoglitori ma non fate rincretinire gli animali

Cristian
Cristian
3 Maggio 2023 17:29

Quale valenza scientifica può mai avere uno studio effettuato su 2 cani alimentati con crocchette vegetali per 2 sole settimane?