Riso a chicco lungo o riso basmati

risoCon l’aumento dei livelli di anidride carbonica (CO2) nell’atmosfera, il riso, che rappresenta l’alimento principale per circa due miliardi di persone, diventerà meno nutriente, perché conterrà meno proteine, ferro e zinco, oltre a livelli più bassi di alcune vitamine del gruppo B. Lo indica una ricerca condotta tra il 2010 e il 2014 in Cina e Giappone, dove 18 tipi di riso geneticamente diversi sono stati coltivati in apposite strutture, esponendoli a differenti livelli di CO2. Studi precedenti avevano associato più alti livelli di anidride carbonica a minori livelli di alcuni nutrienti, come le proteine, in varie colture. Questa nuova ricerca, pubblicata dalla rivista Science Advances, ha indagato per la prima volta l’impatto anche sulle vitamine, rilevando una forte correlazione con l’aumento dei livelli di CO2: diminuiscono le vitamine B1, B2, B5 e B9, mentre aumenta la vitamina E.

In particolare, i risultati della ricerca indicano che, indipendentemente dal paese in cui è stati coltivato, il riso esposto a livelli più elevati di anidride carbonica ha meno nutrienti rispetto a quello coltivato ai livelli attuali di CO2: circa il 10% in meno di proteine, 8% in meno di ferro e 5% in meno di zinco. Il livelli delle vitamine B1, B2, B5 e B9 sono mediamente minori di oltre il 30%. Il fatto che, invece, la vitamina E registri un aumento, viene spiegano dagli autori della ricerca ipotizzando che ciò dipenda dalla presenza o meno dell’azoto nella molecola dei nutrienti e delle varie vitamine. Le sostanze che nelle loro molecole contengono azoto diminuiscono con l’aumentare della CO2, quelle che non lo contengono aumentano.

Sul perché la quantità di CO2 influenzi i livelli di alcuni nutrienti, i ricercatori ipotizzano che ciò dipenda dal fatto che con il crescere dell’anidride carbonica le colture crescono più velocemente e questo potrebbe non riguardare solo il riso ma anche altri importanti prodotti agricoli, come il grano e le patate. Ma, come osserva sul New York Times Samuel S. Myers, ricercatore dell’Università di Harvard che ha guidato una precedente ricerca su CO2 e nutrienti nei cereali e in altre coltivazioni, non è detto che i cambiamenti climatici abbiano uguali effetti su altre parti della catena alimentare, come frutta e verdura, su cui non sono ancora stati condotti studi.

Infine, dalla ricerca in Cina e Giappone emerge che, all’aumentare della CO2, il livello di alcuni nutrienti non cambia allo stesso modo in tutte le varietà di riso, il che, secondo gli autori dello studio, potrebbe rendere possibile trovare varietà genetiche di riso ugualmente nutriente anche con livelli più elevati di anidride carbonica.

© Riproduzione riservata

[sostieni]

0 0 voti
Vota
3 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
mattia
mattia
30 Maggio 2018 00:46

Caro @Bonardi, la vera questione di cui dovremmo disquisire é che giá OGGI la maggioranza delle persone che abita questo pianeta mangia un riso con pochi nutrienti e pochissime vitamine..
Perché?
Perché lo comprano bianco e quindi super raffinato!

ezio
ezio
Reply to  mattia
30 Maggio 2018 12:11

Concordo perfettamente. A volte il microscopio ci fa perdere di vista il macroscopio.

Costante
Costante
10 Giugno 2018 10:48

Ma le differenze sono così significative ?