Bambini e adolescenti pagano un prezzo altissimo se mangiano troppo spesso al fast food: oltre al precoce allargamento del giro vita, rischiano un aumento di allergie e asma. La loro incidenza, infatti, sarebbe molto più elevata tra coloro che consumano cibo spazzatura 3 o più volte alla settimana.
Questo è l’inatteso risultato di uno studio pubblicato su Thorax (Do fast foods cause asthma, rhinoconjunctivitis and eczema?) e svolto dai ricercatori del Centre for Evidence Based Dermatology dell’università inglese di Nottingham, coordinati da Hywel Williams.
Lo studio inglese mette in luce sia l’esistenza di un nesso tra il consumo di alimenti ricchi di grassi e le forme allergiche di rinite, eczema e asma, sia l’azione profilattica esercitata da frutta e verdura fresche.
Per giungere alle loro conclusioni, i dermatologi britannici hanno preso in considerazione i dati dei partecipanti a un grande studio europeo chiamato ISAC (International Study of Asthma and Allergies in Childhood): 319mila ragazzi di 13-14 anni e 181mila bambini di 6-7 anni, appartenenti a 31 paesi diversi. Hanno così scoperto che quando un bambino o un adolescente consuma un pasto tipo fast food 3 o più volte alla settimana, il rischio di andare incontro a manifestazioni allergiche respiratorie anche gravi aumenta del 39% nella fascia d’età 13-14 anni e del 27% in quella di 6-7 anni.
Un’alimentazione ricca di frutta e verdura, per converso, sembra esercitare un effetto protettivo: 3 o più porzioni settimanali sarebbero associate a una diminuzione del rischio di asma dell’11% tra gli adolescenti e del 14% tra i bambini.
Commenta Hywell Williams: «Non possiamo stabilire con questo tipo di dati se esista o meno un rapporto di causa-effetto tra l’assunzione di alimenti ricchi di grassi e l’asma, ma ci sono molte indicazioni che suggeriscono che sia così. Altri studi hanno dimostrato che un eccesso di acidi grassi saturi ha una grande influenza sulla modulazione del sistema immunitario, soprattutto in una fase della vita, come infanzia e adolescenza, in cui l’organismo è più sensibile all’effetto dei potenziali allergeni.
D’altro canto, altre ricerche hanno chiarito che gli antiossidanti di frutta e verdura rafforzano il sistema immunitario. Inoltre, occorre notare che l’aumento della diffusione del cibo da fast food è andato di pari passo con quello, esponenziale, delle allergie tra i bambini. Il fast food sarà anche a buon mercato, ma il prezzo da pagare probabilmente è più alto del previsto».
Agnese Codignola
Giornalista scientifica