La pubblicità dei depuratori d’acqua ad uso domestico Apure è stata sanzionata dall’Antitrust perché ritenuta ingannevole e alla società Siro Srl, rivenditore italiano del prodotto, è stata comminata una multa da 10 mila euro. L’indagine dell’Agcm è partita in seguito alla segnalazione di un consumatore, che ha ritenuto sospette alcune caratteristiche del prodotto descritte sul sito internet www.dream-water.it. Nel sito si dice che l’acqua trattata dagli apparecchi Apure è in grado di prevenire le malattie più disparate, dalla cattiva digestione al diabete. Per avvalorare le presunte proprietà curative dell’acqua depurata, sul sito internet i depuratori vengono addirittura presentati come dispositivi medici.
Secondo l’Agcm, frasi come “Apure rappresenta una prevenzione per la maggior parte delle patologie sistemiche che possono affliggere il corpo umano” non hanno fondamento scientifico, pertanto non rispettano la normativa europea 1924/2006, che regola i claim salutistici e nutrizionali sugli agli alimenti. Secondo L’Antitrust la pubblicità dei depuratori Apure come “dispositivi medici” non è mai stata autorizzata dal Ministero della salute, e nel caso specifico non si tratta di dispositivi medici.
Non è il primo caso di sanzioni ad aziende che spacciano depuratori domestici per apparecchi in grado di conferire all’acqua proprietà medicinali o preventive. All’inizio dell’anno l’Antitrust ha multato per 80 mila euro la società Enagic Italy per la pubblicità dei depuratori Kangen, in cui si definiva l’acqua trattata con questi apparecchi come “anticancro”.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.