aceto di sidro

gastrobioringL’Antitrust ha finalmente deciso la chiusura di 17 siti internet che vendevano prodotti dimagranti miracolosi, antidolorifici improbabili e altri prodotti ricorrendo anche a call center e direct mailing. L’operazione è scaturita dalle 60 segnalazioni che i cittadini e le associazioni di consumatori hanno inviato all’Autorità dal 2008, chiedendo di censurare questo tipo di pubblicità. L’accusa rivolta dall’Autorità alle società coinvolte è di avere veicolato informazioni ingannevoli, anche con l’ausilio di immagini utilizzando una terminologia scorretta.

 

La lista dei prodotti dimagranti e terapeutici venduti al pubblico per i quali è stata avviata la procedura comprende 42 articoli (ArtroFlexill compresse, ArtroFlexill Gel Lenitivo, Asparagus’Lipo, Wakame, Gastrobioring, Aceto di sidro, Bromelina, Lipo Heal, Extra Goemon, Luna Slim, Ciblaction A37, CherrySlim, Mincimax, Accuslim, Af6 Super Slim, Aha Force 7, Braziol5, Caloslim Xs, Easy To Slim 5, Equibioslim, KillKilo, Kilo-Hunter, L.A. Looks Body Wrap, Slim Bool, Slim Effect 24h, Slim Patch, Slimadvance, Xtralight, Zactival, Slim Plus, Soludrena, Xantoslim, Argan, Bleuet, Gel Organicsilicium 24h, Glucimol, Gotulitho, Long Life, Maitake, Mirtillo Blu, Noce Amazzonica).

 

Secondo le stime dell’Antitrust in un anno, dal 23 aprile 2012 al 23 aprile 2013 sono state spedite dalla sede di Centum S.p.A a San Marino più di 100 mila confezioni di prodotti dimagranti e terapeutici. Considerando che l’attività va avanti da 5 anni si può immaginare quanto sia stato il valore del giro di affari.

 

Le società coinvolte sono sei: Xenalis Ltd, Cento Srl, Centum S.p.A, New Service Media Srl, Royal  Marketing Management SA, Quadratum SA. Le accuse sono pesanti, l’Antitrust ha infatti  focalizzato l’attenzione su promesse assurde come perdere “1Kg al giorno fino a 7 kg a settimana” e da frasi come “Mangi senza contare e dimagrisci a  tutta velocità […] senza rinunce e senza privazioni, senza la necessità di ridurre l’alimentazione o di aumentare l’attività fisica.”

 

asparagus lipoQuanto alla vendita di prodotti terapeutici i siti promettevano di curare malattie, disfunzioni, turbe dell’alimentazione nonché di poter facilitare un rinnovamento cellulare, con affermazioni particolarmente accattivanti e insidiose del tipo “Se si sente stanco o depresso, se ha un problema di salute (ipertensione, colesterolo, diabete, emicranie, sovrappeso, asma, allergia, dolori, reumatismi, cancro o altro…)? È ora di gioire! Finalmente è arrivato MAITAKE!” o ancora, “il deterioramento delle articolazioni che comporta artrite, artrosi, mal di schiena… viene annullato”. Per la cronaca va detto che le società interessate colpite dal provvedimento non hanno presentato memorie difensive. Vi terremo aggiornati sulle ulteriori decisioni dell’Autorità.

 

Roberto La Pira

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