Nelle settimane n°52 e 53 del 2020 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 167 (15 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende 10 casi di cui 5 riguardano la presenza di una sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in prodotti a base di semi di sesamo, da agricoltura biologica (1 caso) o convenzionale (4), provenienti dall’India, attraverso diversi Paesi europei (qui c’è l’elenco completo e aggiornato); soia non dichiarata in crema biologica di mais, riso e tapioca dall’Austria; additivo alimentare (gluconato di potassio) etichettato erroneamente come gluconato di magnesio, dalla Cina, confezionato in Italia; presenza di antibiotici (beta lattamici) in formaggi a latte crudo provenienti dalla Spagna; mercurio in pesce spada scongelato sottovuoto dalla Spagna; Salmonella in prodotti da masticare per cani dalla Germania (Nome: Hühnerhälse; Marca: Multifit Native: confezione da 200 g; Termine minimo di conservazione: 28/04/2022; Lotto: 261020).
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: allergeni (glutine, arachidi e uova) non dichiarati in barrette di cioccolato con ripieno di rum dalla Romania; Escherichia coli in cozze (Mytilus galloprovincialis) refrigerate, dalla Spagna; sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in semi di sesamo nero dall’India; Salmonella in quarti di pollo dalla Polonia; presenza di inibitori batterici in latte crudo austriaco; contenuto troppo elevato di solfiti in canocchie (Squilla mantis) congelate, provenienti dalla Spagna.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in barrette di mandorle biologiche e barrette di mirtillo rosso dal Canada, attraverso i Paesi Bassi; presenza di Clostridio solfito-riduttore in budello di pecora dall’Iran; sostanza non autorizzata (ossido di etilene) in semi di sesamo mondati, utilizzati in prodotti da forno congelati dall’Italia; novel food (noci di betel) non autorizzato, dal Myanmar; migrazione di manganese da setacci inox dalla Cina, via Belgio.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Danimarca segnala la presenza di aflatossine (B1) in mandorle biologiche italiane; la Francia segnala un alto numero di Escherichia coli in burrata refrigerata, proveniente dall’Italia; la Germania segnala la presenza di Salmonella enterica (ser. Oranienburg) in preparazione biologica a base di girasole destinata a mangime.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione