Allergie alimentariNegli Stati Uniti, le allergie negli adulti sono in aumento, così come nei bambini. Inoltre, quasi la metà degli allergici ha sviluppato la patologia in età adulta. Lo rileva una ricerca condotta da allergologi della Northwestern Medicine University e presentata in occasione del meeting annuale della American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI).

“Le allergie alimentari sono spesso viste come una condizione che comincia nell’infanzia, quindi l’idea che il 45% degli allergici sviluppi il problema in età adulta è piuttosto sorprendente”, afferma Ruchi Gupta, che ha diretto lo studio. “Abbiamo anche visto che, come per i bambini, l’incidenza delle allergie alimentari in età avanzata è in aumento”, rileva l’esperta. I cibi che più di frequente provocano allergia sono i crostacei e le arachidi. Negli Stati Uniti gli adulti che soffrono di allergia ai crostacei sono il 3,6%, con un aumento del 44% rispetto al 2004, mentre gli allergici alle arachidi sono l’1,8%, con un aumento addirittura del 260% rispetto allo 0,5% stimato nel 2008.

Il rischio di sviluppare forme di intolleranza verso questi due alimenti è risultato maggiore negli adulti afro-americani, asiatici e ispanici, rispetto alle persone caucasiche. Ad esempio, gli adulti asiatici hanno un’incidenza verso i  crostacei 2,1 volte maggiore, mentre gli ispanici hanno allergia alle arachidi 2,3 volte in più.

Tra i bambini, invece, l’allergia alle arachidi colpisce il 2,5% del totale, con un aumento del 21% rispetto al 2010. In aumento anche l’allergia alle noci (+18%) e ai crostacei (+7%). I bambini afro-americani sono più esposti al rischio di allergie alimentari rispetto ai caucasici, che nel caso delle arachidi è quasi doppio.

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Donatella Fregatti
Donatella Fregatti
26 Novembre 2017 15:39

e poi c’è qualcuno che dice che nonostante mangino ogm da 20 anni gli statunitensi stanno benissimo!!!