Insalata di pasta con pomodorini, olive nere, zucchine e cipolla in ciotola di legno accanto a pomodori e prezzemolo

I claim pubblicitari che definiscono la pasta al germe di soia Aliveris come “pasta della salute”, indicata per la dieta dei diabetici e in grado di  svolgere “un’azione di controllo sul colesterolo”, sono ingannevoli. Lo ha stabilito l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, emettendo sanzioni nei confronti di Aliveris Srl (distributore e promotore), l’azienda produttrice IAFB, la società Amor che gestisce il sito attraverso cui è possibile acquistare la pasta Aliveris e la società di promozione VP.

La stessa sentenza ha sanzionato la Rai – con il supporto dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni AGCOM, chiamata in causa per il coinvolgimento dei media – per la promozione occulta della pasta Aliveris, nel corso di due puntate del programma Occhio alla spesa, con affermazioni giudicate di natura promozionale e non informativa.aliveris-pasta

La sentenza contro Aliveris

In sostanza l’Autorità, che ha agito su denuncia della società Fiber Pasta, ha ripreso i temi sollevati in un articolo dello scorso giugno da Il Fatto Alimentare. La pasta Aliveris non è un alimento speciale per diabetici, in quanto non è stato notificato come tale al Ministero della Salute, e le ricerche che sostengono i claim salutistici sono realizzate da autori – Carlo Clerici e Kenneth Setckel – che hanno interessi economici nel prodotto. Quando alle due puntate di Occhio alla spesa condotte da Alessandro di Pietro, presentano con grande enfasi Aliveris – pur senza mostrarne il marchio di pasta per diabetici – e appaiono più come messaggi promozionali che come un’iniziativa di taglio giornalistico.

L’Autorità garante per la concorrenza si è spinta oltre, ricordando che l’Efsa non ha ancora formulato alcun giudizio positivo circa i claim sui possibili effetti benefici degli isoflavoni di soia contenuti nella pasta. Ricordiamo che i principali messaggi utilizzati da Aliveris nei propri materiali promozionali riguardano: salute delle ossa, prevenzione dei danni da ossidazione, riduzione dei sintomi della menopausa, mantenimento di livelli normali di colesterolo e l’aiuto per la salute cardiovascolare. Mentre altri claim come quelli che fanno riferimento alla salute del fegato e al controllo dei problemi legati all’obesità non sono mai stati sottoposti all’Efsa per una valutazione, e quindi non possono essere utilizzati (anche in questo caso si tratta quindi di comunicazione ingannevole).dipietro-occhio-spesa

Violato il Codice del consumo

In sintesi, le aziende che producono distribuiscono e promuovono la pasta al germe di soia Aliveris, insieme alla Rai, sono state riconosciute colpevoli di aver violato il Codice del consumo promuovendo il prodotto “con modalità potenzialmente ingannevoli e scorrette, tali da falsare in misura apprezzabile il comportamento del consumatore medio in relazione alle caratteristiche del prodotto offerto, ai risultati che si possono attendere dalla sua assunzione e alle possibili approvazioni ricevute rispetto all’idoneità al consumo per i soggetti affetti da diabete”.

Per la scorrettezza dei claim pubblicitari e per le trasmissioni realizzate dalla Rai la società Industria Alimentare Filiberto Bianconi 1947 S.p.A. dovrà pagare complessivamente 50.000 euro di sanzione, la società Aliveris S.r.l. 20.000 euro, la società Amor S.r.l. 10.000 € euro. Inoltre per le sole trasmissioni televisive alla società Rai – Radiotelevisione Italiana S.p.A. è stata comminata una sanzione di 25.000 euro e a Video Piramide S.r.l. una sanzione di 5.000 euro.

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giuseppe polverini
giuseppe polverini
8 Marzo 2013 17:20

ingannare il consumatore é riprovevole ,é ancora più crudele
ingannare chi ha una patologia invalidante come il diabete.