Siamo ormai quasi tutti plagiati dalla pubblicità dell’industria alimentare. Siamo anche confusi per la gran mole di informazioni imprecise e contraddittorie che circolano in rete, e per quella di libri sull’alimentazione che si sfornano ad un ritmo serrato, proponendo ciascuno una nuova dieta miracolosa per vivere oltre cent’anni, o soltanto per dimagrire. Ci sono poi gli scandali alimentari che di frequente seminano apprensione e diffidenza.
Per tutti questi motivi il cibo ha cessato di essere un dono celeste, simbolo di gratitudine, condivisione e connessione con la natura, per diventare un banale bene di consumo, destinato all’‘usa e getta’, anzi, al ‘non-uso e getta’, perché spesso viene accumulato e lasciato marcire in frigorifero.
Un rapporto col cibo traviato
E così il nostro comportamento nei confronti del cibo è diventato paradossale, oscillando tra voglie goderecce e timori che ciò che mangiamo possa nuocerci, tra eccessi e astinenze, tra demonizzazioni e santificazioni degli alimenti. Ciò ci spinge al consumo di cibo ‘senza’ (glutine, lattosio, zuccheri o grassi) o ‘con’ (fibre, omega-3, proteine, vitamine o minerali), in una continua e talora ossessiva ricerca salutistica.
Questo stato di cose ha spinto molti di noi a credere che mangiare ‘saporito e sano’ sia un’impresa ardua, una sfida per la quale ci sentiamo impreparati. Allora ci si affida con entusiasmo a programmi televisivi dedicati alla cucina, in cui spesso si vede chiaramente che chi sta tra i fornelli sa molto poco di cucina, si naviga – rischiando di annegare – in internet dove ciascuno può dire di tutto e il contrario di tutto, si consultano nutrizionisti e si considerano veri e propri guru dell’alimentazione coloro che ci dicono paternalisticamente cosa si può mangiare e cosa no, adducendo motivazioni che, non di rado, sono prive non solo di fondamento scientifico, ma anche di buon senso.

Una corretta alimentazione non richiede grande impegno
In realtà le regole di una corretta alimentazione sono poche e non richiedono grande impegno, per essere messe in pratica. E, si noti bene, gran parte di esse non è stata la scienza moderna a formularle. Tutt’al più ne ha confermato la validità. Tali regole sono frutto del buon senso e dell’esperienza culinaria millenaria dei nostri antenati vissuti in povertà e scarsezza di cibo e, trasmesse di generazione in generazione, sono giunte fino a noi.
La gloriosa Scuola Medica Salernitana* fece proprie tali regole includendole nel Regimen sanitatis, il testo medievale di medicina sul quale per quasi un millennio, fino al recente avvento della medicina scientifica, si sono formati i medici del mondo occidentale. Vi riporto alcuni precetti dietetici elaborati allora che anticipano di un millennio quanto oggi ci propone la dietetica moderna.
Le regole della Scuola Medica Salernitana
“L’animo allegro fa fiorire i tuoi anni;/accorcerai i tuoi giorni, se i pasti sono lauti”
Significato: il buonumore e l’ottimismo promuovono la salute e la longevità, mentre gli eccessi alimentari possono accorciare la vita.
Conferma scientifica: La felicità agisce indirettamente migliorando la salute mentale, lo stile di vita e la resilienza fisica (Song et al. Geriatrics Happy people live longer because they are healthy people. BMC Geriatrics 23:440, 2023). Una dieta eccessiva e ricca di grassi porta a obesità e malattie croniche (Prentice A.M. Overeating: The Health Risks. Obesity Res. 9, Supll. 4 2001).
“Cibati pure di saporite vivande; non essere indulgente alla gola, e disprezza la ghiottoneria; procura di vivere con morigeratezza, e fuggi i vizi”.
Significato: a tavola è legittimo godere, ma si deve usare moderazione, equilibrio e buon senso.
Conferma scientifica: I fondamenti di una dieta sana e sostenibile si esprimono attraverso i principi alimentari di varietà, equilibrio e moderazione, e possono essere applicati come guida per aiutare i cittadini nella scelta consapevole degli alimenti. (Lawrence M. Fundamentals of healthy and sustainable diet. Nutrition Journal, 23, 150, 2024).

“Una regolata dieta è più efficace della medicina”
Significato: L’alimentazione è uno dei pilastri fondamentali della prevenzione sanitaria.
Conferma scientifica: Il cibo può essere medicina per prevenire, gestire e trattare le malattie (Downer S. et al. Food is medicine. BNJ 369: m2482, 2020).
“Se ti mancano i medici, siano per te medici/queste tre cose:/l’animo lieto, la quiete e la moderata dieta”
Significato: La salute non dipende solo dai farmaci, ma dallo stile di vita quotidiano. La serenità protegge dalla malinconia e dallo stress, la calma rigenera corpo e mente, e una dieta moderata sostiene l’equilibrio fisico.
Conferma scientifica: Migliorare lo stile di vita è una scelta accessibile e conveniente, spesso più efficace dei trattamenti tradizionali, ed è in grado di offrire benefici mirati per diversi sintomi psicologici. (Amiri S. et al. The Effect of Lifestyle Interventions on Anxiety, Depression and Stress: A Systematic Review and Meta-Analysis of Randomized Clinical Trial. Healthcare ,12, 2263).
“Affinché la notte non sia per te molesta, sia breve la tua cena” e “la cena breve o leggera raramente diventa molesta,/ nuoce se abbondante”.
Significato: Una cena leggera assicura un sonno tranquillo, mentre una cena abbondante può causare disturbi digestivi e rendere il sonno agitato.
Conferma scientifica: L’assunzione di cibo (cena o spuntino) durante il periodo notturno è correlata a effetti negativi sulla qualità del sonno. (Crispim C.A. et al. Relationship between food intake and sleep pattern in healthy individuals. J Clin Sleep Med, 7, 659, 2011).
“Chi è accorto si ristora con un breve sonnellino dopo il pranzo”.
Significato: Il breve riposo pomeridiano è associato a benefici cognitivi e fisiologici: migliora l’attenzione, la memoria, l’umore e riduce la sonnolenza post-prandiale.
Conferma scientifica: I pisolini di 10-60 minuti apportano benefici all’umore e allo stato di allerta. Un sonnellino di 30 minuti sembra essere il migliore compromesso tra benefici e praticabilità (Leong R. L. F. et al. “Influence of mid-afternoon nap duration and sleep parameters on memory encoding, mood, processing speed, and vigilance”, Sleep, 12, 46, 2023).

“Non prenderai cibo, finché lo stomaco non si vuoti di quello già digerito”.
Significato: Evitare di mangiucchiare tra un pasto e un altro.
Conferma scientifica: Se si evita di mangiare tra i pasti, si riduce il rischio di obesità (Kahleova H. et al, Meal Frequency and Timing Are Associated with Changes in Body Mass Index in Adventist Health Study 2, J Nutr 147, 1722, 2017).
Buon senso e sana alimentazione
Concludo con una riflessione. Le mode passano, ma le regole dettate dal buon senso sono sempre valide. Il problema che ci affligge oggi è che il nostro buon senso è zittito da un senso comune ormai traviato da algoritmi, influencer, post-verità, disinformazione e pubblicità.
Nota:
La Scuola Medica Salernitana, nata nel IX secolo, è stata la prima e la più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo, ed è considerata da molti l’antenata delle università.
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medico e agronomo, già docente del corso Qualità degli alimenti e salute del consumatore all’Università di Padova



Una delle basi della dieta mediterranea………….banali ma solide fondamenta su cui costruire la salute.
Naturalmente non tutte le regole della Scuola Salernitana sono presentabili, condivisibili e ragionevoli….ma a ben guardare oggi è come allora.
Un bellissimo articolo. Oggi purtroppo abbiamo perso la saggezza che avevano i nostri avi perché condizionati da pubblicità, mode e quant’altro creando una confusione pazzesca. Quando voglio seguire una linea alimentare mi ispiro a quella dei miei nonni contadini. Difficile sbagliare e difficile seguirla a fondo ma è un punto di riferimento
Bello, veramente molto interessante.
Complimenti al dr. Matteo. Ha condotto un lavoro prezioso e di grande utilità. Grazie di cuore!