Il tema dell’acqua minerale è un argomento molto dibattuto nel nostro paese, anche perché è un prodotto che si posiziona in cima alla classifica per quanto riguarda il consumo. I messaggi pubblicitari per incentivare le persone ad acquistare l’acqua in bottiglia sono sempre più insistenti e spesso propinano concetti errati. Pubblichiamo il decalogo realizzato dall’Inran qualche anno fa insieme alle Linee guida per una sana alimentazione, che chiarisce alcuni concetti e sfata le diffuse leggende metropolitane sull’acqua che fa ingrassare o che favorisce la formazione di calcoli renali.
1. Non è vero che l’acqua deve essere bevuta fuori dai pasti per non appesantire lo stomaco. Una quantità di acqua adeguata (non oltre i 600-700 ml) è utile perché favorisce i processi digestivi e migliora la consistenza degli alimenti. Se si beve qualche bicchiere in più a tavola non ci sono problemi, i succhi gastrici risultano solo un po’ più diluiti e i tempi della digestione possono allungarsi.
2. Non è vero che l’acqua fa ingrassare (non contiene calorie). Le variazioni di peso dovute all’ingestione sono temporanee. L’acqua viene regolarmente eliminata attraverso urina e sudore.
3. Non è vero che bere molta acqua aumenta la ritenzione idrica. La ritenzione dipende soprattutto dalla quantità di sale ingerito attraverso il cibo.
4. Non è vero che per “mantenere la linea” o per “curare la cellulite” bisogna bere acque oligominerali.
5. Non è vero che i bambini devono bere acqua oligominerale. È meglio alternare acque oligominerali con altre ricche di sali, perché una diuresi eccessiva può ridurre la quantità di sali utili all’organismo in crescita.
6. Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito, anzi il meccanismo è simile a quello per il calcio nel latte.
7. Non è vero che il calcio dell’acqua favorisca la formazione di calcoli renali. Anche le persone predisposte a questo problema devono bere abbondantemente.
8. Non è vero che l’acqua naturalmente gassata o quella addizionata di anidride carbonica facciano male. Quando la quantità di gas è molto elevata solo gli individui che soffrono di disturbi gastrici e/o intestinali possono avere lievi problemi.
9. Non è vero che le saune fanno dimagrire. La perdita di peso che si avverte è temporanea, perché l’organismo reintegra in poche ore le perdite di liquido e il peso torna ad essere quello di prima.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
Sull’ultimo numero della rivista di Altroconsumo c’è una lettera di una coppia di soci che sottolinea come i costi degli apparati domestici per la “gasatura” dell’acqua di rubinetto siano superiori a quelli di una “comune” minerale in bottiglia (nell’ordine, scrivono, di 20 cent a litro, solo per la CO2). Senza contare le spese di base, tra apparecchiatura e bottiglie dedicate. Alla fine per essere ecologici e non consumare acque minerali, si finisce per spendere molto di più. In un momento in cui le acque del sindaco sono spesso contaminate da arsenico o altri metalli pesanti (per non dir di peggio) cosa bisogna fare ?
Studio costantemente questo problema e l’unica soluzione secondo me sono alcuni(pochissimi)sistemi di trattamento acque autorizzati dal ministero della salute. Benefici? acqua del rubinetto (praticamente gratis) trattata, filtrata, senza metalli pesanti e senza microrganismi (se dotati di lampada UV). in pochi anni la spesa iniziale è riassorbita dal continuo risparmio sull’acquisto delle bottiglie.
per il gasatore non saprei, a me sembra tanto 20 cent/litro.
Bravi, questi chiarimenti sono importantissimi. Sarebbe utile aggiungere anche qual’è il contenuto di sodio (Na) consigliato nelle acque minerali, magari il più basso.