Glacéau Smart water è un’acqua di rete distillata e poi addizionata di sali minerali a dosi non dichiarate, per dare un sapore perfetto e bilanciato al prodotto. È la nuova proposta firmata da The Coca-Cola Company che negli USA cerca di catturare l’attenzione di consumatori abituati a bere bibite zuccherate e poco avvezzi al sapore semplice dell’acqua minerale. La campagna di marketing messa a punto è basata su un concetto molto diverso rispetto alle nostre abitudini di consumo.
Da noi la migliore acqua è quella proveniente da fonti naturali sotterranee incontaminate, con quantità variabili di sali minerali e qualità specifiche in relazione alla composizione e alla provenienza. La nuova bottiglia proposta da Coca-Cola riporta in evidenza sull’etichetta una scritta che invita a scegliere il sapore controllato e garantito di un’acqua “pura come quella delle nuvole” a cui sono stati aggiunti solo cloruro di calcio, cloruro di magnesio e bicarbonato di potassio.
L’acqua minerale “smart”
Una frase spiega che l’acqua distillata addizionata di sali minerali ha il miglior sapore possibile “a meno che vi piaccia il sapore di quella roba che viene dal sottosuolo (come l’acqua di sorgente)“ (…”unless you like the taste of that stuff that comes from undergrund, like spring water”). Questo messaggio dispregiativo verso il sapore dell’acqua di sorgente, stride con la nostra sensibilità e denota una diversa concezione. Il nome scelto per la bottiglia è molto accattivante: Glacéau smartwater (Glacéau l’acqua intelligente), e il richiamo è alla purezza di un ghiacciaio (in inglese glacier), formato da acqua scesa dalle nuvole “la fonte più pura di acqua in natura” (“clouds, natures’ purest source of water“), e all’essere “smart”, svegli, intelligenti, aggettivo positivo e stimolante . Gli slogan recitano: “purezza che puoi sentire dal sapore” (“purity you can taste”) e “idratazione che puoi percepire” (“hydration you can feel”).
L’acqua intelligente nella versione naturale viene proposta in 4 formati (1.500, 1.000, 591 e 700 ml), mentre quella con le bollicine ha solo due versioni (1.000 e 591 ml), a testimonianza del fatto che il mercato USA non predilige le bollicine se non hanno un sapore e il consumatore, quando beve acqua, la preferisce naturale. Per rendersi conto basta dire che negli anni ’80 era quasi impossibile trovare nei supermercati acqua minerale gasata, mentre esistevano bottiglie di acqua con le bollicine aromatizzate alla fragola, lampone, limone, lime, pesca…
L’obiettivo di Coca-Cola
Oggi il mercato delle bibite è in contrazione in tutto il mondo, per questo Coca-Cola prova a incentivare gli americani a bere acqua “artificiale”, purificata in laboratorio tramite distillazione e poi addizionata con sali minerali. Il tutto proposto in chiave salutistica. Il processo di distillazione e mineralizzazione ha un costo che si riversa sul prezzo finale che oscilla intorno ai due dollari al litro.
L’altro aspetto curioso dell’acqua “artificiale” è che la quantità di elettroliti aggiunti per ottenere il sapore perfetto e garantire un “pH bilanciato”, non è dichiarata in etichetta. La tabella nutrizionale spiega molto bene cosa non c’è: zero (0%) grassi, sodio, carboidrati, zucchero, colesterolo, proteine, vitamina D, calcio, ferro, potassio e fibra. In compenso il sito offre la possibilità di individuare il rivenditore più vicino o l’acquisto online tramite tre portali di vendita, tra cui Amazon. La SmartWater è disponibile anche per il consumatore italiano tramite il sito Acque di lusso, che propone 24 bottigle da 60 dl a 37 euro, pari a 2,50 euro al litro, a cui vanno aggiunte le spese di spedizione dal Regno Unito.
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