A Porta a Porta il confronto tra diete Mediterranea e Zona con tanta pubblicità gratuita, ospiti non sempre competenti e nessun fondamento scientifico
A Porta a Porta il confronto tra diete Mediterranea e Zona con tanta pubblicità gratuita, ospiti non sempre competenti e nessun fondamento scientifico
Antonio Pratesi 28 Luglio 2015L’ultima puntata della stagione di Porta a Porta ha visto il confronto diretto tra due diete molto popolari: la Mediterranea e la Zona. Le due “contendenti”, Simonetta Matone per la dieta Mediterranea e Simona Izzo per la Zona, avevano accettato la sfida cinquanta giorni prima in una puntata dello stesso programma. Tra gli ospiti, l’inventore della dieta Zona Barry Sears, il nutrizionista Giorgio Calabrese e Gianluca Mech, inventore della Tisanoreica con Valeria Marini come testimonial.
Chi ha vinto la sfida e, soprattutto, quale messaggio è arrivato al telespettatore italiano?
Il primo vincitore è senza dubbio Bruno Vespa che ha puntato, ottenendo il risultato previsto, su un argomento che ottiene sempre audience. Barry Sears e Gianluca Mech ottengono il secondo posto sul podio a pari merito perché hanno potuto, con la scusa del programma di intrattenimento, pubblicizzare gratis i loro prodotti-trattamenti a milioni di persone. Medaglia di bronzo a Giorgio Calabrese, che esce vincitore perché chiunque presenzi a Porta a Porta ottiene poi la qualifica di luminare agli occhi del pubblico.
Ne escono sconfitti gli spettatori, confusi in questo gran minestrone di direttive interessate da un lato (Sears e Mech) e opinioni non competenti dall’altro (Marini, Izzo, Matone, Vespa). Il messaggio finale è che la dieta Zona o Tisanoreica si possono considerare opzioni alternative a un trattamento convenzionale dell’obesità, ma non è così.
Programmi di intrattenimento che affrontano con leggerezza il problema dell’eccesso di peso e delle diete alla moda sono sempre graditi dal pubblico e quindi ricorrenti in televisione. Nel corso degli anni, diversi presentatori si sono prodigati nel portare alla ribalta personaggi che avrebbero invece dovuto rimanere nell’oblio.
L’obesità è una malattia cronica come il diabete o l’ipertensione arteriosa e come tale ha dei protocolli di trattamento consigliati dalla comunità scientifica: affrontare questo argomento significa parlare di medicina e terapia e va trattata come tale, non alla stregua del gossip. È divulgazione ed educazione sanitaria riguardo un problema che ha dei costi umani e sanitari molto alti.
È necessario che i giornalisti abbiano una competenza specifica nel trattare argomenti di carattere scientifico. Piero Angela, ad esempio, sarebbe una figura adeguata, dato che comunicare la scienza è il suo lavoro. Un presentatore generalista che tratta di costume, politica e gossip difficilmente può gestire argomenti di carattere sanitario, soprattutto se dà la parola a chi dietro all’argomento nasconde forti interessi.
A onore di cronaca, va svelata la vincitrice della puntata di Porta a Porta. Senza alcuna validità scientifica, la dieta Mediterranea ha vinto contro la dieta Zona, dato che in cinquanta giorni Simonetta Matone ha perso più peso di Simona Izzo. Chissà cosa ne direbbe Piero Angela.
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medico nutrizionista
Il problema di oggi è che siamo sommersi dall’ignoranza e dalla superficialità. Il campo dell’alimentazione è molto complesso e profondo eppure vedo sempre più spesso “esperti” che propongono soluzioni definitive a problemi che invece andrebbero analizzati in maniera più specifica da un punto di vista scientifico. Invece quello che c’è in giro oggi sono solamente diete influenzate dalla moda del momento e, ovviamente, dall’interesse economico. Affrontare queste tematiche da un punto di vista superficiale attira soprattutto malcapitati che, molte volte, hanno problemi di salute e che potrebbero peggiorare se non seguiti adeguatamente, ma purtroppo il guadagno viene sempre prima di tutto. La soluzione, come giustamente è stato anche scritto,sarebbe quella di ritagliare degli spazi televisivi dove l’argomento venga descritto in maniera più approfondita e libera da secondi fini (come la scienza dovrebbe essere) ed evitare di mischiare ovunque diete a gossip e chiacchiere da bar.
assolutamente d’accordo con Dario che ha fatti un ‘analisi perfetta della situazione. Vespa dovrebbe limitarsi alla politica e non cimentarsi con temi che non conosce invitando ospiti che servono solo a fare odience. Che vergogna il servizio televisivo pubblico che è più marchettaro di quello privato solo che non lo dichiara. paola
Mi fa piacere che affrontiate il tema PORTA A PORTA. Quando fui ospite nel programma dissi in onda che pubblicizzare diete fasulle è disonesto nei confronti dei telespettatori. Chissà perchè non mi hanno più ospitato. Piero Angela come presentatore? vedremmo quanto è indifferente agli interessi economici delle diete commerciali!
In questa italietta da Sceneggiata sono coerenti con le quinte e con i burattinai, insulsi e nauseabondi
esseri privi del senso della decenza, privi di pudore. Gli spettatori, pochi esclusi, plaudenti approvano.
Giovanni
un paese che ha affidato, attraverso il potere di quattro multinazionali, l’educazione alimentare ad Antonella Clerici e che, come evidenzia bene Chiara Manzi, non può fidarsi neanche degli Angela, non solo dovrebbe vergognarsi, ma ragionare su quanta pseudoscienza è letteralmente sponsorizzata da avidii interessi economici!