Come promuovere il vino friulano all’estero? La Simple, società leader nell’esportazione di vini italiani in Russia, ha scelto di farlo con un video che ha scatenato diverse polemiche: per tre minuti scorrono le immagini di quattro modelle nude incoronate di grappoli e pampini, che si accarezzano e fingono di vendemmiare sullo sfondo di una vigna e di una villa italiana. Il tutto in un’atmosfera patinata che ricorda, anche nel commento musicale, certi film softcore degli anni ’70.
Il video, intitolato Simple presents Friuli, porta la firma della nota fotografa e film-maker Iris Brosch, mentre le location utilizzate sono quelle di due importanti aziende friulane, Marco Felluga e Volpe Pasini. Nonostante l’eleganza della confezione, ci sembra un’operazione molto discutibile sia per l’uso assolutamente gratuito e strumentale del corpo della donna, sia per le immagini fuori contesto e poco pertinenti. Un’occasione persa per presentare le bellezze del territorio friulano e la realtà delle aziende vinicole che si intende promuovere.
Inevitabilmente il video ha suscitato proteste, sulla stampa e sul web ma anche tra i rappresentanti politici della regione. “Mi chiedo se questo sia il modo migliore per rappresentare la nostra immagine all’estero, e vorrei sapere se la Regione ha strumenti per tutelarla”, ha dichiarato la consigliera regionale M5S Eleonora Frattolin, annunciando la presentazione di un’interpellanza nel merito. La polemica è arrivata anche sul sito di Slow Food dove si fa notare che ai fondatori della Simple, Maxim Kashirin e Anatoly Korneev, è stato conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, rendendoli di fatto ambasciatori della produzione italiana in Russia.
Finora la Simple sembra non avere preso in considerazione le critiche, mentre una prima risposta è arrivata dai produttori friulani: Roberto Felluga, pur avendo in qualche modo preso le distanze dal progetto, definisce gli attacchi sterili e banali: “Certo, noi abbiamo un altro modo di fare comunicazione ma ognuno è libero di fare ciò che ritiene meglio” ha affermato “La polemica mi sembra di una banalità incredibile. L’azienda che ha commissionato il lavoro è il più grande importatore di vino in Russia e il calendario che realizza ogni anno è paragonabile al nostro Pirelli.” E in effetti il video è stato realizzato proprio durante la lavorazione di un calendario. Che avrà, c’è da sommetterci, molto successo.
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giornalista scientifica